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Tutto sul cane da pastore dei Pirenei, il cani da pastore più piccolo

Da non confondere con il grande Cane di montagna dei Pirenei

Il Pastore dei Pirenei è un cane di origini francesi dal carattere vivace, energetico e molto intelligente. Dotato di una notevole attitudine al lavoro e all’aiuto dell’uomo, è impiegato anche per la ricerca di persone scomparse, nelle valanghe e come cane-antidroga. Scoprite i suoi tratti distintivi e le caratteristiche principali.

Tutto sul cane da pastore dei Pirenei, il cani da pastore più piccolo

Appartiene alla categoria dei cani da pastore e bovari. Viene chiamato anche Berger des Pyrenées, in onore della sua zona di provenienza, oppure, meno frequentemente, anche Pastorino.

Lo standard ammette due diverse specie: quella a ‘pelo lungo’ e quella a ‘faccia rasa’, distinte proprio per le caratteristiche del mantello. Tuttavia non si tratta di due razze dal ceppo differente, quindi è possibile che da un cane a pelo lungo possa nascere anche un cucciolo a pelo raso.

Pastore dei Pirenei: la storia

Questo cane pastore è noto per lo più come guida del gregge nelle montagne dei Pirenei, mentre l’altro cane originario di queste zone, il Cane da montagna dei Pirenei, molto più grande e massiccio, è uno dei più fedeli e efficaci cani da guardia, sia delle greggi che dei padroni e dei loro castelli.

Secondo alcune testimonianze, questa razze di cani da pastore arrivò sul versante francese dei Pirenei insieme ad alcuni gruppi di pastori provenienti dall’Asia già nel 4000 aC. Spettava a lui percepire il pericolo e dare l’allarme.

pastore dei Pirenei

Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzato anche come ausiliario, per aiutare i soldati nelle operazioni di soccorso. Successivamente la razza conobbe un periodo di oscurità, rischiò persino l’estinzione. Nel 1921 venne stilato il primo standard e dopo 5 anni arrivò il riconoscimento ufficiale da parte della Société Centrale Canine (SCC), in Francia.

In realtà, essendo isolati, negli anni si sono create tante sottorazze, distinte per il colore e la tipologia del mantello, o la stessa altezza. Ogni valle aveva il suo pastorino tipico, anche se oggi sono solo due gli standard ammessi.

Pastore dei Pirenei aspetto e dimensioni

Fra tutti i cani da pastore, questa razza è sicuramente quella più piccola. Per molti anni la coda e le orecchie venivano tagliati per una questione di maggiore sicurezza, ritenendo che in questo modo fossero meno soggetti alle ferite durante i combattimenti. Oggi questa pratica è stata abolita e vietata.

È un cane di taglia medio-piccola: i maschi sono alti da 42 a 48 cm, le femmine da 40 a 46 cm. Il peso varia da 8 a 15 kg circa. La testa è di forma triangolare e piuttosto piccola, il tartufo è nero. Il muso è dritto, gli occhi hanno una forma a mandorla e sono di colore scuro.

È ben resistente al freddo e alle intemperie, del resto si è dovuto adattare negli anni al clima rigido di montagna. Il collo è lungo, i muscoli sono ben evidenti e nel complesso mostra una buona padronanza della forza.

Pastore dei Pirenei: il mantello

Il mantello si distingue in base alla varietà:

  • Pastore dei Pirenei a pelo lungo: ha un pelo molto abbondante, lungo o semi-lungo.
  • Pastore dei Pirenei a faccia rasa: il pelo non è presente sulla faccia, come da definizione, mentre è lungo o semi-lungo sul resto del corpo.

Il colore è fulvo e con macchie bianche a livello di petto e zampe. In alternativa sono ammessi anche i mantelli grigi, blu screziati di nero, neri (con o senza macchie bianche) e tigrati. Il pelo non è mai arruffato, ma ondulato e molto folto.

