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Cos’è esattamente il mercato elettrico e come funziona quello italiano

Quali sono le informazioni utili per il consumatore

Nel mercato elettrico l’energia elettrica è venduta e acquistata da diversi attori, a seconda che sia all’ingrosso o al dettaglio, cioè tra produttori e i venditori energetici che operano a livello nazionale, oppure tra operatori di rete e consumatori finali. Inoltre, è composto da un mercato del giorno prima, da quello di aggiustamento e da quello del dispacciamento. Vediamo più da vicino le caratteristiche del mercato energetico italiano e come il consumatore finale può districarsi.

Cos’è esattamente il mercato elettrico e come funziona quello italiano

Cos’è esattamente il mercato elettrico

È un mercato in cui viene comprata e venduta l’energia elettrica, ed è un sistema piuttosto complesso. Coinvolge, infatti, la produzione, il trasferimento, la distribuzione e la vendita di elettricità.

Funziona attraverso una serie di transazioni e scambi tra diversi attori, compresi i produttori di energia, i fornitori di servizi energetici, i gestori di rete e i consumatori di energia.

I tre segmenti-chiave di questo mercato sono:

  • Mercato all’ingrosso: qui l’energia elettrica viene comprata e venduta tra i produttori e i venditori a livello regionale o nazionale. Le transazioni avvengono quasi sempre attraverso aste o contratti bilaterali. Ed i prezzi possono essere influenzati dalla quantità della domanda e dell’ offerta, ma anche dalla disponibilità di diverse fonti di energia e dai diversi meccanismi di incentivazione o disincentivazione.
  • Mercato di trasmissione: si occupa del trasporto dell’energia elettrica attraverso le reti di trasmissione ad alta tensione. I gestori di queste reti devono garantire un trasferimento affidabile ed efficiente attraverso il sistema di trasmissione nazionale o regionale. In alcuni casi, il mercato di trasmissione può includere anche servizi di bilanciamento dell’energia per gestire le fluttuazioni della domanda e dell’offerta in tempo reale.
  • Mercato al dettaglio: riguarda l’acquisto e la vendita di energia elettrica ai consumatori finali, come le famiglie e le imprese. I fornitori di servizi energetici o le compagnie elettriche si occupano di fornire energia ai clienti finali e stabilire i prezzi e i piani tariffari in base a domanda, offerta e costi di produzione.

Questo mercato è stato per alcuni anni regolamentato dall’Autorità per l’energia, che ha stabilito regole e normative che garantissero una competizione equa, sicurezza nell’approvvigionamento e tutela dei consumatori. L’apertura alla liberalizzazione dei prezzi dal 2024 ha reso possibile al consumatore a una maggiore quantità e varietà di offerte, ma anche un maggiore difficoltà nella scelta di un fornitore affidabile.

In molti Paesi il mercato sta andando nella direzione di includere anche fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare e l’energia eolica, nel mix di fonti produttive, per promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità.

Il mercato elettrico italiano

Nel 1999 il DL n.76 introduce la privatizzazione del mercato energetico per promuovere la competizione in un mondo fino ad allora poco trasparente e gestito da poche imprese statali, introducendo elementi di neutralità e trasparenza.

Il mercato italiano dell’energia è diventato operativo nel 2004, per poi trasformarsi in mercato libero dell’energia dal 2005, anche se ancorato ad un servizio di Maggior Tutela che vincola il prezzo  ad un valore fissato dall’Autorità per l’energia, in ottica di tutela del consumatore finale. Dal 2024 il mercato energetico italiano diventa veramente libero, eliminando questo la tutela e aprendosi alla liberalizzazione dei prezzi e delle condizioni di vendita dell’energia elettrica, decisi ora dalle varie aziende elettriche che vi partecipano.

Da dove viene l’energia elettrica italiana

L’energia arriva dalla produzione nazionale costituito da un mix di fonti rinnovabili (idrica, geotermia, eolica, fotovoltaica e biomasse) e fonti fossili (gas e carbone), e dall’importazione dall’estero.

Cos'è esattamente il mercato elettrico

Come funziona il mercato elettrico italiano

La liberalizzazione risponde anche all’esigenza di adeguare la disponibilità dei servizi di dispacciamento. E se ne occupa il Gestore dei Mercati Energetici (GME), controllato da un Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Il mercato elettrico nazionale è caratterizzato principalmente da due tipi di contrattazione.

  • Mercato a pronti (MPE). Equivale alla borsa elettrica, dove avvengono le negoziazioni di grossi quantitativi di energia all’ingrosso e si definisce un prezzo unico nazionale (PUN) dell’energia elettrica.
  • Mercato a termine (MTE). Avviene la negoziazione di contratti a termine dell’energia con obbligo di consegna e ritiro tra operatori che sono disposti ad acquistare e vendere grandi quantitativi di energia in modalità continua, indicando numero, tipologia e periodo di consegna dei contratti. Il prezzo è definito dagli operatori stessi. Vi possono partecipare tutti gli operatori del mercato elettrico nazionale e internazionale, e qui il GME ricopre solo un ruolo di controparte centrale.

I tipi di mercato elettrico italiano

Il mercato nazionale è composto da un mercato dell’energia, quello del giorno prima e quello di aggiustamento e da un mercato di dispacciamento, ovvero la gestione dei flussi di elettricità sull’intera rete nazionale in qualsiasi momento.

