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Gasdotto esplode in Canada, lo scopriamo dopo 4 anni

Come sia potuto sfuggire ai riflettori della cronaca non è dato saperlo, ma di certo la gravissima esplosione avvenuta nel luglio del 2009 in un gasdotto presso il Peace River (Canada) è stata taciuta all’opinione pubblica per quasi 4 anni. Quattro, lunghi anni di silenzio, di imbarazzi, di bugie e negligenze serviti solo ad insabbiare una verità troppo scomoda da rivelare. E ora che le cifre di questo disastro stanno venendo fuori, ci si chiede come sia stato possibile mantenere un simile segreto per tutto questo tempo.

Gasdotto esplode in Canada, lo scopriamo dopo 4 anni

L’esplosione sarebbe avvenuta all’interno di un gasdotto sperduto nel ‘Dene Tha First Nation’, una regione autonoma del Canada che raggruppa tre comunità insediate sulle rive di tre fiumi a Nord-Ovest di Alberta. Nell’incidente sarebbero andati completamente distrutti 2 ettari di foresta, mentre le emissioni tossiche sprigionate nell’atmosfera ammonterebbero a quasi 1,5 milioni di m³ di gas (l’equivalente di 580 piscine olimpiche).

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Lontano dagli occhi indiscreti di telecamere, fotografi e giornalisti, le autorità locali sarebbero riuscite a tacere l’accaduto fino a qualche settimana fa, dopo che la BBC aveva ottenuto l’accesso ad alcuni atti top-secret sull’incidente.

Nel rapporto redatto dai responsabili dell’impianto si legge che la causa del disastro sarebbe da imputare alla corrosione del rivestimento in PVC utilizzato per rivestire le pareti del gasdotto, ma di certo le negligenze e l’assenza di controlli fanno ipotizzare un quadro ben più complesso.

Imbarazzo e rammarico è stato espresso dal Ministro canadese dell’energia che ha dichiarato di non essere mai stato al corrente dell’incidente. Ma tra un rimpallo di responsabilità e l’altro, qualcuno comincia a chiedersi quanti altri incidenti dello stesso tipo siano stati insabbiati fino ad oggi, visto che i gasdotti attraversano luoghi remoti, transfrontalieri e poco popolati.

L’unico dato certo è che tra il 2000 e il 2012 sono 1.047 gli incidenti avvenuti nei gasdotti canadesi e che la conta dei morti e dei danni ambientali, ormai, assomiglia sempre più ad un bollettino di guerra.

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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