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Ora un dosso artificiale genera energia nel parcheggio del supermercato

I criticati e, a volte, fastidiosi dossi artificiali potrebbero rivelarsi utili. Dopo l’esperimento di viabilità messo in atto da studenti dei Politecnici di Milano e Rovereto, grazie al quale i “dissuasori di velocità”, come sono chiamati in burocratese, sono stati utilizzati per catturare energia cinetica dai veicoli in transito e trasformarla poi in energia elettrica da immettere in rete, ora siamo passati alla sua applicazione pratica.

Ora un dosso artificiale genera energia nel parcheggio del supermercato

Uno speciale dosso è stato posizionato nel parcheggio dell’ipermercato Auchan di Rescaldina, nell’alto milanese, grazie ad una partnership tra GCI e Underground Power, startup ideatrice della tecnologia.

Tramite una speciale pedana basculante alta 10 centimetri, le cunette posizionate nel parcheggio catturerebbe l’energia cinetica dei veicoli in frenata e la convertirebbe poi in energia elettrica.

Un’idea green non solo perché sfrutta l’energia altrimenti sprecata della frenata, ma anche perché realizzati in un materiale gommoso ricavato interamente da pneumatici riciclati.

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Secondo gli esperti, potrebbe raccogliere fino a 10.000 KWatt all’anno di energia, da immettere poi nella rete o destinati ad alimentare i sistemi di illuminazione urbani.

Gli ideatori dell’eco-dosso Lybra sarebbero già in contatto con realtà commerciali all’estero e, pare che le tempistiche di installazione siano di soli 3 giorni, con un ritorno di investimento in 7 anni.

Con questi presupposti, l’idea sostenibile potrebbe rappresentare presto una piccola rivoluzione nel contesto urbano, non solo perché rispetta i canoni di sicurezza ma anche perché rappresenterebbe un esempio di etica “green” per gli automobilisti.

 

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2 Commenti

  1. Sono un’insegnante di Matematica e Scienze delle medie e l’anno scorso avevamo, i miei ragazzi di terza ed io, fatto un progettino proprio su questo argomento e l’avevamo chiamato ” I DOSSI ENERGETICI” e l’avevamo mandato all’Enel per un concorso delle scuole. Sono contenta che la cosa sia fattibile!

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