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Il deserto della Namibia

Curiosità e informazioni su alcuni luoghi magici di questo Paese africano, dove la Natura offre colori davvero meravigliosi

Non bastano le immagini di questo splendido deserto africano per spegnere la voglia di visitarlo almeno una volta. Parliamo del deserto della Namibia, un luogo magico dai colori davvero meravigliosi.

Il deserto della Namibia

Quali sono i deserti della Namibia

Quando si parla di deserto della Namibia in realtà si fa confusione, perché ne esistono diversi, ognuno spettacolare a modo suo, esi estende in una regione specifica del vasto territorio namibiense.

  • Deserto del Kalahari. Patria dei Boscimani, questo deserto forma un vasto territorio nel sud della Namibia, che si estende fino ai Paesi confinanti. Con le sue piccole dune rosso-arancio, quest’area è punteggiata da acacie, arbusti e alberi da faretra. Non appena arrivano le prime piogge, numerosi mammiferi come antilopi, gnu, zebre, felini e suricati vengono ad abbeverarsi alle pozze d’acqua disseminate nella regione.
  • Deserto del Namib. Nel sud-ovest della Namibia si trova il deserto costiero del Namib, considerato il più antico del mondo. Si pensa che abbia più di 55 milioni di anni. Questo luogo arido, con le sue colline di sabbia alte fino a 300 m, tra cui le dune di Sossusvlei, ospita paesaggi spettrali come il lago secco Dead Vlei e i suoi alberi morti, tanto da sembrare come congelati nel tempo. L’area è silenziosa, ma non disabitata. Vivono qui diversi animali come springbok, struzzi e altri rettili, rinfrescati dagli spruzzi dell’Atlantico con cui confina.
  • Fish River Canyon e il suo deserto roccioso. Esiste anche il deserto roccioso con lo spettacolare Fish River Canyon. Questa valle è frutto di una faglia originata in ere geologiche molto antiche, che la rende simile al Grand Canyon. Tra gennaio e aprile, un fiume carico di acqua tumultuosa taglia il paesaggio arido e pietroso, mentre durante la stagione secca, forma piccoli specchi d’acqua che attirano numerose specie di animali.

Il deserto della Namibia

Come si chiama il deserto in Namibia

In realtà spesso si fa confusione, il deserto della Namibia è il deserto del Namib, una regione costiera che comprende parte della Namibia, e sconfina in Angola e nella Repubblica Sudafricana.

Esistono altri deserti piuttosto noti in questo Paese dell’Africa di sud-ovest, il Kalahari ed il deserto pietroso del Fish River Canyon.

Il deserto della Namibia

Il Namib è il deserto più suggestivo, per il paesaggio di alte dune di color rosso acceso, per la nebbia perenne della Skeleton Coast, dovuta all’azione del vicino Oceano Atlantico, e per il famoso Deadvlei, una palude vecchia di 900 anni che oggi è prosciugata ed ospita centinaia di acacie secche di ben 900 anni e di colore nero, una foresta di tronchi scuri che contrasta con il terreno argilloso bianco, creando una scena suggestiva..

Mentre le dune del Kalahari sono meno spettacolari di quelle rosse del Namib, qui la vegetazione è più ricca e si possono avvistare antilopi, suricati, uccelli e rettili. In realtà questa immensa regione semidesertica si estende su oltre 6 Paesi, ed è soggetta a piogge periodiche, come testimoniano i letti dei fiumi asciutti e le immense acacie. Il colore ocra della sabbia conferisce una luce magnifica e un’altra dimensione ai tramonti. È possibile incontrare gli ultimi gruppi etnici Sans rimasti, cacciatori ancestrali.

Nel sud della Namibia, vicino al confine con il Sudafrica, lungo il Fish River di 800 km di lunghezza, invece, si trovano paesaggi pietrosi del Canyon, una profonda spaccatura del terreno, lunga 160 km, larga 26 km che che può raggiungere i 550 m di profondità. Il canyon esiste da prima dei dinosauri, oltre 500 milioni di anni fa, per l’erosione dell’acqua e del vento, e i movimenti delle placche tettoniche.

Dove si trova il deserto del Namib

Si estende su di una immensa area, ben 81.000 kmq, nella zona centrale della Namibia, lungo una fascia che si affaccia sull’Oceano Atlantico, ed ospita una varietà di paesaggi diversi.

Qual è il deserto più antico del mondo

Il Deserto del Namib è considerato il più antico del mondo. Avrebbe avuto origine più di 55 milioni di anni fa.

Il deserto della Namibia

Che animali ci sono nel deserto del Namib

La varietà di paesaggi e condizioni climatiche diverse ha permesso l’evoluzione di una grande diversità di vita animale e vegetale.

La bassa densità umana del Paese ha in gran parte preservato la fauna locale dalla concorrenza delle attività umane, per cui è possibile vedere un’ampia varietà di fauna selvatica.

Soprannominati per la loro capacità di eludere i cacciatori piuttosto che per le loro dimensioni, i famosi Big Five sono presenti in gran parte dell’Africa, ma sono ridotti dal bracconaggio e, sebbene siano ora protetti, a volte sono in via di estinzione. In Namibia, i maestosi Big Five sono presenti in molte regioni: vedrete facilmente quindi il leone, l’elefante, il rinoceronte bianco e nero, il bufalo ed il leopardo.

Tra le numerose specie di volatili vi sono l’uccello tessitore, dalla testa nera e il corpo giallo che deve il suo nome alla sorprendente complessità dei nidi che costruisce e vive in gruppi di diverse centinaia di individui, l’aquila pescatrice, maestosa, caccia rettili e altri piccoli mammiferi e figura perfino nella bandiera, l’otarda kori, un uccello che è un corridore e trascorre quasi tutto il suo tempo a terra.

Lungo i fiumi, la fauna è molto diversa e gli animali più comuni sono i bufali, gli ippopotami e i coccodrilli, che apprezzano l’umidità e la presenza abbondante di acqua.

Non è raro imbattersi nei facoceri, che si aggirano in tutto il Paese, ed elefanti selvatici possono talvolta apparire inaspettatamente: nonostante le loro dimensioni imponenti, possono scomparire rapidamente quando c’è un po’ di vegetazione, il grigio della loro pelle è appena percettibile all’ombra.

Nel Paese africano vi sono poi le specie mammifere endemiche, l’impala dal muso nero, il gerbillo e alcune specie di pipistrelli, e poi l’orice è uno degli animali più caratteristici, assieme all’antilope puku, all’oribi e all’antilope waterbuck, ai dik-dik, tutte a rischio di estinzione. E poi ci sono molti piccoli mammiferi, dalla mangusta allo sciacallo, al formichiere.

Il mare ospita i delfini di Benguela, le otarie e perfino le balene.

Le parti più aride del deserto ospitano invece quasi solo piccoli rettili e roditori, gli unici animali in grado di adattarsi a questo ambiente.

Qual è il mare del deserto della Namibia

L’Oceano Atlantico è il confine naturale ad ovest del deserto del Namib.

Il deserto della Namibia

Quali sono le temperature del deserto del Namib

In generale, il clima della Namibia è arido, caratterizzato da 3 stagioni distinte:

  • la stagione umida (ottobre-novembre) caratterizzata dalle prime piogge e dall’aumento delle temperature
  • la stagione estiva (dicembre-marzo), calda e umida detta delle piogge, più marcata nel nord-est, meno nel sud
  • l’inverno (maggio-settembre) più fresco e secco

Nel deserto del Namib le variazioni di temperatura sono più estreme rispetto al resto del Paese. In estate durante la giornata si possono tranquillamente toccare i 40°, ma la notte la temperatura scende fino a 0°

Il periodo migliore per visitare il Paese è sempre da aprile a ottobre, durante l’inverno.

Duna 45 nel deserto di Sossusvlei in Namibia

Nel deserto del Namib, le dune della zona di Sossusvlei sono molto conosciute e fotografate per via dei colori vivaci. In particolare, il loro colore dominante è il rosso, dovuto al triossido di ferro (Fe2O3) che vi si trova in abbondanza.

Queste immense dune di sabbia osso fuoco sono uno dei luoghi più popolari del deserto del Namib, da cui godere lo spettacolo meraviglioso del sorgere e del tramontare del sole.

Esistono numerosi percorsi in fuoristrada o a piedi per scalare le dune, in particolare la duna chiamata Big Daddy, ovvero la duna 45, la più alto di tutti, che raggiunge 375 metri di altezza, per fare però un paragone, la gigantesca duna della spiaggia bretone di Pilat, è di appena 110 m.

La scarsità di vegetazione non toglie nulla allo spettacolo delle dune, che sembra ondeggino in mezzo al terreno salato e argilloso, lasciando un’impressione di libertà. Alcune assumono la forma di stelle sotto l’azione dei venti che soffiano in direzioni diverse.

Il deserto della Namibia

Differenze tra il deserto del Sahara e della Namibia

Si tratta di due territori aridi immensi ma che conservano notevoli differenze.

  • Il deserto del Sahara è il più grande del mondo, copre più di 9.000.000 kmq del Nord Africa. Sebbene sia famoso per le sue dune di sabbia dorata, la maggior parte della sua superficie è costituita da un hamada o altopiano roccioso. Tutti lo conoscono e la narrazione lo associa al classico deserto sabbioso e caldissimo.
  • Il deserto del Namib è considerato il deserto più antico, avendo sopportato condizioni di aridità o semi-aridità per almeno 50 milioni di anni. La sua estensione è di 810.000 kmq, ben più piccolo del Sahara. Si trova nella parte dell’Africa di sud-ovest, nell’emisfero australe, chiuso tra Angola e Sud Africa. Ad oggi è meno noto, ma molto fotografato per via delle dune rosse per via dell’ossidazione del ferro contenuto nella sabbia.

Il deserto della Namibia

Per cosa è famosa la Namibia

Questo Paese africano è celebre per i suoi paesaggi incredibili, dal fascino ineguagliabile e per i contrasti dei vari ambienti

  • Il deserto del Namib si sviluppa lungo la costa atlantica, il più antico del mondo, desolato e punteggiato di dune rosse.
  • L’arido altopiano centrale dove le savane arrivano fino ai piedi di grandi monti e a sud confina con il grandioso Fish River Canyon.
  • Le pianure verdeggianti del nord con la Piana di Etosha, e la costa della nebbia, la Skeleton Coast che si affaccia sull’oceano Atlantico
  • Il Koakoveld il deserto dell’antico popolo degli Himba, dal caratteristico abbigliamento e chiome a grandi trecce ricoperte di fango, che seguono ancora oggi secondo le antiche pratiche tribali, e vivono in armonia con la natura.
  • Le foreste verdeggianti del Caprivi, rigogliose e lussureggianti.
  • Il cielo stellato che si può ammirare nel deserto, lontano dalle luci della civiltà, nelle notti namibiane, offre uno spettacolo incomparabile. La sua purezza e la limpidezza permettono di rimirare la scintillante Via Lattea che sembra così vicina da poterla toccare.

Altre informazioni

Se vi piace viaggiare e siete alla ricerca di luoghi magici dove la Natura è la regina, ecco alcuni articoli che fanno per voi:

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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