Forma fisica

Bagno turco: un’antica tradizione di bellezza e salute

Scopriamo i benefici concreti e il procedimento esatto di questo vero e proprio rituale

Andiamo a scoprire tutto sul bagno turco: i benefici per il nostro corpo, le sue principali caratteristiche e la storia di questo antico trattamento di bellezza.

Bagno turco: un’antica tradizione di bellezza e salute

Questa pratica produce molti benefici sul nostro organismo, ma spesso viene confuso con la tradizionale sauna finlandese, da cui differisce per molti aspetti.

Infatti, mentre la sauna è tipicamente secca e ha temperature molto elevate, nel bagno turco l’ambiente è saturo di vapore con un tasso di umidità pari al 90-100%, per cui si forma una nebbiolina, mentre la temperatura è inferiore alla sauna, non si superano i 40°-50°ed è stratificata (da 20-25 ° al livello dei piedi a 40-50 °C all’altezza della testa).

Inoltre la la permanenza è più prolungata rispetto alla sauna per cui alla fine si suda di più.

Bagno turco: origini e storia

Il bagno turco – in alcuni paesi noto come hammam – venne diffuso dagli arabi, ispirati dalle antiche terme romane. A partire da queste strutture pubbliche il popolo arabo pensò di ricreare delle stanze riscaldate più piccole chiamate appunto “hammam” (che significa scaldare).  

Si deve ai turchi però la trasformazione dei bagni in luoghi di incontro e di socializzazione tra le persone. Quando si accedeva al bagno turco, prima si entrava in una stanza molto calda, per poi passare ad una più tiepida e poi chiudere l’intero ciclo con una stanza fredda ed eventualmente dei massaggi rilassanti.

Il bagno turco ancora oggi è un importante rituale della cultura araba, momento fondamentale di purificazione prima di dedicarsi al rituale della preghiera, ed è tra le principali attrattive turistiche quando si viaggia in quei luoghi.

marmi nel bagno turco
Il bagno turco è dominato dalla presenza del marmo.

Bagno turco: caratteristiche

Quando si entra in un bagno turco tradizionale, si trovano due differenti sezioni: una maschile e una femminile. Il rituale dura all’incirca 45 minuti e la tradizione vuole che ad accogliervi vi sia un assistente che dedicherà i primi 15 minuti ad insaponarvi, garantendo le dovute condizioni igieniche per quando farete accesso ai bagni comuni.

Dal punto di vista architettonico l’ambiente merita grande attenzione: le pareti sono rivestite in marmo e la struttura ha la forma di una cupola.

Vi verrà chiesto di indossare dei sandali e un asciugamano chiamato pestemal,con il quale vi coprirete le parti intime.

Nella prima stanza, la temperatura è pari a 30°-35° e serve per preparare il corpo alla stanza successiva dove la temperatura sale a 40°-45°.

Qui è consigliato sedersi e rilassarsi su appositi blocchi di marmo chiamati gobektasi.

In questo modo permetterete al vostro corpo di assimilare a pieno i benefici del bagno turco. Si può sostare al massimo 15 minuti in questa zona.

Poi si passa all’ultima stanza, la soğukluk, dedicata alla fase di raffreddamento, dotata di doccia fredda, utilizzando un getto dolce, che serve ad abbassare la temperatura corporea.

E’ importante anche rispettare i tempi del riposo: avvolti in un accappatoio ci si stende su di un lettino per circa 15 minuti.

Al termine del percorso si procede alla pratica della pulizia della pelle con sapone nero o sapone di Aleppo per la detersione dell’epidermide e un guanto kessa per favorire l’esfoliazione e l’eliminazione delle cellule morte, come prevede il rituale marocchino.

E’ importante non mangiare per circa un’ora prima di affrontare il bagno turco, per non portare l’afflusso di sangue allo stomaco, e reintegrare sempre i liquidi persi bevendo molti succhi e acqua. Inoltre, se cominciano a pulsare le tempie è bene uscire e farsi una doccia fredda.

bagno turco
Bagno turco: il rituale tradizionale prevede la presenza di un assistente lungo il percorso

Bagno turco: benefici e controindicazioni

Proprio come per la sauna finlandese, anche nel bagno turco sono tanti i benefici per il nostro organismo. Il calore e l’umidità prodotti aiutano la pelle a dilatare i pori e ad eliminare le tossine, rendendola più elastica e morbida. Infatti il vapore e la relativa sudorazione aprendo i pori aiuta la pulizia e purificazione della pelle. Nel rituale del bagno turco si procede poi ad un massaggio con un guanto di crine per asportare le cellule morte.

E’ consigliato anche per chi soffre di problematiche respiratorie e rinforza il sistema immunitario, mettendovi al riparo da infezioni e malattie. Inoltre aiuta a lenire i dolori associati al reumatismo e alle tensioni muscolari.

Non sono da sottovalutare poi i benefici dal punto di vista psico-fisico: il rituale dei bagni, i tempi lunghi e l’ambiente silenzioso e raccolto aiutano a distendere la mente, a scaricare le tensioni e lo stress e a raggiungere una condizione di rilassamento.

Adatto a qualsiasi età, può essere fatto anche tutti i giorni.

bagno turco
Bagno turco in casa: il lavello servirà per rinfrescarvi

Bagno turco: controindicazioni

Tuttavia ci sono delle controindicazioni per specifiche patologie: se soffrite di problematiche cardiovascolari, se avete la pressione alta o bassa, problemi di fragilità capillare o malattie renali è altamente sconsigliato.

Come fare un bagno turco in casa

Proprio come per la sauna, anche il bagno turco può essere installato in casa, così da poter beneficiare di questo trattamento nella comodità e nell’intimità della propria abitazione. Si possono scegliere varie soluzioni: installare un bagno turco prefinito o acquistare singolarmente i vari pezzi da assemblare. Tutto quello di cui avete bisogno è una presa elettrica, un punto di erogazione d’acqua, un kit per la coibentazione ed un generatore di vapore. Potete ad esempio adattare una vecchia doccia, magari nel bagno di servizio, a bagno turco.

Leggi anche: I benefici della crioterapia

 Ci sono però una serie di indicazioni da rispettare: la stanza deve avere un’altezza pari a 220-230 centimetri e deve essere ben coibentata, per non disperdere il vapore. Bisogna considerare poi la potenza dell’impianto elettrico, che generalmente in casa è di 3kWh: questo limita la possibilità di realizzare un bagno turco di grandi dimensioni, perché sarà richiesta una potenza elettrica maggiore. Lasciando invariati i 3kWh, le dimensioni dovranno essere di 6 metri cubi circa.

I generatori di vapore sono molto semplici da installare, perché non richiedono lavori di muratura e possono essere inseriti all’interno di docce preesistenti. Attraverso display intuitivi, si possono impostare varie funzioni come l’aromaterapia, la cromoterapia e la presenza di musica rilassante.

Vi serviranno poi degli sgabelli di legno, una porta a tenuta stagna, dei pannelli coibentati e un piccolo lavello. I rivestimenti dovranno essere in muratura e il tetto a cupola o spiovente, per consentire il gocciolamento del vapore.

bagno turco fatto in casa
Prezzi di un bagno turco in casa: dai 2.000 ai 15.000 euro a seconda che sia un solo generatore di vapore free standing o un modulo competo di cromoterapia, hammam e sauna

Prezzi di un bagno turco in casa

I prezzi saranno sicuramente inferiori se decidete di procedere con il fai da te, tenete presente che si parte da un minimo di 2.000-4.000 euro per avere una colonna doccia completa di generatore di vapore sia ad incasso o free standing.

Se invece scegliere un modulo prefinito, magari dotato di cromoterapia e aromaterapia, con panca, ciotola d’acqua e vetri coibentati, per 2 persone, si può arrivare anche oltre i 15.000 euro e nelle versioni con sauna anche 30.000 euro.

E lo si può trovare anche in kit online o pronti per l’installazione:

Approfondimenti utili

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Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2023 da Rossella Vignoli

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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