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25 centrali nucleari in Giappone potrebbero essere sostituite da centrali geotermiche

Di energia geotermica, si sa, gli islandesi se ne intendono, ma la notizia è che anche il Giappone, secondo l’autorevole parere dell’ambasciatore islandese Stefan Larus Stefansson, potrebbe sfruttare un enorme potenziale geotermico per riconvertire ben 25 centrali nucleari.

25 centrali nucleari in Giappone potrebbero essere sostituite da centrali geotermiche

Al contrario di quel che avviene in Giappone dove la strada dello sviluppo geotermico non è ancora stata percorsa, in Islanda il 90% dell’energia totale necessaria al riscaldamento domestico viene prodotta tramite geotermia e il governo continua ad investire in questa direzione con notevoli vantaggi per le tasche dei cittadini e dello Stato (dal 1970 ad oggi l’Islanda ha risparmiato ben 7,2 miliardi di dollari grazie all’energia geotermica).

Il punto è che il paese del sol levante ha a sua disposizione il terzo più alto potenziale geotermico del mondo che potrebbe essere impiegato per spegnere un cospicuo numero di reattori nucleari.

Una situazione ancora più bizzarra se pensiamo che gli stessi islandesi utilizzano la tecnologia giapponese per fa funzionare i loro impianti. E mentre in Islanda le turbine made in Japan sono richiestissime, i giapponesi che vivono nelle zone più interne e fredde del paese riscaldano le loro abitazioni con il kerosene.

E pensare che se solo volesse, il Giappone non solo potrebbe ridurre l’impatto ambientale e la pericolosità delle centrali nucleari attive, ma potrebbe diventare il più importante produttore mondiale di turbine destinate alla geotermia.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata a Cosenza il 25 febbraio 1980, all'età di 4 anni si trasferisce dalla città alla campagna, dove trascorre un'infanzia felice a contatto con la natura: un piccolo orticello, un giardino, campi incolti in cui giocare e amici a 4 zampe sullo sfondo. Assieme a lattughe, broccoli e zucchine coltiva anche la passione per la scrittura e la letteratura. Frequenta il liceo classico della città natale e dopo la maturità si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali del bolognese. Nel 2011 approda alla redazione di TuttoGreen con grande carica ed entusiasmo. Determinata, volitiva, idealista e sognatrice, spera che un giorno il Pianeta Terra possa tornare ad essere un bel posto in cui vivere.

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