Il dispacciamamento è operato da Terna in un regime di monopolio naturale, come unico operatore nazionale, in un mercato regolato dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che controlla la concorrenza all’interno del mercato, e non ha interessi nel mercato stesso di compra-vendita dell’energia, in quanto non produce, non distribuisce e non vende energia elettrica.

  • Mercato del Giorno Prima (MGP) e Mercato Infragiornaliero (MI), dove i vari player, ovvero produttori, grossisti, clienti finali, ma anche l’Acquirente Unico ed il Gestore dei servizi energetici negoziano all’ingrosso grandi partite di energia elettrica per il giorno successivo. Il tutto è calmierato dal Gestore, che fissa un prezzo di equilibrio giornaliero (il cosiddetto PUN) a cui viene poi valorizzata tutta l’energia scambiata. In questi mercati avvengono quasi tutte le transazioni, ed in particolare in quello infragiornaliero avvengono degli aggiustamenti dei prezzi definiti nel Mercato del Giorno Prima grazie a nuove offerte di acquisto o vendita.
  • Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD), in cui Terna, l’ente responsabile a livello nazionale del mantenimento e dello sviluppo della rete elettrica ad alta tensione, e del dispacciamento, acquista le risorse necessarie alla gestione e al controllo del sistema in caso di congestioni tra le varie zone, per creare una riserva di energia, o per bilanciare l’energia in tempo reale).

Cos’è il PUN

Elemento fondamentale del mercato libero è il Prezzo unico nazionale (PUN) dell’energia elettrica, fissato giornalmente dal Gestore dei mercati energetici sulla base di una media dei prezzi rilevati in zone del Mercato del Giorno Prima (MGP), che viene poi ponderata sul totale degli acquisti energetici nazionali, a cui sono stati tolti tutti i prezzi relativi agli acquisti dei pompaggi e delle zone estere.

Dove vedere il PUN giornaliero

Il prezzo è fissato giornalmente dal GME e quindi pubblicato sul suo sito.

Quali sono gli attori del mercato elettrico

Gli attori sono sia società di produzione che di distribuzione e di fornitura di luce e gas a livello nazionale e regionali: i compratori, i venditori di energia elettrica ed i distributori definiscono i prezzi a cui poi acquistano i consumatori finali di energia elettrica.

Hanno diversi ruoli e responsabilità specifiche.

  • Produttori di energia: possono essere centrali elettriche tradizionali che utilizzano fonti di combustibili fossili, come carbone, gas naturale o petrolio, oppure produttori di energia rinnovabile che sfruttano fonti di energia pulita come l’energia solare, eolica, idroelettrica o geotermica.
  • Gestore della rete di trasmissione: è Terna l’operatore unico italiano responsabile del trasporto dell’energia elettrica ad alta tensione attraverso reti di trasmissione nazionali o regionali, e lo fa in maniera sicura ed efficiente. Si occupa del monitoraggio dei flussi elettrici, coordina di tutti gli elementi del sistema di trasmissione e dispacciamento dell’energia italiana, programma le indisponibilità della rete, gestisce anche il coordinamento e l’equilibrio tra fabbisogno elettrico nazionale, domanda e offerta di energia elettrica e coerenza con i piani produttivi.
  • Gestori della rete di dispacciamento: operano a livello locale o regionale e sono responsabili della distribuzione dell’energia elettrica alle utenze finali, come le case, le aziende e le industrie. Gestiscono le reti di distribuzione a bassa e media tensione e si occupano dell’installazione, della manutenzione e della lettura dei contatori.
  • Fornitori di servizi energetici (FSE): le aziende che forniscono energia elettrica direttamente ai consumatori finali, la acquistano dai produttori o dal mercato all’ingrosso e la rivendono ai clienti attraverso piani tariffari, contratti o accordi bilaterali. Forniscono anche servizi di assistenza clienti e gestione delle bollette.
  • Autorità di regolamentazione energetica: entità governative o agenzie che regolamentano e supervisionano il mercato elettrico per garantire la concorrenza equa, la sicurezza dell’approvvigionamento e la tutela dei consumatori. Stabiliscono norme, politiche e tariffe per il funzionamento del mercato elettrico. In Italiano sono GSE, GME e ARERA.
  • Consumatori finali: destinatari finali dell’energia, famiglie, aziende e industrie, la utilizzano per soddisfare le loro esigenze di illuminazione, riscaldamento, raffreddamento, elettrodomestici, macchinari e altre attività.

Oltre a questi attori principali, ci possono essere anche intermediari energetici, operatori di mercato, operatori di sistemi di trasmissione, organismi di compensazione e altri partecipanti che svolgono ruoli specifici nel mercato elettrico, a seconda del contesto e delle regole del paese o della regione in cui operano.

Come tutelare i consumatori dai prezzi dell’energia

Una riforma a livello UE per migliorare l’assetto del mercato elettrico europeo sta valutando come permettere al consumatore di stipulare contratti a prezzo fisso o a prezzo dinamico, a prezzi stabili e accessibili, a lungo termine, ricevendo sempre informazioni chiare sulle varie opzioni dell’offerta, e vietando ai fornitori di modificare unilateralmente i termini di un contratto in essere.

In questo modo si vuole mettere al riparo il consumatore  – e le piccole imprese – dalla volatilità dei prezzi dell’elettricità, che nel mercato libero dal 2024 sono soggetti a improvvisi shock dei prezzi, dipendenti in larga misura dai prezzi dei combustibili fossili, che sono spesso soggetti a impennate improvvise legate agli equilibri e alla situazione geopolitica internazionale. L’obiettivo è anche accelerare la diffusione delle energie rinnovabili.

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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