Rapporto Zoomafia 2012: la camorra sfrutta anche gli animali
La Camorra si sa, non ha scrupoli e difatti sfrutta anche gli animali indifesi per i propri loschi affari. Il Rapporto Zoomafia 2012 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV, denuncia come siano migliaia gli animali che ogni anno finiscono nelle mani criminali della Zoomafia in Campania.
Le zoomafie in Campania commettono quelle che ormai sono definite «storiche» illegalità, quali truffe nell’ippica e corse clandestine di cavalli, macellazioni clandestine, abigeato, bracconaggio e pesca illegale, lotte tra cani, business canili; ma anche nuove tipologie di reato, in particolare il traffico di cuccioli provenienti dall’est Europa e dai Paesi esotici.
Gli animali vengono perfino dopati: nel 2011, secondo i dati del laboratorio ufficiale per le analisi antidoping, ben 47 cavalli che correvano in gare ufficiali in Campania sono risultati positivi a qualche sostanza vietata. Gare svolte negli ippodromi di Aversa (10 cavalli), Napoli (34 cavalli) e Pontecagnano (3 cavalli).
Le specie animali maggiormente vittime di questo fenomeno increscioso sono: tartarughe, camaleonti, serpenti del grano, pitoni reali, boa constrictor, pitoni delle rocce indiani, cavalli e finanche i macachi.
Ma gli animali maggiormente al centro di compravendite illegali sono i cardellini, i quali sono protagonisti loro malgrado di fiorenti mercati illegali molto attivi soprattutto a Napoli e Caserta, nei quali sono coinvolti soprattutto pluripregiudicati.
Un quadro desolante che ci lascia davvero tristi.