Valpelline escursioni ed eco-turismo in Val d’Aosta
Sommario
Proposte di eco-turismo in estate ma anche invernale nella valle più sconosciuta della Val d’Aosta, la Valpelline
Andiamo a scoprire la Valpelline a una decina di chilometri da Aosta, in una delle regioni d’Italia preferite dagli sciatori più esigenti, ma qui di impianti, seggiovie, funivie non se ne vedono: qui è diverso.
Qui c’è la natura, che riempie gli occhi e il panorama. Ci troviamo in Valpelline, a 960 metri di altitudine in una conca incorniciata dalle montagne e in uno dei territori tra i più selvaggi e incontaminati della Valle d’Aosta.
La sua peculiarità è proprio questa: non offre al turista tutto quello che chiede, ma è la meta ideale per chi cerca la bellezza e il contatto con l’ambiente naturale.
Ed è in questo senso che è nata Naturavalp, associazione di abitanti, allevatori, agricoltori, artigiani e operatori turistici della Valpelline che vogliono “…recuperare la memoria storica e tutelare la nostra prima fonte di sostentamento: l’ambiente montano…per valorizzare le usanze tradizionali che nell’ambito dell’agricoltura e del turismo spesso coincidono con le più moderne buone pratiche sostenibili”.
Così, in perfetta sintonia con i principi del turismo responsabile, i punti di vendita diretta di agricoltori e allevatori permettono di conoscere meglio i loro prodotti e il loro lavoro.
Grazie alle strutture ricettive piccole e a gestione familiare viene privilegiato il rapporto con il viaggiatore, per facilitare uno scambio di informazioni utile ad entrambi.
E soprattutto per chi cerca una vacanza diversa dai soliti itinerari, c’è da scegliere: sul territorio della Valpelline sono presenti montagne che raggiungono i 4.000 metri, con ghiacciai e percorsi d’acqua che si riflettono in torrenti e laghi.
Valpelline turismo in estate
Per chi ama associare l’escursione all’interesse culturale e fotografico, c’è da ammirare in estate una flora ed una fauna come poche in Valle d’Aosta. Se volete programmare qualche giorno di vacanza nei prossimi mesi, potete pensare di raggiungere il Rifugio Crête Séche che riapre a marzo ed è modello esemplare di come sole e acqua possano essere fonti di energia.
Il rifugio si trova a 2.410 metri, su un promontorio panoramico con alle spalle la catena dei monti dell’Aroletta. La corrente elettrica viene prodotta grazie a una centralina idroelettrica che rende circa 10 kW. Il telefono funziona con un ponte radio che trasmette da Oyace e collega alla rete telefonica normale, l’impianto si autoalimenta con un pannello solare.
E qui soprattutto ci sono Ilenia e Daniele a gestire il rifugio, ad accogliere e a far vivere tutto il bello di questa montagna e a farvi scoprire quell’attenzione per la Natura che fa la differenza.
Ambiente ideale quindi per il nordic walking, sport sempre più diffuso che si pratica all’aria aperta e fa bene alla circolazione ed al cuore. In più, non affatica le articolazioni, rafforza braccia e spalle, migliora la postura e tonifica glutei e addominali.
La pratica del nordic walking è un’attività dolce che ha il vantaggio di essere uno sport completo, consigliato perché coinvolge l’80% dei muscoli del corpo e (per chi è interessato alla forma fisica) permette un consumo di calorie in media superiore del 20% rispetto allo jogging. Si può svolgere tutto l’anno ed è un modo facile, poco costoso per godersi uno stile di vita sano e attivo, in equilibrio con la natura.
Valpelline turismo in inverno
La Valpelline è anche il luogo ideale in inverno per praticare lo scialpinismo. Il territorio selvaggio, le abbondanti nevicate tipiche dei mesi invernali e gli ampi spazi garantiscono escursioni eccezionali e di notevole bellezza.
- Sono tante le gite scialpinistiche che si possono effettuare, basta decidere in base alla difficoltà e a quale tipo di percorso si preferisce affrontare (Salita al Château des Dames, Salita al Colle di Crête Séche, Salita al Dôme de Tzan, Salita alla Punta Montagnaya, Salita alla Tour de la Tsa, Tour dei 4 rifugi).
In inverno poi la Valpelline diventa anche il regno dello sci di fondo e del biathlon. A Bionaz, immersi in un panorama unico di alta montagna, è possibile dedicarsi alla pratica di queste discipline e capire cosa significa natura incontaminata, tra boschi e pascoli immacolati.
Anche le racchette da neve (o ciaspole) sono uno dei modi migliori per scoprirla: la valle accoglie l’escursionista nel silenzio più assoluto, e il paesaggio potrà essere esplorato sotto, se si vuole, la guida di un professionista o della Natura.
Cosa aspettate a scoprire i segreti della Valpelline?
Ultimo aggiornamento il 24 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli