Bioedilizia

Gli italiani preferiscono ancora investire nel mattone ma… di legno!

La risposta contro il caro-casa, flagello che sta colpendo la maggioranza delle famiglie italiane, potrebbe arrivare dal legno. Un materiale che si presta ottimamente per la costruzione di case singole, ma – grazie alle innovazioni tecnologiche – anche per complessi di appartamenti.

Gli italiani preferiscono ancora investire nel mattone ma… di legno!

Con notevoli risparmi sui costi, sui consumi, sui tempi di consegna, e un occhio di riguardo per l’ambiente.

Come già avviene da tempo nel Centro e Nord Europa, l’edilizia in legno potrebbe rappresentare anche in Italia la luce in fondo al tunnel per gli addetti al settore. Il felice esempio arriva dalla ricostruzione delle aree terremotate sia in Abruzzo che in Emilia-Romagna, dove il legno è risultata l’opzione preferita per le nuove utenze residenziali, le scuole, e le sedi di pubblico esercizio.

Sull’onda anche di questa spinta, negli ultimi sei anni la soluzione legno ha registrato nel Belpaese un aumento dell’80%. 5.000 sono le case in legno costruite nel 2012, per una quota di mercato che entro il 2015 dovrebbe raggiungere il 12%.

Tra gli italiani sta facendo breccia una nuova coscienza ecologica, ma sono soprattutto le opportunità di risparmio a convincere: in sede di progettazione si tiene conto di importanti parametri come coibentazione, riduzione delle perdite di ventilazione e uso di fonti rinnovabili con impianto fotovoltaico. Il legno lamellare, inoltre, garantisce una resistenza al fuoco pari all’acciaio.

Per chiudere il cerchio, le aziende produttrici garantiscono tempi di costruzione e consegna di soli 4 mesi. Davvero niente male.

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