La riviera romagnola è sempre stata sinonimo di vacanza per famiglie a prezzi ragionevoli in una cornice piacevole e con un servizio cordiale, conditi da strutture all’avanguardia per il divertimento dei giovani. Ma anche, fino a poco tempo fa, di scarsa attenzione al livello di effettivo impatto ambientale degli alberghi e poca considerazione verso una alimentazione a km zero e di stagione.
Eppure basterebbe pochissimo per fare di un hotel, un vero eco-hotel, e senza creare una struttura a quattro stelle costosa e riservata a pochi radical-chic.
Un deciso cambio di direzione lo ha provato alcuni anni fa l’Hotel Villa Claudia di Bellaria. E con successo, visto che rientra nella classifica degli alberghi ecologici di Legambiente e quest’anno ha vinto un ‘Oscar dell’Ecoturismo’ nella sezione ‘alimentazione sana e qualità enogastronomica’, premio promosso dalla stessa Legambiente per sostenere un’idea di turismo basata sul rapporto con il territorio e la sostenibilità ambientale, che rappresenta una scelta ‘buona’ anche per l’economia.
E questo la proprietà dell’Hotel Villa Claudia di Bellaria l’ha compreso già da diverso tempo, implementando tutta una serie di pratiche volte a ridurre l’impatto ambientale delle sue attività. Così promuove, anche verso i clienti, la raccolta differenziata e l’uso di prodotti riciclabili, ha adottato sistemi di risparmio energetico, anche attraverso i pannelli solari, e di riduzione dei consumi di acqua, utilizza detersivi a basso impatto ambientale.
Lo stesso atteggiamento eco-friendly lo riserva anche ai suoi clienti, che sono invitati a spostarsi a piedi (un giardino ospita le auto che così da restare parcheggiate per tutta la vacanza), con i mezzi pubblici o in bici (è attivo un servizio di affitto bici) ed informa su tutti gli eventi e le bellezze della zona che valgono la pena di essere visitate, per conoscere il territorio e la sua storia.
Ma il vero fiore all’occhiello dell’Hotel Villa Claudia è la cucina: vengono selezionati tantissimi prodotti bio, privilegiando il consumo di frutta e verdure fresche e di stagione, non-OGM, e spesso di provenienza locale (direttamente dall’orto di un ‘fornitore’ della zona: la zia dei proprietari, Gabriella!). Pasta bio, anche con farine integrali, kamut o farro, buffet di verdure fresche, pasti vegani, possibilità di preparare pappe e minestroni di verdure fresche ogni giorno per i piccoli ospiti in fase di svezzamento.
Tante piccole attenzioni green completano il quadro di un albergo che, anche in una località dove il turismo è tipicamente di massa, vuole praticare la sostenibilità ambientale, sposando la vocazione ricettiva a quella ecologica, e partecipando così alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo del turismo ecosostenibile.
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