Alimenti

Non tutti i mieli sono uguali: il caso del miele di Manuka, un antibatterico naturale

Perché questo miele molto costoso è davvero speciale

Il miele di Manuka è un vero toccasana per alcuni malanni comuni. Non è solo buono, ma possiede anche spiccate virtù medicinali grazie alle proprietà antibatteriche del suo principio attivo, il metilgliossale, che rende questo miele un vero e proprio antisettico naturale. Si distingue per la potente azione antibatterica, antinfiammatoria, antisettica, antivirale e antimicotica che è in grado di svolgere nel nostro organismo. Conosciamolo meglio!

Non tutti i mieli sono uguali: il caso del miele di Manuka, un antibatterico naturale

Da dove viene il miele di Manuka

È un miele monoflora prodotto dalle api che si nutrono dei fiori dell’albero di Manuka (Leptospermum scoparium), un alberello o arbusto selvatico che cresce solo in Nuova Zelanda

I primi a scoprirne gli effetti benefici furono addirittura i Maori che lo utilizzavano sia come alimento che come antidoto naturale nel trattamento di ferite, ulcere e bruciature.

Fino agli anni ’80 era considerato un miele di serie B. Addirittura veniva dato da mangiare al bestiame, finché non sono emerse le sue proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie che ne hanno fatto un’alternativa naturale alle medicine per curare raffreddore, mal di gola, piaghe e eczemi.

Che pianta è la manuka

La Manuka (nome scientifico Manuka Leptospermum Scoparium) è una specie di pianta da fiore appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. Originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda, è nota anche come ‘albero del te della Nuova Zelanda’.

  • Si tratta di un tipo di piante arboree arbustive che riesce a crescere fino a 2-5 m di altezza.
  • È sempreverde e presenta dense ramificazioni su cui crescono piccole foglie lunghe 7-20 mm e larghe 2-6 mm.
  • I fiori, grandi 8-15 mm di diametro, sono bianchi e provvisti di 5 petali. Talvolta ne fioriscono anche di colore rosa.

Da dove viene il miele di Manuka

Originario delle regioni australi che si trovano a cavallo del Tropico del Capricorno, fra il 15° e il 45° parallelo, è diffuso quasi solo in Australia, Nuova Zelanda, fino ai territori più a sud dell’arcipelago indonesiano.

Quali sono le caratteristiche del miele di Manuka

Si riconosce facilmente perché il suo colore varia dal dorato chiaro al marrone scuro ed è di consistenza opaca, non cristallino, a seconda della concentrazione di nettare.

Ha una densità che lo rende molto corposo, quasi cremoso e leggermente granuloso, rispetto agli altri tipi di miele.

Inoltre, ha un sapore unico e intenso, con note terrose, erbacee e leggermente speziate.

Alternative naturali allo zucchero: il miele

Che sapore ha il miele di Manuka

Ha un sapore forte, caratterizzato da un aroma che ricorda la terra umida, l’erba e i minerali. Spesso definito ricco e complesso, ha anche un retrogusto amarognolo.

Dove viene prodotto il miele di Manuka

Viene prodotto in Australia e in Nuova Zelanda. In queste zone infatti, grazie al clima caldo, le api producono un miele con un’alta percentuale più alta di un principio ativo antinfiammatorio, il metilgliossale che rende questo prodotto naturale così speciale.

Cosa vuol dire Manuka

Il nome deriva dalla pianta omonima, un arbusto sempreverde della famiglia delle Myrthacee, usato anche in cucina come pianta aromatica e per distillarne un olio essenziale molto profumato.

Valori nutrizionali del miele di Manuka

Si tratta di un alimento molto calorico: 100 gr apportano infatti 300 kCal. In 100 gr ci sono 80 gr di carboidrati e 82 gr di zuccheri, ma anche 0 proteine e 0 grassi.

Che vitamine contiene il miele di Manuka

È ricco di vitamine del gruppo B ed ha fino a 4 volte la quantità di aminoacidi. Per quanto riguarda i sali minerali, contiene calcio, magnesio e potassio.

Quali sono le proprietà del miele di Manuka

È un fenomenale aiuto, del tutto naturale, per quelle patologie dell’apparato respiratorio comuni, come il raffreddore, il reflusso gastrico e il mal di gola, da cui è difficile essere risparmiati.

Il segreto è nel suo principio attivo, il metilgliossale (methylgloxal o MGO), che non solo è in grado di interferire con la crescita dei batteri e bloccarne la prolificazione, ma di svolgere anche un’efficace azione antibiotica.

Studi scientifici recenti hanno confermato l’efficacia di questo miele nella cicatrizzazione delle ferite croniche, avvalorata dall’incapacità dei batteri di adattarsi e resistere all’azione curativa del miele.

Un risultato che potrebbe aprire la strada ad una vera svolta in ambito farmaceutico, visto che la maggior parte dei virus e batteri noti dimostrano sempre più resistenza agli antibiotici.

