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Veneto, prima regione italiana a combattere l’inquinamento luminoso

Dopo il varo da parte del Governo del progetto Cieli Bui, volto a razionalizzazione la gestione dell’illuminazione pubblica, un altro significativo passo in questa direzione arriva dal Nord-est della penisola. La Regione Veneto ha infatti deciso di offrire ai Comuni dei fondi per contrastare l’inquinamento luminoso.

Veneto, prima regione italiana a combattere l’inquinamento luminoso

Dalla Giunta regionale è arrivato l’ok per l’erogazione di contributi pari a a un milione e  250 mila euro, da destinare a 125 Amministrazioni locali per la predisposizione del Picil, il Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso.

Attraverso il piano si punta a ridurre l’impatto dei punti luce per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone e il risparmio energetico.

L’inziativa è stata portata avanti dall’assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte, che spiega: «Il Veneto è stata la prima Regione italiana a prendere coscienza del fenomeno dell’inquinamento luminoso. Nel 1997 è stata approvata una prima normativa regionale in materia. Successivamente, nel 2009, sono state adottate nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici».

Un pacchetto che istruisce i Comuni a dotarsi del Picil, con atti ufficiali che deliberano la realizzazione dei nuovi impianti e tutti gli interventi di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio di competenza. Il Piano avrà dei costi per i Comuni, ma i contributi stanziati permetteranno di coprire fino al 50% degli investimenti. Da Venezia, inoltre, promettono successivi provvedimenti.

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Un commento

  1. Anche se PD e PDL hanno di fatto eliminato il progetto “cielibui” proposto dal Governo Monti, con l’intenzione di intervenire radicalmente sui costi per la pubblica illuminazione eliminando gli sprechi, la Regione Veneto insegna, così come la Lombardia fin dal 2000, Friuli, Emilia, Liguria, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Provincie di Bolzano e Trento…. però a livello nazionale chissà come mai le cose buone si fermano in Parlamento!

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