Viaggi e vacanze

Ponti fatti solo per gli animali. Succede nel parco canadese di Banff

A chi non è capitato, viaggiando sui tornanti di montagna o in aperta campagna, di frenare di colpo perchè qualche animale del posto stava attraversando indisturbato, tagliando la nostra strada? Nel migliore dei casi basta rallentare ma a volte qualche povera bestiolina ci lascia le penne!

Ponti fatti solo per gli animali. Succede nel parco canadese di Banff

In realtà spesso dimentichiamo che siamo noi gli invasori del loro territorio e se il cemento si è spinto fin là, nel loro habitat naturale, non è di certo un vanto per la razza umana.

Ci vorrebbero dei veri e propri ponti o sottopassi creati esclusivamente per gli animali e anche se l’idea fa un pò sorridere, nel parco canadese di Banff il progetto è divenuto già realtà.

SUCCEDE ANCHE QUESTO: In California i parchi chiudono per la crisi economica

Sono stati costruiti dei passaggi larghi da 10 a 60 mt e ricoperti dalla vegetazione tipica del posto in modo da dare una certa familiarità al percorso e indurre gli animali a comportarsi in modo del tutto naturale. Cervi, alci e orsi, per citarne solo alcuni, camminano sul ponte mentre al di sotto, sulla Trans-Canada Highway che taglia l’immenso parco, scorrono le automobili.

Nel parco nazionale di Banff al momento ci sono 41 strutture di attraversamento, 6 ponti e 35 sottopassi, e dal 1996 il monitoraggio delle zone ha rilevato ben 200.000 passaggi.

In realtà il primo Paese a realizzare dei ponti per animali è stato l‘Olanda, con un totale di 600 passaggi. Tuttavia anche in Australia, in Germania, in Francia e in diverse zone degli Usa è possibile osservare in veduta aerea queste piacevoli strisce verdi che sembrano ‘tagliare’ le autostrade e le strade a scorrimento veloce.

Come al solito l’Italia si rivela la grande assente, nonostante la gran quantità di zone poste sotto tutela dei vari parchi nazionali italiani.

Leggi anche:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio