Ambiente

Sempre più rifiuti tecnologici nel Mondo: un atlante ci dice dove sono

Qual è il costo della tecnologia in termini ambientali? Quanti rifiuti tecnologici vengono accumulati ogni anno in tutto il Pianeta e quali sono i Paesi tecnologicamente più ‘spreconi’? A dare una risposta a queste e altre domande ci ha pensato l’ONU che di recente ha nominato una task force di esperti e ricercatori con l’obiettivo di censire, o quanto meno misurare a grandi linee i rifiuti elettrici ed elettronici accumulati in ben 184 paesi del Mondo.

Sempre più rifiuti tecnologici nel Mondo: un atlante ci dice dove sono

I risultati di questa imponente ricerca denominata Solving the E-waste Problem (StEP) sono stati pubblicati sul sito www.step-initiative.org sotto forma di un atlante interattivo che permette di mappare, paese per paese, tutti i rifiuti tecnologici accumulati nell’anno 2012.

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Per avere un’idea della portata del fenomeno, basta dare un’occhiata ai numeri del rapporto: 48,9 milioni di tonnellate di spazzatura tecnologica, pari a 7 kg a persona su un totale di 7 miliardi di abitanti.

La Cina – ça va sans dire – è il maggior produttore mondiale di prodotti elettrici ed elettronici con i suoi 11,1 milioni di tonnellate immesse nel mercato solo nel 2012; a seguire gli Stati Uniti con 10 milioni di tonnellate. Ma in fatto di rifiuti tecnologici accumulati nell’anno in esame, il triste primato se lo aggiudicano proprio gli USA con 9,4 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici contro i 7,3 milioni della Cina.

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Poco incoraggianti (per non dire allarmanti) le proiezioni degli esperti per i prossimi anni: si stima, infatti, che gni anno il volume dell’immondizia ad alto contenuto tecnologico accumulata in ogni angolo del Pianeta crescerà del 33% entro il 2017, quando raggiungeremo la quota record di 65,4 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici, l’equivalente di 200 Empire State Building.

Un po’ troppo per un Pianeta già traboccante di rifiuti di ogni genere, non vi pare?

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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