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Parco Nazionale dell’Alta Murgia: la guida per visitarlo

Un Tesoro Nascosto nel Cuore della Puglia

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si trova in Puglia nelle provincie di Bari e Trani-Andria-Barletta e ed è stato istituito in tempi relativamente recenti, nel 2004. Si snoda lungo un territorio di oltre 68.000 ettari ed offre diversi spunti per visitare una terra ricca di storia e di cultura, oltre che di bellezze naturalistiche: scopriamolo insieme nella nuova guida.

Parco Nazionale dell’Alta Murgia: la guida per visitarlo

Immerso nel paesaggio suggestivo della regione Puglia, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si erge come un autentico tesoro nascosto, una gemma di biodiversità e storia. Con i suoi vasti e selvaggi spazi aperti, affascinanti siti archeologici e una ricca flora e fauna, questo parco offre un’esperienza unica per coloro che desiderano esplorare la natura intatta e scoprire la profonda storia della regione.

Si tratta di uno dei parchi nazionali e parchi naturali italiani istituiti più di recente. Per visitarlo, esistono diverse opzioni. Per esempio, i pulmini a metano che possono contenere fino a quindici persone per percorrere i ben sei differenti itinerari previsti. Oppure i vari itinerari di trekking ad anello che vi permetteranno di visitare alcuni luoghi incantati a piedi.

Scoprirete, infatti, una ricchissima flora. Si va dalle piante di stipa (definito comunemente lino delle fate), a tante specie di orchidee selvatiche. Da piante di ferule e asfodeli a molte specie di funghi, tra cui spicca soprattutto il cardoncello.

I boschi del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, invece, sono costituiti da roverelle, fragni, querce spinose, lecci, cerri. Spicca la presenza di piante come cespugli di gigari pugliesi e peonie coralline.

Ma andiamo con ordine e vediamo innanzitutto dove si trova e come arrivarci.

Dove si trova il Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si estende per circa 68.000 ettari nel cuore della Puglia, nel sud-est del nostro paese. È situato principalmente nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, ma si estende anche nelle province di Taranto e Matera. La sua posizione strategica lo rende facilmente accessibile da molte delle principali città pugliesi, come Bari, Altamura e Gravina in Puglia.

Origini e storia del parco

La storia del Parco Nazionale dell’Alta Murgia risale a tempi antichi. Quest’area è stata abitata fin dall’età della pietra, come dimostrano i numerosi siti archeologici presenti nel parco. Tra i più importanti si trovano i famosi “dolmen“, grandi strutture in pietra che risalgono all’età neolitica. Questi dolmen testimoniano la presenza di comunità umane che si insediarono in questa regione migliaia di anni fa.

Nel corso dei secoli, l’Alta Murgia è stata abitata da vari popoli, tra cui i Messapi, a cui è attribuita la fondazione della città di Melfi, e gli antichi Romani, che hanno lasciato tracce della loro presenza attraverso le numerose strade, ponti e fortificazioni presenti nel parco. Nel corso dei secoli successivi, l’Alta Murgia è stata teatro di combattimenti tra le varie potenze che dominavano l’Italia meridionale.

La zona in cui si trova il parco è interessante anche per la notevole presenza di reperti archeologici. Il più famoso di tutti è l’Uomo di Altamura. Si tratta di uno scheletro di ominide perfettamente conservato, che risale addirittura a 1550 anni fa. Lo scheletro appartiene cioè ad un uomo vissuto nel periodo intermedio compreso tra l’Homo erectus e il Neanderthal.

In una cava situata poi nel territorio intorno ad Altamura sono state scoperte, nel 1999, delle orme di dinosauri. Queste orme fossili, tutte in un buon stato di conservazione, appartengono a cinque diverse specie di dinosauri sia carnivori che erbivori.

Tuttavia, la storia del parco non si limita solo all’epoca antica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Alta Murgia è stata un importante campo di battaglia tra le forze alleate e l’esercito tedesco. Ancora oggi possono essere viste le trincee e i bunker che sono stati conservati nel parco.

Nel 2004, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è stato istituito con l’obiettivo di proteggere il patrimonio naturale e culturale di questa regione unica e di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio.

Flora e fauna del Parco Nazionale dell’Alta Murgia

La flora del Parco Nazionale dell’Alta Murgia è incredibilmente varia e ricca di specie endemiche. Qui è possibile trovare macchie di macchia mediterranea, come tappeti di mirto, cisto e rosmarino, che emanano profumi deliziosi durante i mesi primaverili. Le colline coperte di erba ospitano una vasta gamma di orchidee, tra cui la famosa orchidea dell’Alta Murgia, una specie rara e protetta.

Ma la vera protagonista del parco è la steppa, una delle caratteristiche più peculiari dell’Alta Murgia. Questo paesaggio unico è caratterizzato da distese di erbe basse, come il grano, la segale e il fieno, che creano una spettacolare tavolozza di colori durante la fioritura primaverile. La steppa è anche l’habitat di numerose specie di insetti, come farfalle e api, che contribuiscono alla ricchezza ecologica della regione.

