Vi presentiamo l’abete rosso, uno degli arbusti più diffusi nel nostro paese, soprattutto nelle zone montane, e dal forte valore simbolico. Detto anche peccio, è l’albero di Natale della tradizione.
Per le speciali caratteristiche del suo legno, viene utilizzato in edilizia ma anche per la costruzione di strumenti musicali. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa specie.
Contenuti
Appartenente alla famiglia Pinaceae, è uno degli alberi sempreverdi più conosciuti, presente largamente sulle Alpi e l’Appennino, oltre che nei parchi pubblici e nei giardini a scopo ornamentale ed è anche simbolo del Natale.
L’abete rosso (nome botanico Picea abies) deve il suuo nome alla corteccia rossastra. Dall’aspetto solido e robusto, è di forma slanciata e piramidale ha:
Si può riconoscere dalle altre conifere, come l’abete bianco o il larice, per via dei suoi aghi, che sono sempre singoli e non raggruppati. Inoltre, strappando un ago, viene via anche uno stelo di piccole dimensioni.
Le pigne sono i frutti dell’abete rosso. Formati da numerose squame strette, dure e cuneiformi, che racchiudono i semi all’interno. Si aprono solo a maturazione avvenuta.
Verdastro-rossicce, diventano rosso scuro o marrone in autunno. Si riconoscono per la forma a cono cilidricico, lunghe circa 15 cm e larghe 3 cm e sono sempre pendenti.
In Italia è molto diffuso sulle zone montane come le Alpi, ma anche in alcune parti dell’appennino Tosco-Emiliano. Dà vita a boschi di notevole estensione nella parte occidentale del Nord-Italia: un caso è la foresta di Paneveggio nella Provincia Autonoma di Trento.
Nel resto della Alpi predominano invece l’abete bianco e il larice. Cresce spontaneamente anche nel Nord Europa e nell’America settentrionale.
La coltivazione avviene principalmente per 2 motivi:
Un esemplare alto non più di 1 metro, può essere tenuto anche in vaso fino a che le sue dimensioni lo consentano. Il vaso deve avere un diametro non inferiore ai 60 cm e profondo almeno 70 cm per consentire lo sviluppo regolare delle radici.
Soffermiamoci ora sulle condizioni ottimali relative alla cura dell’abete rosso.
Si moltiplica per seme. Il seme va messo a germogliare in semenzaio ad una profondità di circa 0,5 cm in terriccio soffice, preferibilmente di bosco.
Poi è necessario fare il:
Ecco i principali nemici che possono attaccarlo:
Altri malanni, come macchie fogliari, disseccamento delle gemme, il mal del rotondo ed altri ancora, possono insorgere a seguito di infezioni fungine o a causa dell’inquinamento atmosferico.
Le due specie vengono spesso confuse. Facciamo un po’ di chiarezza e vediamo quali sono le differenze principali:
Grazie alle proprietà del suo legno, l’abete rosso viene impiegato in molti ambiti dall’uomo.
Un classico in tutte le città per le decorazioni natalizie. Per tale scopo, il maggior distributore mondiale di questo albero è la Norvegia.
Il suo legno è tenero, leggero e facilmente lavorabile; è un buon legno da costruzione utilizzato principalmente per tetti, mobili, finestre e porte.
Un tipo particolare di abete rosso, chiamato abete di risonanza, presenta dei difetti nella crescita degli anelli annuali del tronco, che ne conferiscono delle ottime proprietà acustiche. Per questo viene utilizzato per la costruzione di tavole armoniche di diversi strumenti musicali a corda come violini, viole, pianoforti e chitarre classiche.
Per i suoi violini, Stradivari si riforniva del legno di abete di risonanza della Val di Fiemme, devastata largamente dalla tempesta Vaia nel novembre del 2018.
Dalla distillazione dell’abbondante resina si ricava la trementina, impiegata nell’industria di vernici e l’olio essenziale di abete usato in cosmetica. Si utilizza l’olio essenziale per massaggi stimolanti della circolazione.
Dal fusto vengono estratti i tannini, usati nell’industria conciaria.
Se ne trovano di qualsiasi prezzo. L’elemento distintivo è l’altezza della pianta. Si parte da poche decine di euro fino a superare i 200 euro.
Dalla corteccia dell’abete rosso si ricava la propoli, un’importante sostanza nutritiva che apporta numerosi benefici. Ricca di polifenoli e flavonoidi, ha funzione terapeutica, antiossidante, battericida e anti infiammatoria. È un rimedio naturale sempre più conosciuto e apprezzato per il mal di gola.
Ecco un elenco di alcuni articoli su alberi che vi possono interessare:
E qualche articolo a tema Natale:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.