Riciclo creativo

6 super-vestiti riciclati

A guardare questi abiti verrebbe da dire che il riciclo è di moda… anche tra gli stilisti, soprattutto fra quelli più estrosi, audaci e amanti dell’ambiente. La tendenza ormai è consolidata e sta attraversando uno dei momenti più creativi degli ultimi anni: dare vita a capi d’abbigliamento a partire da materiali di recupero.

6 super-vestiti riciclati

GUARDATE LE FOTO DI QUESTI ORIGINALI VETSITI RICICLATI!
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Fogli di giornale, buste di plastica, sacchetti dell’immondizia, involucri di caramelle e cioccolatini, biglietti del tram o della metropolitana, vecchi teloni, carta argentata e chi più ne ha più ne metta: la vocazione eco-chic di un numero sempre maggiore di griffe, case di moda e stilisti più o meno affermati si è oramai palesata nelle sue forme più ricercate, a volte anche bizzarre.

LI CONOSCI? 

Roba da grandi firme? Neanche per sogno! Chiunque può cimentarsi nella nobile arte del riciclo e dar sfogo alla propria voglia di eco-fashion. Del resto il web pullula di appassionati del genere che si cimentano in creazioni a volte ammirevoli, altre un po’ meno…

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La sperimentazione su nuovi tessuti e nuovi materiali riciclabili per creare outfit originali è in continuo divenire. E c’è chi salta direttamente il laboratorio per creare vestiti subito indossabili con un po’ di spago e qualche foglio di giornale oppure con la carta colorata dei cioccolatini. Date un’occhiata a questa selezione di super-vestiti riciclati e mi raccomando: non chiamatela moda-spazzatura!

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Abito fatto da 138 sacchetti di plastica

1.Abito con i sacchetti della spesa. Sono ben 138 i sacchetti di plastica del supermercato che compongono questo frizzante vestito in perfetto stile ‘ballerina’. Il suo creatore non è un noto stilista ma una teenager americana con la passione della moda… e del riciclo!

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Abito fatto con sacchetti di plastica riciclati cuciti su una base di cotone

2.Abito con i sacchetti di plastica. Perfetto per un cocktail o per un party (non troppo formale), questo vestito sbarazzino e colorato è un collage di sacchetti di plastica riciclati cuciti uno per uno su una base di cotone.

vestito di etichette di lotion
Vestito di etichette di crema per il corpo Weleda

3.Un abito dai packaging delle creme. Fashion si, ma con coscienza. Da qualche anno a questa parte lo stilista Gary Harvey, noto per le sue creazioni tanto eco-friendly quanto stravaganti, ha dato sfoggio di tutta la sua creatività e originalità in fatto di vestiti ottenuti dal riciclo di qualsivoglia oggetto, tessuto o materiale. Per realizzare questo modello, Harvey ha utilizzato ben 350 contenitori di una crema idratante (la skin food) della Weleda, noto marchio eco-sostenibile tedesco a base di erbe e piante. Il risultato è un vero capolavoro.

caramelle per fare il vestito
Vestito fatto con carte di caramelle.

4. Abito-caramella. Avete presente le carte che avvolgono le caramelle? Se finora non avete fatto altro che gettarle nella spazzatura credendole inutili, di fronte a questo abito cambierete idea… la firma è quella del noto marchio americano M&M’s, mentre il modello è stato presentato sul sito eco-fashion ‘Ecouterre’.

 

5. Il vestito-giornale. Un’altra creazione di Gary Harvey, ancora più incredibile della precedente. Questa volta lo stilista ha utilizzato centinaia di pagine del Financial Times per dar vita ad una stupefacente gonna-giornale.

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Il vestito fatto di cioccolatini Lindor…

6. Vestito fatto con i cioccolatini Lindor. Chi di noi non saprebbe riconoscere l’involucro rosso e bianco che avvolge i famosi cioccolatini della della Lindt? Beh, con oltre 1.000 di quelle carte plastificate e altrettanti cioccolatini ancora avvolti al loro interno, Lindka Cierach ha disegnato un abito che, oltre ad essere indossato, può essere anche ‘mangiato’. Attenzione però: le calorie contenute nella golosa creazione sono quasi 80.000!

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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