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Tutto sulla rapa: come si cucina e le sue proprietà

Un ortaggio invernale molto nutriente che può dare sorprese in cucina

La rapa viene coltivata tutto l’anno, specie nel Nord d’Italia. I Greci la utilizzavano per le sue innumerevoli proprietà che ne fanno un ortaggio depurativo, antiossidante ed anti-infiammatorio. Impariamo a conoscerla meglio e scopriamo alcune idee per servirla in tavola in maniera appetitosa.

Tutto sulla rapa: come si cucina e le sue proprietà

Che cos’è la rapa

La rapa bianca, o rapa comune, è un ortaggio di cui si mangia la radice ed il cui nome scientifico è Brassica rapa.

Appartiene alla grande famiglia delle Brassicacee, come il cavolo e le sue tante varietà, tra cui il cavolfiore ed i cavoletti di Bruxelles, che sono sottospecie della Brassica oleracea.

Per questo la rapa non va neppure confusa il cavolo-rapa, che è proprio una varietà di Brassica oleracea gyngolides e di cui mangiano le foglie più tenere e le sommità fiorite ancora immature.

Costituita da un corpo tondeggiante e compatto di colore bianco, talvolta con sfumature violacee (varietà tonda con colletto viola), questo ortaggio da radice ha un sapore amarognolo e leggermente piccante. La troviamo soprattutto in inverno anche se sono presenti anche varietà primaverili.

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Da dove viene la rapa

A seconda delle fonti, è originaria del bacino del Mediterraneo o della Cina, dove sono nati altre verdure della stessa specie. In Europa viene coltivata da secoli. Gli scavi archeologici hanno rivelato che un tempo questa verdura veniva cucinata sotto la cenere. Fino al XVIII secolo erano consumate quotidianamente in tutta Europa.

I Greci e i Romani ne conoscevano molte varietà. Nel I secolo d.C., Plinio il Vecchio descriveva una verdura di forma allungata con il nome di rapa e di napus.

e consigliamo di consumare ogni giorno almeno 5 porzioni (di almeno 80 g) di frutta o verdura, sfruttando la varietà stagionale. Le rape sono disponibili tutto l’anno, ma sono più gustose tra luglio e ottobre.
Due o tre cucchiai colmi (o due o tre manciate) equivalgono a una porzione di verdura.

Quali sono i vari tipi di rapa

Contrariamente a quanto molti pensano, non esiste una sola varietà di questo ortaggio, ma ne esistono diverse. E a seconda della varietà se ne consumano diverse parti, dalle foglie alle cime fiorite, dalla radice al seme oleoso.

  • rapa (Brassica rapa subsp. rapa), il tubero comune ovale di color bianco, con leggere sfumature di viola. Si mangia la radice.
  • cavolo-rapa (Brassica Oleracea var gongylodes), se ne mangia il fusto, dal sapore simile alla rapa. Il fusto si gonfia come una specie di palla, grande come un pompelmo, in prossimità del terreno. Dal colore bianco-verde o bianco-viola, ha poche foglie lobate verde pallido.
  • ravizzone (Brassica rapa var campestris). Se ne mangiano i piccoli semi, da cui si ricava anche un olio simile all’olio di colza. Si coltiva nel Nord Italia e fiorisce a maggio con piccoli fiorellini gialli.
  • cime di rapa (Brassica rapa var sylvestris), appartenenti alla stessa famiglia delle Brassicacee, se ne consumano le cime fiorite, le cime di rapa appunto, i cui boccioli sono verde scuro e con foglie tenere nello stelo.
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Cime di rapa, da non confondere con la rapa

Quali sono le proprietà della rapa

Dato il suo contenuto di calcio e vitamina C e vitamina E è un importante alleato detox. La presenza di zolfo e di glucosinolati favoriscono infatti la detossificazione del sangue. Elevate sono anche le quantità di vitamina B, acido folico e manganese che proteggono il sistema immunitario.

L’acido folico è fondamentale in gravidanza, mentre il suo buon contenuto di vitamina K e gefarnato, ne fanno un tubero dal potere anti-infiammatorio. Grazie a quercetina, miricetina, isorhamnetin, kaempferolo e beta-carotene, è anche un ortaggio dalle virtù antiossidanti.

Secondo alcuni studi, sarebbe infatti in grado di contrastare la proliferazione delle cellule cancerogene di stomaco, seno e polmoni.

È un alimento ipocalorico (100 gr contengono circa 20 kCal), costituito per il 90% di acqua, che fa bene alla linea e al cuore, data la sua capacità di tenere sotto controllo il colesterolo. Essendo ricca di clorofilla, la rapa bianca stimola la produzione di emoglobina, quindi è indicata per chi soffre di anemia.

Che sapore ha la rapa

La polpa bianca di quest’ortaggio ha un sapore dolciastro, con una punta di piccante, e una consistenza croccante.

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Come si conserva la rapa

Le rape, così come altre radici invernali come la rutabaga e il topinambur. possono essere conservate in frigo per diverse settimane, dopo averle private delle foglie. Vanno infilate in un sacchetto di carta o di plastica.

Si possono anche congelare, ma bisogna  prima tagliarle a dischetti e sbollentarle per 3-4 minuti e poi metterle in un sacchettino da freezer per alimenti.

Si possono anche mangiare le foglie lesse, ma si conservano in frigorifero per pochi giorni.

Come si cucina la rapa

Le rape migliori sono quelle piccole e sode, con buccia liscia e priva di macchie. Possono essere cucinate stufate, gratinate o al vapore, dopo averle lavate e pelate. Essendo alla base della cucina contadina, si prestano perfettamente alla realizzazione di gustosi contorni e zuppe, ma sono anche perfette per fare un’insalata di verdure invernali. Basterà scegliere le rape più giovani e più tenere.

Il modo più semplice di cucinarle è fare bollite e poi condirle con olio e succo di limone, e magari un po’ di erba cipollina o maggiorana. Si possono anche gratinare, dopo averle lesse, con formaggio o besciamella.

Vellutata veloce di rape e zenzero

Preparate una vellutata di rape bianche, zenzero ed erba cipollina con:

  • 2 rape
  • 2 patate grandi
  • 1 cipolla,
  • dado vegetale
  • zenzero fresco
  • erba cipollina

Preparazione. Mettete olio e cipolla a soffriggere nella pentola a pressione. Dopo qualche minuto, aggiungete le patate e le rape tagliate a tocchetti, 3 bicchieri d’acqua e il dado. Lasciate cuocere per circa 10 minuti e poi passate il tutto con un frullatore a immersione. Condite con una grattata di zenzero fresco e una spolverata di erba cipollina.

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Carpaccio di rapa bianca e mela

Affettate la rapa sottilmente e poi conditela con erbe fresche, aromi e spezie come cumino, semi di senape e zenzero. Se lo desiderate, potete aggiungervi delle foglie di lattuga e delle cipolle tagliate finemente, ma anche fettine di mela e gherigli di noce.

Per realizzare una insalata più ricca, unite alla rapa cruda tagliata a fettine sottilissime o bastoncini,  e realizzate una salsina con dell’aglio grattugiato e yogurt, che ben si sposa con cetriolo a pezzetti, patate lesse e una mela croccante a fettine con la buccia.

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Controindicazioni della rapa

In realtà è un ortaggio che non presenta controindicazioni e difficilmente scatena allergie, tuttavia è sconsigliata, come per tutte le verdure della famiglia delle Crucifere, da chi è affetto da sindrome dell’intestino irritabile perchè può dare problemi a digerirla.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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