Verde urbano: a Roma c’è l’Insugherata ma pochi la conoscono
Anche la caotica e inquinata Roma ha la propria Riserva Naturale, che però pochi conoscono: l’Insugherata, che si trova tra via Trionfale e via Cassia. Estesa 740 ettari, che contengono tante specie floristiche e faunistiche rare, ma anche numerosi e interessanti reperti archeologici.
Nella fattispecie, all’interno dell’Insugherata è possibile ammirare aree coltivate, piccoli specchi d’acqua stagnante, fossi di acqua corrente, prati, cespuglieti e boschi. Quanto alle specie vegetali, ne sono state contate ben 630, più della metà di quelle note per tutto il territorio romano. Ben 44 specie vegetali sono invece esclusive di quest’area ed una, di nuova segnalazione, è assente in tutto il territorio regionale. Tra esse vanno annoverate la farnia, il carpino bianco e localmente il castagno. E’ possibile individuare vari specie di sughere da cui la riserva prende il nome.
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Quanto alla fauna, l’Istrice (Istrix cristata) è un abitante fisso, assieme alla volpe e alla donnola, mentre è saltuaria la presenza dell’istrice. Tra i presenti anche tanti roditori, insettivori, rettili e rapaci notturni. Lo strato arboreo è caratterizzato dalla dominanza di specie caducifoglie.
Questa oasi urbana è anche facilmente percorribile, grazie a una discreta presenza di sentieri, che la rende frequentabile da tutte le età. Vi diamo qualche indicazione più precisa: l’ingresso si trova in via Paolo Emilio Castagnola, parallela della via Trionfale all’altezza del San Filippo Neri.
La riserva è aperta tutti i giorni gratuitamente, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Per i romani e i laziali, dunque, ma anche per i curiosi da altre parti d’Italia, l’Insugherata offre, gratuitamente, una passeggiata gradevole ma anche formativa.
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