Oltre alle proprietà antisettiche attribuite al perossido di idrogeno (la comune acqua ossigenata) è caratterizzato da una spiccata attività antibiotica, generata dalla sinergia del metilgliossale con altri principi antibatterici che ne potenziano l’efficacia.

In uno studio condotto da alcuni ricercatori neozelandesi è stato dimostrato, inoltre, che questo straordinario miele è in grado perfino di bloccare la crescita di ceppi batterici notoriamente immuni all’azione degli antibiotici (Staphylococcus aureus) senza dare origine a fenomeni di antibiotico-resistenza.

Come riconoscere il vero miele di Manuka: non tutti i mieli sono uguali

Il miele autentico da fiori di Manuka ha una classificazione legata alla sua attività antibatterica, misurata da una scala chiamata Unique Manuka Factor (UMF). Più alto è il grado UMF, più è considerato efficace nel combattere le infezioni.

I mieli con un UMF pari o superiore a 10 sono generalmente considerati dotati di una significativa azione antibatterica.

Per la concentrazione di principi attivi e la rarità dei fiori di Manuka, il prdotto originale può essere molto costoso. È importante acquistare miele autentico da produttori di fiducia per garantirne la qualità e l’efficacia sui problemi di salute da curare.

Quanto costa un barattolo di miele di Manuka

Si tratta di un prodotto molto costoso. Si possono arrivare a superare i 60 euro per un vasetto da 250 gr di UMF 10.

All’atto dell’acquisto bisogna fare molta attenzione perché alcuni prodotti a prezzo basso sono spacciati per autentico miele di Manuka, ma le loro virtù sono discutibili.

Perché il miele di Manuka costa così tanto

Il vero miele è assai costoso per via dei bassi quantitativi prodotti annualmente e solo in Nuova Zelanda. Pensate: sono 1.700 le tonnellate confezionate ogni anno contro le 10mila in commercio in tutto il mondo.

Occhio, dunque, all’origine del prodotto, che deve essere sempre certificata e tracciata, e alle quantità di MGO riportate sulle etichette.

Il miele spacciato come questo particolare miele, ma non autentico, non possiede le virtù anti-infiammatorie e antibiotiche di quello vero.

Fate dunque attenzione alla provenienza e all’etichetta, per non incappare in un prodotto caro, falso e dunque inefficace.

Inoltre, come molti altri mieli monoflora come il miele di timo o il miele di acacia, ha un aroma ed un gusto specifico dati dalla presenza principale del nettare dei fiori di Manuka. Invece, il miele millefiori è più comune e meno pregiato perché si tratta di un prodotto di api che hanno volato in zone ricchi di diverse varietà di piante e non hanno un gusto e un profumo specifico e più forte.

Dove si compra il miele di Manuka

Potete trovare questo miele in vari supermercati ben forniti, nelle drogherie, nelle erboristerie e online. E’ molto costoso, comunque, per le ragioni spiegate sopra.

Se interessa il miele di Manuka, ecco alcuni prodotti correlati online:

Quali sono i benefici sulla salute del miele di Manuka

È bene sapere che solo alcuni tipi di questo miele possiedono quantità significative di MGO e dunque risultano efficaci nella cura di ferite e ustioni di lieve entità, gengiviti e disturbi alla bocca, ulcera gastrica, bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo.

Inoltre, grazie alle proprietà immunomodulanti, contrastale classiche infezioni a carico dell’apparato respiratorio (raffreddore, mal di gola, tosse, influenza).

Quale miele di Manuka per reflusso

Il miele con MGO 220+ (e cioè che contiene un minimo di 220 mg/kg di metilgliossale) si rivela molto efficace per contrastare i bruciori di stomaco e i vari disturbi dati dal reflusso gastrico.

Quali sono le dosi di miele di Manuka

Il dosaggio varia da 100 a 500 ml di metilgliossale per kg e determina il proporzionale effetto antibiotico e antibatterico del miele stesso.

Quanti cucchiaini di miele di Manuka al giorno

La quantità consigliata è 1 cucchiaino di prodotto puro assunto mezzora prima dei pasti, fino a 3 volte al giorno.

Come capire se il miele di Manuka è puro

Bisogna controllare la quantità di metilgliossale che deve essere obbligatoriamente riportata in etichetta.

Questo valore è espresso in MGO (metiolgliossale). Ad esempio: 100+ MGO sta ad indicare che 1 kg di miele di Manuka contiene 100 ml di metilgliossa.

Come si consuma il miele di Manuka

Si può assumere al naturale, mangiandone un cucchiaino, oppure lo su può spalmare su pane e fette biscottate. Ed ancora, lo si può utilizzare per dolcificare tè, tisane, infusi, latte e bevande calde.

Controindicazioni del miele di Manuka

Non presenta particolari controindicazioni. Tuttavia, essendo molto ricco di zuccheri non bisogna abusarne nelle quantità, specie se si sta seguendo una dieta dimagrante.

Evitate, o consultate il medico, in caso di diabete o iperglicemia.

Le alternative allo zucchero

Ecco tutte le sostanze dolcificanti alternative allo zucchero:

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio