Ricette naturali

La guida per preparare il Tahin ed utilizzarlo in alcune gustose ricette

Tutto su un ingrediente base della cucina mediorientale

Oggi passeremo in rassegna la ricetta per preparare il tahin a casa. Si tratta della celebre salsa di sesamo mediorientale, uno degli ingredienti principe della cucina mediorientale.

La guida per preparare il Tahin ed utilizzarlo in alcune gustose ricette

Cos’è il tahin

Molto utilizzato nella cucina mediorientale, il tahin prende nomi leggermente differenti a seconda del Paese dell’Africa mediterranea e del Medio Oriente: lo troveremo come tahina, o tahini o ancora tahine.

Altro non è che una pasta preparata a partire dai semi di sesamo, tostati e triturati. Si può tranquillamente preparare anche in casa e non è difficile, al contrario.

Questa salsa è comunemente usata come condimento e intingolo per diversi piatti della cucina mediorientale, per esempio nei falafel, le tradizionali polpette di ceci o nell’hummus, nella crema di ceci, ma rientra anche nella preparazione del gomasio.

Viene chiamato anche burro di sesamo e può essere usato nei dolci senza burro al posto della materia grassa, e difatti rientra nella preparazione della halva, una pasta mediorientale a base di mandorle e miele, ma in generale è ottimo anche nelle ricette salate.

tahin

Ma è  comunque ottimo anche da solo. Magari spalmato su una fetta di pane ed ulteriormente insaporito, magari con un pizzico di olio di semi di lino, sale e pepe e limone e quant’altro per arricchirne il suo delizioso sapore di frutta secca tostata).

Questa salsa di sesamo è anche una una bomba di calorie, viste le proprietà del sesamo. Non solo è gustoso e nutriente, ma rinforza anche il sistema immunitario e contiene una discreta quantità di calcio.

Che sapore ha il tahin

Ha consistenza densa e sapore neutro, piuttosto delicato, che ricorda vagamente quello della nocciola. Per questo ben si sposa alle ricette dolci e salate.

tahin

Il tahin fa ingrassare?

Essendo a base di sesamo e olio, è certamente un alimento molto calorico: 100 gr, infatti, apportano 573 kCal. La raccomandazione è quindi di non eccedere con il suo consumo specialmente se si segue una dieta ipocalorica. Molto più adatto del sale come insaporitore, se invece si soffre di pressione alta.

Resta comunque una crema nutriente e adatta ai celiaci perché naturalmente priva di glutine. È molto ricco di grassi mono e polinsaturi (in particolare acido oleico e linoleico) e sali minerali.

Come preparare il tahin

Ecco la ricetta spiegata nei vari passaggi in questo video.

Quali sono gli ingredienti per preparare il tahin?

Eccovi di seguito tutti gli ingredienti necessari:

Preparazione. Bisogna tostare i semi di sesamo. Si fa in padella a fuoco medio per un 1-2 minuti, stando attenti ad agitare la padella per tostarli uniformemente senza bruciarli. Attenzione che il sesamo tende a bruciacchiarsi rapidamente, appena comincia a rosolare. I semi vanno subito tolti dal fuoco per non acquistare un sapore amaro. Trasferiteli nel mixer e cominciate a tritare fino a ridurli a farina. Poi aggiungete dell’olio di sesamo (o anche l’olio di oliva, purché di buona qualità), poco alla volta. E continuate, finché non si trasforma in una pasta densa e omogenea, leggermente granulosa e di colore beige chiaro.

Potete conservare la salsa a lungo in frigo in un barattolo di vetro, coprendola con un po’ d’olio per proteggerla dall’ossidazione. Tra l’altro, è anche molto più economico farselo in casa che non comprare quei barattoli pronti, con conservanti che costano anche di più.

Utilizzi in cucina del tahin

Troviamo diversai modi particolarmente gustosi per utilizzare questa pasta orientale per arricchire i nostri piatti in modo sano e naturale.

  • Condimenti e salse. Può essere utilizzato in accompagnamento con piatti dolci e salati. È perfetto per realizzare salse e condimenti con spezie, aceti, oli ed erbe preferiti. Utilizzatelo come base per condire ed esaltare il gusto di insalate, arrosti e verdure crude o cotte.
  • Dolci & snack. Ottimo anche come farcitura per i dolci, può essere miscelato mandorle o semi di sesamo per preparare delle barrette energetiche da consumare durante il giorno o prima dell’attività sportiva. Perfetto anche in abbinamento al cioccolato fondente, crusca e avena.
  • Su pane tostato e sandwich. Si fa apprezzare anche spalmato sul pane tostato, focaccette e tigelle, nei panini come farcia e nelle piadine.
  • Accompagnamento e intingolo. Il suo utilizzo classico è per condire i falafel, ma andrà bene per arricchire il purè o direttamente nell’hummus.

tahin

  • Come addensante. Vista la sua consistenza morbida, cremosa e avvolgente, è ideale per preparare zuppe e vellutate a base di verdure e funghi o come alternativa vegana alla classica maionese. In quest’ultimo caso unite ad ogni parte di tahin utilizzata 1 o 2 parti d’acqua e 1 pizzico di sale. Questa salsa può essere utilizzata per condire verdure scottate, crude o al vapore, insaporire toast e cracker ed esaltare il gusto di secondi piatti, anche a base di carne.

Dove si compra il tahin

Se non avete la possibilità  o il tempo di farlo direttamente, potete acquistarlo al supermercato, nel reparto cibi etnici, oppure in una drogheria, ma anche nei negozi etnici mediorientali che sono presenti in molte città. Si trova anche online, ecco alcuni prodotti selezionati per voi.

Sunita Tahin Crema Integrale Bio, 680g
compra su amazon
Prezzi aggiornati il 8-10-2024 alle 2:10 PM.

Quanto costa il tahin

Se acquistate la pasta al supermercato, il suo prezzo è di circa 1,90 euro per 100 ml di prodotto.

Le controindicazioni del tahin

Poiché è privo di sale, può essere utilizzato come salutare insaporitore, sarà meno dannoso per chi soffre d’ipertensione. Tuttavia, va evitato da chi soffre di allergia a frutta secca e semi oleosi.

Altre ricette mediorentali

Eccovi altri articoli di ricette mediorientali o ingredienti della cucina naturale che vi consigliamo di leggere:

Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

Articoli correlati

2 Commenti

  1. Pingback: Gli ingredienti della cucina naturale: il Gomasio | Parole in libertà
  2. Pingback: Gli ingredienti della cucina naturale: il Gomasio | Bio Eco Geo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio