Bici

L’UE ha detto sì alle bici

Quella di oggi è una giornata storica per tutti i ciclisti dell’Unione Europea poiché gli europarlamentari della Commissione per i Trasporti e il Turismo hanno detto sì all’inclusione di EuroVelo, che raccoglie tutti i percorsi ciclabili appartenenti alla rete europea di media-corta e lunga percorrenza, all’interno delle reti infrastrutturali trans-europee, ossia le TENT-T.

L’UE ha detto sì alle bici

Questo è un voto importantissimo che spalanca finalmente le porte ad una pioggia di miliardi in finanziamenti che saranno investiti nelle infrastrutture ciclabili in tutti gli stati membri.

LO SAPEVI CHE… Si vendono più bici, sarà la crisi, la benzina alle stelle o anche un pochino di coscienza verde

Dopo un anno di campagne di sensibilizzazione e azioni promosse e sostenute dalla Federazione Europea dei Ciclisti e dalla FIAB, nonché dagli stessi cittadini e dagli organismi non governativi, la decisione di aprire all’istituzione di un vero e proprio piano di finanziamento per i percorsi ciclabili europei suona come una vittoria – importantissima quanto inaspettata – visto che quasi tutti davano per scontata la bocciatura del programma Eurovelo.

Proprio in previsione di questa disapprovazione, le federazioni ciclistiche dei singoli stati si erano date un gran da fare per esortare i cittadini ad esercitare pressione sugli europarlamentari con l’invio di una mail che incitasse a porre la giusta attenzione su quei 100 milioni di ciclisti europei in attesa di infrastrutture adeguate e di politiche attente al tema della mobilità ‘leggera’.

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Tutti questi sforzi sono stati ampiamente ricompensati visto che, con il voto odierno, la bicicletta sarà finalmente riconosciuta come importante mezzo di trasporto scelto da un numero sempre maggiore di cittadini. In Italia, le regole di finanziamento dei progetti infrastrutturali della rete TEN-T e delle reti connesse ad Eurovelo interesseranno 6.600 km di piste e percorsi ciclabili.

Un bell’inizio, che pensiamo possa aprire le porte ad un percorso di crescita sostenibile quanto mai necessario.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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