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Il miglior sistema di bike sharing del mondo è in Cina?

Secondo diversi esperti si trova ad Hangzhou in Cina il miglior sistema di bike sharing del mondo: usato quotidianamente da oltre 250mila utenti, il sistema di questa città rappresenta una valida alternativa all’utilizzo dell’automobile. Vediamo meglio come funziona.

Credevamo che fosse l’Olanda la ‘capitale delle bici’? Ci sbagliavamo, è Hangzhou! Questa popolosa città del sud est cinese, che vanta oltre 6.770.000 abitanti, ha infatti uno dei più interessanti sistemi di bike sharing del mondo.

Il miglior sistema di bike sharing del mondo è in Cina?

Il miglior sistema di bike sharing del mondo in numeri:

Partita nel 2008 con sole 61 stazioni e 2.800 bici ha rapidamente ‘spopolato’ fino ad avere raggiunto numeri inimmaginabili per la stessa Parigi, dove è nata l’iniziativa più popolare di bike sharing d’Europa: il vélib.

A disposizione dei cittadini di Hangzhou si trovano più di 51.500 biciclette e 2.050 stazioni dove è possibile lasciare o prendere un mezzo a due ruote.

Ogni stazione si trova a non più di 300 metri dalle altre e nelle aree suburbane a 800 metri. La utilizzano 250.000 persone al giorno.

Il sistema dei mezzi pubblici infatti aiuta a coprire le lunghe distanze ma non arriva al cosidetto ‘ultimo miglio‘ per cui ecco il successo della bici, che in tandem (è proprio il caso di dirlo!) con autobus e metro, permette di arrivare fino a casa o direttamente in ufficio.

Le esperienze di altre città con il bike-sharing: 

Incentivi come il noleggio gratuito per la prima ora e un costo orario estremamente basso (0,12 cent all’ora) a partire dalla seconda, ne hanno diffuso questa pratica tra gli abitanti di Hangzhou. In questo modo si sopperisce anche alle carenze del sistema di trasporto pubblico su gomma o rotaia.

miglior sistema di bike sharing del mondo
Andare in bici in una delle città più all’avanguardia in Cina

Mettiamoci l’alto tasso di bici rubate se sono private, mentre quelle pubbliche, grazie al fattto che nella prima ora e mezza se si è usato un mezzo pubblico, sono gratuite, non ha senso rubarle, e vedrete che l’esperimento è ruscito perfettamente.

Il paragone con il nostro Paese è impietoso. Da noi non solo i mezzi di trasporto pubblico sono inefficienti, ma non ci è neppure consentito andare normalmente in bici per la scarsità di spazi nelle città a disposizione.

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Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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