Ci sono alternative ai classici modi di assumere vitamina C, soprattutto in inverno. Questo sostanza è fondamentale come antiossidante naturale, per prevenire i mali di stagione e rinforzare le difese immunitarie. Scoprite dove trovarla in buone quantità se gli agrumi proprio non ci piacciono e senza dover ricorrere agli integratori di sintesi.
Per fare pieno di vitamina C – considerando una dose media giornaliera consigliata di 90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne – ci sono almeno 6 modi alternativi al consumo delle arance.
Vediamoli insieme.
I broccoli offrono 51 mg di vitamina C per porzione (mezza tazza, ovvero 90 mg/100 gr). Per assicurarsi il corretto apporto giornaliero, è quindi sufficiente mangiare una tazza di broccoli cotti (ovvero 250 gr), meglio ancora se al forno, magari accompagnati con delle patate, anch’esse ricche di acido ascorbico e altri nutrienti importanti.
Anche i cavoletti di Bruxelles (di provenienza europea) garantiscono un buon quantitativo di vitamina C pari a 48 mg per mezza tazza, ovvero 85 mg ogni 100 grammi di prodotto. Se non gradite il consumo a crudo, il modo migliore per non disperdere l’alto valore nutrizionale dei cavolino di Bruxelles è la cottura a vapore, al microonde o in padella.
Un altro vegetale appartenente alla famiglia delle crucifere ricco di acido ascorbico che non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole d’inverno è il cavolfiore (48 mg ogni 100 gr), ideale per le diete ipocaloriche visto il ridotto apporto calorico. Oltre alla vitamina C, il cavolfiore contiene principi attivi anticancro, antinfiammatori e antiscorbutici. Recenti studi hanno dimostrato la sua efficacia nella prevenzione del tumore alla prostata.
Il succo di pompelmo assicura un apporto di 70 mg di vitamina C per bicchiere (38mg/100 gr) ed entra di diritto nella lista degli alleati più preziosi per la nostra salute. Attenzione, però, alle interazioni con molti farmaci, anche di uso comune: il succo di pompelmo, infatti, contiene una sostanza chiamata naringina, un flavonoide inibitore nei confronti di alcuni enzimi presenti nel fegato che metabolizzano molti dei farmaci più utilizzati per abbassare il colesterolo, curare la pressione alta, antibiotici, ecc.
Un altro ortaggio dal generoso apporto di acido ascorbico è il peperone rosso, che consumato crudo garantisce ben 95 mg per porzione, contro i 60 mg del peperone verde. Una quantità addirittura superiore al media giornaliera consigliata, ma che tende a diminuire in funzione dei tempi e del tipo di cottura praticato.
Chi pensa che la vitamina C si trovi in grandi quantità solo nelle arance, forse non sa che spinaci e pomodori sono due verdure che, combinate a crudo o leggermente cotte, possono apportare fino a 42 mg per porzione.
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La vitamina C è uno degli alleati del benessere più efficaci che la natura ci abbia donato. Ricordate di assumerne una buona quantità giornaliera attraverso un’alimentazione completa e bilanciata. Consumare gli alimenti che vi abbiamo suggerito il più possibile freschi e a crudo permetterà di fare scorta di questa preziosa sostanza.
Immagine via shutterstock.
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