Rimedi naturali

Ecco come trattare le verruche con alcuni rimedi naturali e senza bruciatura

Scopriamo quali sono i rimedi naturali per le verruche: ecco come curare una verruca senza ricorrere alla bruciatura e ai farmaci da banco. I nostri migliori consigli per trattarle in maniera naturale.

Ecco come trattare le verruche con alcuni rimedi naturali e senza bruciatura

Le verruche si presentano come piccoli rigonfiamenti cutanei, escrescenze del tipo benigno spesso dolenti, antiestetiche e di colore giallo-grigiastro. Colpiscono soprattutto in giovane età, interessando il dorso delle mani, la pianta dei piedi, il viso e il contorno delle unghie.

Se non volete ricorrere a interventi locali che congelano la verruca o la bruciano (crioterapia cauterizzazione), peraltro spesso dolorosi, si può ricorrere a rimedi naturali. Eviterete così anche brutte e antiestetiche cicatrici.

Verruche rimedi naturali: aromaterapia

Per l’aromaterapia, sono molto gettonati questi rimedi nel trattamento delle verruche:

  • Olio di ricino e olio di canforasotto forma di gel o olio, sono da applicare localmente con una garza, almeno una volta al giorno.
  • Tea tree oildovete applicare l’olio essenziale di tea tree per almeno dieci giorni, effettuando un leggero massaggio.
Verruche rimedi naturali
I rimedi naturali per le verruche: ecco delle tipiche verruche plantari

Verruche rimedi naturali: omeopatia

L’omeopatia considera le verruche come punti di fuoriuscita delle sostanze tossiche del nostro organismo. Per questo motivo il trattamento viene applicato solo quando la verruca avrà cessato la sua evoluzione.

Un rimedio molto famoso e diffuso è la Thuya.

  • Si utilizza sotto forma di tintura madre da applicare localmente: più volte al giorno, per circa 2-4 mesi.
  • In alternativa si somministra sotto forma di globuli da assumere per via orale: un tubo dose da 30 CH.

In alternativa si ricorre anche al Berberis vulgaris 9CH, l’Antimonium crudum 5CH e il Causticum  5CH.

Verruche rimedi naturali: fitoterapia

Fra gli altri rimedi fitoterapici per curare le verruche vi segnaliamo i seguenti:

  • Aloe vera e celidonia: facilmente reperibili in erboristeria, queste piante favoriscono la scomparsa delle escrescenze.
  • Ortica: dalle foglie si estrae un liquido che può essere applicato direttamente sull’escrescenza.
  • Sanguinaria: si tratta di un’erba da applicare sotto forma di unguento sulla parte soggetta alla verruca.

Verruche rimedi naturali dalla cucina

In cucina sono tanti gli ingredienti che possono aiutare nella cura delle verruche, sfruttando proprietà antibatteriche e antiinfiammatorie.

  • Aglio: applicate lo spicchio d’aglio direttamente sulla verruca e coprite il tutto con una benda.
  • Buccia di banana: mettete la parte interna della buccia di banana a contatto con la verruca per qualche ora.
  • Succo d’uva fresco: sulla parte soggetta a verruca potete mettere tre o quattro volte al giorno del succo d’uva. Utilizzate un batuffolo di cotone e passate poi ad un bendaggio.
  • Aceto di sidro di mele: potete mettere un po’ di aceto su un batuffolo e applicare sulla parte, avendo cura di bendare il tutto.
  • Succo di limone: massaggiate la verruca con uno spicchio di limone. In poco tempo dovrebbe poter seccare e guarire.

L’importanza della prevenzione

Come facilmente intuibile, la prevenzione è la migliore arma: nei luoghi pubblici evitate il contatto con superfici ed indumenti non vostri, praticate sport e mangiate in modo equilibrato. Un corpo sano e in salute, difficilmente sarà attaccato dai virus esterni.

Per meglio capire l’importanza della prevenzione, vediamo nel dettaglio cosa sono le verruche, come evitare il contagio e come comportarci.

Verruche cause

Le cause delle verruche sono da ricercarsi nel papilloma virus. Quest’ultimo attacca la pelle causando l’infezione alla base della verruca. Il virus ha un periodo di incubazione molto lungo, che può arrivare fino a 9 mesi.

In linea generale l’infezione si verifica in presenza di un abbassamento delle difese immunitarie, dovuto stress o errori alimentari.

La guarigione in alcuni casi è del tutto spontanea, seppur molto lenta. Potrebbero volerci settimane, così come anni.

Verruche contagio

La trasmissione avviene con il semplice contatto dell’agente virale sulla pelle lesionata.

  • È sufficiente toccare superfici non pulite, verruche altrui, oggetti o ciabatte di chi ha avuto verruche, per essere contagiati.
  • Di frequente infatti, il contagio avviene in luoghi pubblici come piscine e palestre, perché il virus prolifera in ambienti umidi e caldi.
  • È comunque da evitare anche l’esposizione eccessiva alle radiazioni solari (soprattutto quelle delle lampade abbronzanti), che possono favorire questo inconveniente.

Le tipologie di verruche

A seconda delle caratteristiche istologiche, le verruche possono essere classificate in diverse tipologie.

  • Verruche comuni o volgari: grandi e dolorose, sono tipiche di mani, dita e gambe. Possono manifestarsi anche sotto la pianta dei piedi e in questo caso saranno definite verruche plantari.
  • Verruche piane: di solito sono di piccole dimensioni e colpiscono il volto o il dorso delle mani. A volte passano del tutto inosservate.
  • Verruche a mosaico: somigliano a piccole crosticine di colore bianco. Interessano per lo più i piedi, ma non sono dolenti come quelle plantari.
  • Verruche filiformi: sono lunghe, somigliano a piccoli peduncoli, di un colore simile a quello della pelle. Compaiono vicino ad occhi, bocca e naso.
  • Condilomi genitali: il papilloma virus può produrre anche i condilomi, verruche a trasmissione sessuale. Questi possono presentarsi anche sulle altre aree del corpo.

Altri consigli per la cura delle pelle

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