Notizie

A Modena le scuole per l’infanzia rinunciano alle stoviglie usa e getta

Le mense scolastiche sono spesso sotto i riflettori, ci sono stati scandali legati alle condizioni igieniche, qualità bassa del cibo, e persino sospensione del servizio ai figli di genitori insolventi con la retta.

A Modena le scuole per l’infanzia rinunciano alle stoviglie usa e getta

Questa volta però vogliamo dare una bella notizia green: a Modena le scuole materne dicono addio alle stoviglie usa-e-getta, con l’obiettivo di ridurre la mole di rifiuti. Dopo la sperimentazione in 3 plessi scolastici, sono salite complessivamente a 18 le materne che da quest’anno utilizzano piatti e bicchieri lavabili e quindi riutilizzabili. Un’operazione ecologica che comporterà la mancata produzione di 56,5 kg di plastica al giorno, pari a 10,7 t annue in meno.

VAI ANCHE A: Finalmente a maggio parte la differenziata anche per piatti e bicchieri usa-e-getta

Inoltre, in tutte le scuole primarie modenesi che prevedono il servizio mensa, da novembre saranno utilizzate stoviglie in polpa di cellulosa totalmente riciclabili. Un intervento che vale 146 kg di plastica in meno al giorno (corrispondenti a 25,5 t all’anno) e che determinerà un incremento dei rifiuti organici.

Qualcosa del genere potrebbe arrivare anche a Bologna. In Consiglio Comunale è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno per proporre la valutazione di nuove iniziative volte ad eliminare l’utilizzo delle stoviglie di plastica usa e getta non riciclabili.

Speriamo che provvedimenti in tal senso arrivino un po’ in tutte le città.

Leggi anche:

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio