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Carne bovina sostenibile? Ecco la carne Grass Fed

Se si parla di carne bovina sostenibile, che rispetti sia l’ambiente che il benessere degli animali, allora si sta parlando solo del modello Grass Fed. Vediamo di cosa si tratta.

In questi ultimi tempi, tempi in cui la carne è stata un po’ demonizzata dal fatto che l’OMS l’ha inserita nella lista dei prodotti cancerogeni per l’uomo prima, dalla questione portata al grande pubblico del fenomeno dell’antibiotico resistenza poi, si sta facendo strada una tipologia di carne diversa dal solito, che promette di risolvere i problemi tradizionalmente legati al consumo di carne: è la carne Grass Fed, la carne bovina sostenibile.

Carne bovina sostenibile? Ecco la carne Grass Fed

Iniziamo con il dare una definizione, anche se una definizione di per sé univoca non esiste: la carne Grass Fed è la carne in cui gli animali (erbivori, quindi ovini, bovini, caprini ed eventualmente i cavalli) sono nutriti solo con l’erba, e con nessun alimento concentrato. Visto che, in nutrizione animale, si dividono gli alimenti per erbivori in foraggi (erba fresca, secca o insilata) e concentrati (tutti gli alimenti che hanno un’alta concentrazione energetica, dalla farina, al grano, ai mangimi industriali), la carne Grass Fed va praticamente ad eliminare i secondi. 

E anche parte dei primi, perché secondo questa filosofia gli animali devono mangiare solamente erba fresca, quindi bando al fieno e all’insilato: solo pascolo.

E’ possibile produrre carne Grass Fed?

Tecnicamente si, è possibile ottenere carne Grass Fed, perché i bovini possono vivere tutta la loro vita al pascolo, che è poi una cosa che fanno in natura. Questo significa che se un allevatore ha grandi disponibilità di pascolo, solitamente in montagna, e che questo pascolo è abbastanza da poter garantire i fabbisogni nutrizionali degli animali, abbiamo carne Grass Fed.

In teoria, nell’ultima parte dell’allevamento bovino, anche biologico (in cui gli animali al pascolo ci devono stare per regolamento) si ha una fase detta “finissaggio”, in cui l’alimentazione viene cambiata e si forniscono più concentrati, con lo scopo di far mettere su agli animali un po’ di grasso (altrimenti sempre a muoversi per il pascolo e mangiando erba, che grassa non è, questo componente è ridotto davvero all’osso).

Ecco, la filosofia “Grass Fed” è contraria a questo periodo terminale, che avviene prima della macellazione, perché secondo la filosofia il bovino deve mangiare erba per tutta la vita, e non interrompere proprio nell’ultima fase che è quella che da il sapore alla carne. In realtà, anche se personalmente non l’ho provata, nonostante varie fonti dicono che nutrizionalmente la carne Grass Fed è migliore secondo me è un po’ meno saporita. Ma è una mia idea, prendetela per quello che è perché io non l’ho assaggiata.

Ora, il problema è che la Grass Fed, allo stato attuale nel nostro paese, è solo e unicamente una filosofia, un po’ come il vino biodinamico: a differenza di un biologico, o di un DOP, non c’è nessuna legge, obbligatoria oppure volontaria, che dica a chi mangia fin quando quella filosofia è stata seguita.

carne bovina sostenibile
Per avere carne bovina sostenibile, rispettosa del benessere animale e dell’ambiente, il primo requisito è avere pascoli enormi…

Le prime aziende che iniziano a produrre carne bovina sostenibile con metodo Grass Fed, in Italia cominciano a nascere in questi mesi, e questo significa che per adesso i volumi sono davvero pochi e che l’unica garanzia (che non è poco!) che le aziende danno è quella di poter far entrare i clienti nei pascoli e vedere che effettivamente le mucche stanno pascolando. Questa è una garanzia, diciamo, umana, ma non legale.

Nel senso che nessuno, di fatto, controlla che un produttore di carne Grass Fed segua effettivamente la propria filosofia; insomma, per adesso è un acquisto basato sulla fiducia nell’allevatore, nonostante non ci siano evidenze che gli allevatori vogliano fregarci (perché, poi?).

Che differenza c’è tra carne Grass Fed e carne Biologica?

La differenza che intercorre tra le due tipologie è abbastanza importante, perché i presupposti sono diversi.

La carne biologica è una carne disciplinata per legge, che deve seguire regole stabilite ben precise e in cui i mangimi animali devono essere di origine biologica; possono però essere anche mangimi industriali, purché prodotti con materie prime biologiche, quindi pochi pesticidi, concimi, pochi antibiotici, no OGM e così via.

La carne bovina sostenibile Grass Fed, invece, è una carne per produrre la quale l’animale ha mangiato solo e soltanto erba, nient’altro; di per sé si tratta di un’idea più restrittiva rispetto al biologico, e può essere anche biologica ma può anche non esserlo. Nel senso, se gli animali si ammalano perché prendono la polmonite stando sempre al pascolo posso anche fare 5 trattamenti antibiotici all’anno (nel biologico non si può) perché non ci sono vincoli.

Insomma, l’idea di questa carne bovina sostenibile al momento è molto interessante, ed è sicuramente una filosofia green che rispetta sia l’ambiente che il benessere degli animali; tuttavia, la mancanza di qualsivoglia regolamentazione, anche del tutto volontaria, o di un ente di vigilanza anche non ufficiale la rende per adesso poco più che un esperimento, un’idea buona ma sulla quale, immaginiamo, complice la mancanza di controlli ben presto a fianco degli allevatori onesti qualcuno inizierà a lucrare.

E allora avremo bisogno di un regolamento, di una disciplina, perché un’idea come questa, che ha una buona base, non diventi alla fine un modo per far pagare di più carne assolutamente normale che proviene da allevamenti intensivi…

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Valerio Guiggi

Classe 1988. Laureato in Veterinaria e abilitato alla professione, si è sempre interessato alla branca della veterinaria che si occupa di Sicurezza Alimentare e Ispezione degli Alimenti, discipline per le quali a fine 2016 diventa specialista. Nella vita si occupa di consulenza sanitaria e normativa ad aziende che producono alimenti. Da sempre appassionato di scrittura, diventa articolista parlando di tematiche tecnologiche nel 2011 per unire la sua passione alla sua professione dopo la laurea. Scrive su Tuttogreen da giugno 2015, occupandosi di tematiche inerenti la sicurezza e la qualità alimentare.

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Un commento

  1. in realtà anche nella carne Grass Fed(quella vera) è vietato l’uso di antibiotici.
    Il mercato Grass Fed esiste già da qualche anno, ora inizia semplicemente a parlarsene di più.

    Io acquisto su grass fed itala , vendono carne irlandese Grass Fed.
    L’Irlanda attualmente grazie ai suoi enormi ed ecosostenibili pascoli ed il suo particolare clima è l’unica che può fornire reale carne grass fed di qualità in una quantità costante.

    consiglio a tutti di visitare il loro blog (http://www.grassfeditalia.com/blog/), ci sono molti articoli interessanti con riferimenti a diversi studi scientifici

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