Il carattere del Pastore dei Pirenei

Non lasciatevi ingannare dall’aspetto minuto: questo cane è molto vivace e agile, particolarmente furbo e intelligente.

Molto fedele al suo padrone, ubbidisce e svolge i compiti richiesti con energia, manifestando sempre una grande vitalità.

pastore dei Pirenei

Non è di certo un cane che ama riposare sul divano, ma sa essere molto docile e affettuoso con i familiari. Di fronte agli estranei mostra sempre una certa diffidenza, tanto che oggi viene comunemente utilizzato anche come cane da guardia oltre che come guida del gregge.

Preferisce vivere in campagna e all’aria aperta, ma in appartamento sa comunque adattarsi, purché possa muoversi spesso e in spazi aperti.

Sviluppa un attaccamento particolare verso il suo padrone, quindi potrebbe risentire di lunghe separazioni. È fondamentale una buona educazione sin da piccolo che potrebbe portarlo anche ad ottenere ottimi risultati nelle gare di agility.

L’alimentazione del Pastore dei Pirenei non presenta criticità particolari. La raccomandazione, come sempre, è quella di optare per cibo di qualità:

Cura del Pastore dei Pirenei

L’alimentazione del cane non dovrebbe essere in grandi quantità. Questa razza si accontenta di poco ed è quindi economica. Un pasto a base di crocchette di alta qualità da 150 a 200 gr al giorno è sufficiente.

Si tratta di un cane molto robusto, senza particolari problemi di salute. La sua aspettativa di vita è abbastanza lunga (circa 14 anni).

Il suo mantello dovrebbe essere pulito e spazzolato una volta alla settimana. Si consiglia di tenere regolarmente libere le sue orecchie per evitare i parassiti.

Non è una razza adatta alla vita in città. Un giardino va benissimo, ma ciò di cui ha veramente bisogno sono ampi spazi aperti in cui correre.

È un buon esploratore, ma a volte ha anche la tendenza ad esagerare. Come tutti i cani da pastore, se andate in campagna, gli verrà l’istinto di condurre una mandria. Ma questo richiede un certo addestramento e può far agitare gli altri animali e gli altri cani.

Inoltre, ha il senso del capobranco, per cui girerà intorno ai membri della sua famiglia, come per radunarli.

Quanto costa un cucciolo di Pastore dei Pirenei

Questa razza generalmente non ha particolari problemi di salute. Riesce a vivere anche oltre i 14 anni. Mangia poco, sono sufficienti 200-300 gr di cibo secco ogni giorno.

Ricordatevi di spazzolarlo periodicamente per mantenere il mantello sempre pulito.

In Italia questo cane si è diffuso solo a partire dagli anni ’70 e fino al 2000 ha conosciuto un largo apprezzamento. Poi, con il trascorrere del tempo, l’interesse nei confronti della razza è andato via via scemando.

Gli allevamenti oggi non sono molti e sono concentrati soprattutto in Francia. Il prezzo è di circa 900-1.000 euro.

Che razza è il cane del film Belle e Sebastien

Il celebre film francese del 2014, che si ispira a sua volta a una storia per bambini e a un cartone animato giapponese, utilizza come protagonista un grande cane bianco che vive nei Pirenei.

Non si tratta del Pastore dei Pirenei, ma del massiccio Cane da montagna dei Pirenei dall’aspetto simile al cane pastore maremmano.

Anche lui è impiegato in questi monti nella parte francese come cane da guardia per le greggi, ma anche per i castelli e la sicurezza del padrone della Regione del Patou, da cui prende il soprannome. Abituato ad affrontare lupi e orsi che volevano depredare il gregge, ma sapeva fronteggiare anche briganti e nemici del suo signore.

Questo molosso maestoso, elegante e  autonomo, sa essere tenero e fedele al proprio padrone alla sua famiglia.

Scopri tutto sulle varie razze di cani da pastore:

Altre informazioni pratiche sui cani:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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