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Scoprite come coltivare lo zafferano sia in vaso che a terra per avere dei meravigliosi fiori viola e un po’ di giallo nei vostri risotti…

Un’attività piacevole, salutare e per alcuni anche redditizia: scopri come coltivare zafferano in vaso e a terra ed evitare gli errori più frequenti in questa impresa.

Scoprite come coltivare lo zafferano sia in vaso che a terra per avere dei meravigliosi fiori viola e un po’ di giallo nei vostri risotti…

Lo zafferano è un vero e proprio ricostituente naturale, che aiuta a combattere invecchiamento e stress, dato che è ricco di carotenoidi, vitamina A e vitamine del gruppo B; inoltre è un efficace digestivo e un calmante, ma in passato veniva usato da notabili e potenti, per tingere capi e accessori; è possibile imparare come coltivare zafferano anche a casa.

Data l’elevata manualità presente in tutto il suo ciclo di produzione, ad oggi la sua produzione è abbondantemente diminuita, elevandone significativamente il costo, per questo infatti viene chiamato anche ‘oro rosso’.

La maggior parte delle piantagioni si trova infatti in Iran e India; in Italia invece, lo zafferano DOP si coltiva soprattutto in Abruzzo, Sardegna, Marche, Umbria e Toscana. Vi spieghiamo come coltivare zafferano in casa, in vaso o a terra, in modo da averne sempre, quando lo si desidera, ad un costo ridotto.

Come coltivare zafferano in vaso e a terra: le basi

In vivaio o online si possono acquistare i bulbi, che devono avere un diametro compreso tra i 3 e i 4 cm per assicurarvi la produzione. Fate attenzione a non acquistare bulbi di crocosmia, dai fiori simili, appartenente alla stessa famiglia, le Iridaceae ma di un genere diverso, i cui pistilli non sono edibili.

Vanno piantati intorno alla fine dell’estate (tra fine agosto e inizio settembre), ad una distanza di almeno 5 centimetri l’uno dall’altro e ad un massimo di 10 centimetri di profondità, in un terreno ben drenato e privo di sassi.

Se siete una famiglia di 4 persone e volete coltivare lo zafferano per arricchire il risotto, vi occorreranno almeno 16 bulbi; lo zafferano fresco è particolarmente intenso, ne basterà pochissimo per dare sapore ad almeno 4 piatti per ciascun componente della famiglia nell’arco di un anno. Un investimento non da poco, insomma…

Non sai dove acquistare i bulbi? Ecco un’opzione…

Come coltivare zafferano in vaso e a terra: il terreno

Se avete un giardino o un appezzamento, assicuratevi che il vostro non sia un terreno argilloso o comunque troppo compatto: vangatelo per bene in primavera e alleggeritelo con della sabbia; forcone e rastrello invece, vi aiuteranno a depositare il compost o il letame organico: ce ne vorranno 2-3 kg per metro quadro.

Dopo aver piantato i bulbi, che si possono acquistare anche a peso per un prezzo che va dai 20 ai 35 euro al kg, ricordatevi di lasciare uno spazio tra i filari, dai 50 ai 70 cm, per consentire agevolmente tutte le operazioni di manutenzione.

Come coltivare zafferano in vaso e a terra: i nemici e la maturazione

Gli acerrimi nemici dello zafferano sono soprattutto i conigli, i serpenti, alcuni uccelli rapaci e i roditori, dai quali ci si può difendere con delle recinzioni o delle trappole, oppure arando frequentemente il terreno, per distruggere i cunicoli ed i nidi.

In ottobre, inizia a svilupparsi la prima parte aerea della pianta, mentre in primavera, le foglie sottili seccano per dare vita ad ulteriori bulbi che continueranno a crescere fino al riposo vegetativo di giugno. A fine estate, i bulbi giovani potranno essere rimossi e lasciati asciugare, per essere piantati in un nuovo appezzamento o vaso.

Si consiglia infatti di cambiare coltivazione ogni 3 anni, meglio ancora ogni 1, per non impoverire il terreno ed evitare marcescenze; se si vuole coltivare lo zafferano in vaso invece, basterà cambiare terriccio.

È importante che il terreno non sia troppo umido, infatti per coltivare lo zafferano non è necessaria molta acqua, bensì luce: in alcuni casi infatti, potrebbe bastare la pioggia. Attenzione dunque ai ristagni idrici, che potrebbero interessare le aree più piovose della Penisola; lo zafferano ben sopporta la siccità e non teme il freddo, infatti la raccolta viene effettuata in dicembre ma nelle zone più calde, anche ad inizio ottobre.

Come coltivare zafferano in vaso e a terra

Come coltivare zafferano: la raccolta

È la raccolta la parte più difficile, poiché i fiori violacei dello zafferano rimangono aperti solo per pochi giorni, per poi appassire molto velocemente, e i pistilli sono piuttosto fragili.

Dunque, il primo giorno di fioritura è l’ideale per raccogliere gli stimmi rossi e odorosi, che vanno rimossi al mattino presto, quando il fiore è ancora chiuso.

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Si può decidere ad esempio, di separare ciascuno stimma con una pinzetta, meglio ancora se invece deciderete di recidere il fiore, sottoponendo il gambo ad una pressione tra indice e pollice. Poi, aprite delicatamente i petali e cercate il filamento che unisce i tre stimmi: spezzatelo, così da non separarli.

Infine racchiudete i pistilli in un tovagliolo di carta che esporrete al sole (o ad altra fonte di calore che non superi i 40-5°), dove dovranno rimanere ad asciugare, prima di riporli in un contenitore di vetro, da tenere ben chiuso in luogo asciutto, per conservare intatto tutto l’aroma dello zafferano per anche un anno.

Come coltivare zafferano in vaso e a terra

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Se preferite potrete anche macinarli: per ottenere 1 cucchiaio di stimmi in polvere, ci vorranno un minimo di 40 bulbi; per 1 grammo di zafferano sono infatti necessari ben 400 stimmi! Ora avete capito perché costa così caro!

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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