La fauna del parco è altrettanto affascinante. Durante una passeggiata nella natura, è possibile avvistare numerose specie di uccelli, come la poiana, l’allocco, il gufo reale e il gruccione. Tra gli animali terrestri, si possono incontrare il cinghiale, la volpe, il gatto selvatico e la donnola. Ma ciò che rende il parco davvero speciale è la presenza dell’aquila reale, il rapace più grande d’Europa, che nidifica proprio all’interno di queste terre selvagge.

La fauna del Parco comprende 75 specie di uccelli, tra cui calandrelle, allodole, cappellacce, e molti rapaci, come il falco naumanni. L’ambiente arido e pietroso dell’Alta Murgia ha favorito anche la presenza di numerose specie di rettili. Se non ne avete paura, risultano molto affascinanti da osservare.

Le specie animali presenti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Il parco nazionale ospita una discreta varietà di specie animali. In passato era nota e attestata la presenza di lupi, generalmente provenienti dall’Abruzzo o dalla più vicina Lucania in cerca di greggi per sfamarsi. In seguito alla reintroduzione di cinghiali, hanno ricominciato a riaffacciarsi nel parco, come attestano le documentazioni fotografiche. Tra la popolazione di mammiferi si attestano le seguenti specie: donnole, faine, lepri, roditori e volpi.

Tra i rettili possiamo annoverare, oltre alla comunissima lucertola campestre ed alla testuggine comune la presenza del ramarro, del geco di Kotschy e di vari serpenti, tra cui la vipera, il cervone, il biacco, la biscia dal collare e, particolare, il colubro leopardino.

Anche gli anfibi sono presenti, nonostante l’ambiente arido, con rospi e ranocchie e il Tritone italiano. Numerose sono invece le specie di uccelli presenti nel parco, dalla gallina prataiola all’occhione, passando per corvidi e columbidi,  per chiudere con i rapaci diurni (soprattutto il falco lanario e il falco grillaio), e notturni.

Parco nazionale dell'Alta Murgia
Un’oasi di biodiversità in un territorio dalla storia millenaria.

Le attività che si possono svolgere

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia offre una serie di attività per chiunque desideri esplorare e godere di questo tesoro naturale. I sentieri escursionistici ben segnalati consentono ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza selvaggia del territorio. Sono disponibili percorsi di diversa difficoltà e durata, adatti sia ai principianti che ai più esperti escursionisti.

Per gli amanti delle due ruote, il parco offre anche numerosi percorsi ciclabili, che permettono di esplorare il territorio in modo sicuro e divertente. Inoltre, il parco organizza anche escursioni a cavallo, che offrono un’esperienza unica per scoprire la natura selvaggia dell’Alta Murgia.

Se siete interessati alla storia e alla cultura, il parco offre la possibilità di visitare numerosi siti archeologici e monumenti storici. Da Melfi, dove si possono ammirare i resti di un’imponente cittadella federiciana, a Gravina in Puglia, con il suo affascinante centro storico ricco di chiese e palazzi antichi, il parco offre un’immersione unica nella storia millenaria della regione.

Infine, per gli amanti della fotografia naturalistica, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia offre un’infinità di opportunità per catturare immagini mozzafiato della fauna e della flora del parco. Dalle spettacolari vedute panoramiche alle sfumature cromatiche della steppa, ogni angolo del parco offre un’opportunità unica per esplorare la propria creatività fotografica.

Gli spazi ampi dell’altopiano sono penetrati da una serie di sentieri ben segnalati, percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo. Il Parco mette a disposizione una squadra di guide qualificate, per le visite didattiche vengono proposti trasferimenti a bordo di un pulmino a metano.

In conclusione

In estrema sintesi, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è un luogo magico che incanta i visitatori con la sua bellezza selvaggia e la sua incrollabile storia. Con la sua varietà di flora e fauna, testimoni della straordinaria biodiversità della regione, e le numerose attività disponibili per esplorare il territorio, questo parco offre un’esperienza indimenticabile per coloro che desiderano scoprire un angolo autentico della Puglia. Sei invitato a immergerti nella natura e nella storia del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un vero tesoro nascosto nel cuore della Puglia.

Approfondimenti sui Parchi Nazionali Italiani

Qui puoi trovare alcune guide sugli altri parchi nazionali del nostro Paese:

Luca Vivan

Scrittore e ricercatore, blogger, storyteller e sognatore. Essenzialmente uno scrittore che viaggia e ricerca. Ama scoprire e condividere. E' un acerrimo ottimista: le crisi sono opportunità per evolvere. Scrive per ViaggioVero, Tuttogreen, minube.it e altri siti, blog, progetti e fantasie. Cerca di essere presente laddove finiscono le parole.

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