La città più fredda della Terra: Yakutsk, Russia
Qual è la città più fredda della Terra? Parliamo proprio di città, abitate da almeno qualche decina di migliaia di abitanti, diciamo centomila abitanti, dove si conduce una vita organizzata secondo un classico modello urbano. Non un villaggetto e nemmeno un avamposto magari abitato solo una parte dell’anno. Quindi no, non si tratta di Oymyakon, località situata nella regione di Sakha, in Siberia, che molti giornali indicano essere la città più fredda della terra, essendo abitata da appena 500 abitanti, ma di Yakutsk, capoluogo dell’omonima regione.
Siamo sempre in Russia, nella Siberia orientale, nella Repubblica di Sakha, una delle regioni più vaste dello sterminato territorio russo, di cui Yakutsk è appunto il capoluogo.
Immersa nella tundra e nella taiga, Yakutsk conta circa 250.000 abitanti. Ha, come la maggioranza delle città russe, una bellissima cattedrale ortodossa e l’immancabile statua di Lenin al centro della piazza principale.
Una città come tante in Russia, quindi, se non per il fatto di poter vantare il titolo di città più fredda del mondo.
Inverno a -40° nella città più fredda della Terra
A Yakutsk le temperature invernali si aggirano intorno ai -40°. E i bambini vanno a scuola fino a che non si raggiungono i -55°. Gli abitanti quindi, sono abituati: con una buona pelliccia di renna e i doppi guanti riescono a stare all’aperto. Ma vien da chiedersi lo stesso come facciano a viverci!
L’intera area è ricca di gas naturale, molto richiesto ai giorni nostri, e sotto la terra ghiacciata si trovano numerose miniere di diamanti e materiali preziosi che hanno fatto di Yakutsk la meta di avventurieri fin dal 1800. Inoltre è un importante snodo commerciale grazie al porto sul fiume Lena. Gli abitanti possono perciò contare su un reddito pro capite maggiore rispetto alla media nazionale.
Pur essendo una città importante, i collegamenti per raggiungerla sono limitati e risentono delle condizioni climatiche. È presente un aeroporto e d’estate, quando le temperature si alzano fino ai 20°, si può attraversare il fiume con i ferry-boat.
Altrimenti, via terra, si passa per due strade dai nomi suggestivi costruite durante il periodo sovietico: la Via delle Ossa e la Via del Fango, quest’ultima chiamata così perché, essendo strada bianca, quando piove diventa inagibile per le macchine più piccole: una strada conosciuta anche come “la peggiore strada del mondo“.
Di certo è una meta turistica particolare, fuori dagli itinerari consigliati dalle guide.
Anche perché quando fa freddo… fa freddo veramente! Ma ci si può sempre consolare bevendo l’immancabile vodka!
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