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Chi è il paese più sprecone? Una mappa dell’Economist ci dice quali paesi producono più spazzatura

La nostra società consuma a ritmi sostenuti, l’usa e getta è diventato un vero e proprio modo di vivere purtroppo consolidato e gli effetti a lungo termine di questa continua corsa allo scarto sembrano essere venuti a chiedere il conto.

Chi è il paese più sprecone? Una mappa dell’Economist ci dice quali paesi producono più spazzatura

La Banca Mondiale ha raccolto dati importanti relativi alla produzione e gestione dei rifiuti solidi urbani e ne è venuto fuori un quadro davvero preoccupante. A partire da questi, l’Economist ha messo in piedi un grafico che mostra quali sono i Paesi che producono maggiormente spazzatura, indicando per ogni abitante quanti kg di rifiuti sono accumulati ogni giorno.

Pensate che ogni anno sono prodotti 1,3 miliardi di tonnellate equivalenti a 1,2 kg al giorno per abitante e si stima che entro il 2025 i valori saranno raddoppiati a causa soprattutto dei consumi di Stati Uniti e Cina, toccando i 2,2 miliardi. Attualmente metà dei rifiuti provengono dai Paesi dell’OCSE. Nella mappa le zone colorate nel rosso più scuro sono quelle maggiormente “sprecone” e fra le tante si contano Stati Uniti, Alaska, Norvegia.

L’Italia si pone in classifica con 89.000 tonnellate di rifiuti al giorno con 2,23 kg a testa ma si prospetta una riduzione a 86.500 tonnellate per il 2025.

I dati hanno considerato i processi di produzione, raccolta, composizione dei rifiuti e smaltimento suddivisi per Paese e Regione. Le cifre non sono del tutto attendibili, perchè le informazioni spesso incomparabili e incomplete, ma in linea globale possiamo comunque avere una stima sulla tendenza a livello mondiale.

A partire da questa mappa si possono avviare dei progetti di riduzione dei consumi per poter realizzare dei piani di intervento che consentano nel tempo di avere un quadro più rassicurante di quello che venuto fuori dalle ultime analisi.

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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