5 consigli per limitare gli effetti nocivi dei telefoni cellulari
Anche se abbiamo difficoltà ad accettarlo visto che ormai sono per noi delle vere e proprie appendici, è ufficiale che i telefoni cellulari possono comportare dei rischi per la nostra salute come scrivevamo in questo articolo Cellulari e cancro?: il World Health Organization lo ammette

L’esposizione alle onde elettromagnetiche emesse dei nostri telefonini sembra essere quindi un pericolo da non sottovalutare.
Piuttosto che rinunciare in modo assoluto e radicale a questi apparecchi portatili che sono diventati pressochè indispensabili per la nostra esistenza, è possibile cercare di limitare i danni attraverso qualche semplice indicazione.
Un primo consiglio utile se non si deve utilizzare il proprio cellulare per un certo periodo di tempo può essere quello di spegnerlo o di impostarlo sulla modalità di utilizzo in aereo che in pochi sanno di possedere; in tal modo si interrompono le trasmissioni di tipo wireless, escludendo anche l’esposizione a radiazioni.
Anche l’uso dell’auricolare è una buona abitudine da consolidare nell’utilizzo degli apparecchi telefonici, perchè consente di limitare gli effetti dell’esposizione diretta della testa alle onde elettromagnetiche provenienti dal telefono.
Per gli individui di sesso maschile si consiglia di non tenere il cellulare nella tasca dei pantaloni poichè sembra che le radiazioni possano avere effetti negativi anche sulla loro fertilità: quindi meglio tenere questi apparecchi telefonici a distanza dai “gioielli di famiglia”.
Un’altra utile indicazione potrebbe essere quella di evitare l’esposizione dei bambini fin da subito a questi strumenti tecnologici; è opportuno quindi tenere gli individui in età evolutiva per quanto possibile lontani dagli apparecchi telefonici.
Infine, gli “inseparabili” dal telefonino, che non lo abbandonano neppure durante le ore del riposo notturno, farebbero bene a distaccarsene al momento di andare a letto: questo sia per conciliare maggiormente il sonno sia per evitare i rischi dovuti all’esposizione di radiazioni durante la notte.
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