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Ecco i film dove c’è una Natura pericolosa

A quasi tutti sarà capitato almeno una volta di vedere un film horror ma un film dove è la Natura pericolosa e minacciosa protagonista negativa ve lo ricordate?

Ecco i film dove c’è una Natura pericolosa

Nei film horror si distinguono tanti filoni: ci sono quelli che puntano sulle vicende di serial killer scatenati, altri che sfruttano la coulrofobia (la paura dei clown), altri che parlano di zombie e morti viventi, e poi ci sono tutti quei film in cui è la Natura pericolosa ad essere la grande protagonista.

Pensate a tutte quelle scene girate nel cuore della notte, dove i protagonisti si perdono in boschi bui e tetri, i rami degli alberi diventano braccia inquietanti e gli animali selvatici sono pronti all’attacco.

Oggi vi presentiamo alcuni film che sfruttano le paure primordiali dell’Uomo che hanno al centro l’immagine di una Madre Natura ostile e pericolosa.

Andando in ordine cronologico, una pellicola di spicco fu sicuramente Uccelli (1963) di Alfred Hitchcock. Il film narra la storia di una cittadina californiana di Sausalito assediata da una moltitudine di uccelli che attaccano tutti inspiegabilmente. La protagonista, Tippi Hedren, diversi anni più tardi, divenne una grande attivista dei diritti degli animali. 

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Uccelli (1963) di Alfred Hitchcock

A gettare panico nel 1972 saranno invece le rane, nel film Frogs, per nulla paragonabile al campione di incassi Lo Squalo (in inglese Jaws, qualcosa come ‘mascelle’) di Steven Spielberg, che vedrà la luce 3 anni più tardi, in cui è un enorme squalo bianco assassino a gettare il panico tra i bagnanti di una piccola comunità finché non viene fermato da 3 uomini coraggiosi.

Jaws

Il giorno degli animali (1977) oltre a trasformare gli animali nel peggior incubo degli uomini, si sofferma su uno dei problemi ambientali più grandi: la riduzione dello strato di ozono, che fa diventare pazzi gli animali che vivono oltre 1.500 metri, causando un sacco di problemi ad un gruppo di escursionisti che si trovano in una zona lontana.

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Il giorno degli animali (1977) è un film dove c’è una Natura pericolosa

In Un lungo weekend (1978) sarà l’incuria dimostrata nei confronti di Madre Natura a causare non pochi problemi ad una coppia poco rispettosa.

I boschi lugubri e silenziosi continueranno a far sussultare gli animi anche in altre pellicole, come The Evil Dead (1981) e Pumpkinhead (1988) ambientato sui Monti Appalachi, per antonomasia luogo denso di mistero.

Stesso scenario fino ad arrivare ai giorni nostri, con Blair Witch Project del 1999 (chi non ricorda gli strani manufatti di legno?) dove tre ragazzi vanno a girare un documentario in una foresta del Maryland per far luce sulla leggenda locale della strega del bosco di Blair, scompaiono e rimane solo una pellicola densa di misteri.

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Altro film horror dove la Natura è minacciosa: the Blair Witch Project

Anche Wrong Turn del 2003 in cui 6 ragazzi rimangono intrappolati in un bosco del West Virginia, in cui un gruppo misterioso di cannibali affetti da malformazioni congenite cerca di ucciderli per divorarli, e Antichrist del 2009 in cui la paura recondita della Natura è il tema centrale di un dramma familiare.

Ma siamo certi che la Natura sia spaventosa solo di notte? Provate a gustarvi The Ruins (2008) e immedesimatevi nei protagonisti disorientati tra le rovine archeologiche dei Maya, in Messico. Anche in vacanza non si può stare tranquilli, ed infatti qualcosa di sinistro alberga negli scavi.

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nel film The Ruins (2008) i protagonisti vagano disorientati tra le rovine archeologiche dei Maya

Spostiamoci nei fiordi scoscesi della Norvegia, ambientazione di Troll Hunter (2010). In questo film potreste rimanere sorpresi più dalla bellezza dei paesaggi che dall’effetto fantasy. Qui il solito gruppo di ragazzi incoscenti vuole investigare su una serie di uccisioni di orsi e scopre l’esistenza di un cacciatore di troll, le creature mitiche dei boschi della letteratura nordica.

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The Troll Hunter è interessante per i bellissimi paesaggi ghiacciati della Norvegia

Per ultimo vi suggeriamo Frozen (2010) un film in cui l’errore umano si rivelerà fatale e metterà a rischio la sopravvivenza di un gruppo di ragazzi, costretti a lottare contro il congelamento.

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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