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Proposta shock in Patagonia: balene salve uccidendo i gabbiani

Nell’immaginario collettivo i gabbiani sono visti come romantici animali sulla spiaggia, o che volano a pelo d’acqua su un mare magari al tramonto. In realtà in Patagonia sono bollati come pericolosi carnivori che beccano sul dorso delle balene. Al punto che l’autorità locale sta pensando di autorizzare la polizia a ucciderli. D’altronde le balene portano turisti e i turisti portano soldi.

Proposta shock in Patagonia: balene salve uccidendo i gabbiani

Dunque vanno salvaguardate anche (e soprattutto) per motivi economici.

Ciò avviene perché, come spiega il biologo Marcelo Bertellotti, “il numero dei gabbiani è aumentato esponenzialmente e gli uccelli hanno iniziato ad attaccare le balene in superficie, strappando le carni per mangiarne pelle e grasso”.

Gli ambientalisti sono contrari, affermando che le autorità dovrebbero invece chiudere la vicina discarica e impedire ai pescatori di scaricare i rifiuti in acqua. In questo modo si ridurrebbe in modo naturale il numero dei gabbiani.

Insomma, un dilemma che non è mai così raro nella lotta per cercare di preservare gli eco-sistemi. Stiamo a vedere cosa succede…

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Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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