Acidi grassi essenziali: caratteristiche, funzioni e importanza di una loro corretta introduzione nella nostra dieta.
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Gli acidi grassi essenziali (AGE) fanno parte della famiglia dei lipidi e svolgono un ruolo chiave per il nostro organismo. Vengono chiamati anche sotto il nome di Vitamina F.
Sono tante le funzioni che questi nutrienti svolgono nell’organismo.
Ora cercheremo di capire meglio la loro struttura e le loro funzioni, in modo da meglio capire perché sono così importanti per il nostro benessere.
Innanzitutto bisogna precisare che gli acidi grassi essenziali sono grassi insaturi o, ancora meglio, dei polinsaturi. Questo significa che contengono nella loro struttura più di un doppio legame nella catena di carbonio.
Essendo grassi essenziali, il corpo non è in grado di sintetizzarli in modo autonomo. Per questo vengono introdotti mediante la dieta, in forma completa o sotto forma di precursori.
A livello alimentare, gli acidi grassi essenziali determinano precise caratteristiche:
Gli acidi grassi essenziali sono divisi in due gruppi principali: gli omega 3 (acido α-linolenico) e gli omega 6 (acido linoleico). In totale sono otto.
Stando alle ricerche condotte dalla LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti per la popolazione italiana), il rapporto tra Omega-6 e Omega-3 dovrebbe essere di 4:1.
In linea di massima non si dovrebbe superare il valore di 250 mg al giorno per gli adulti. Si è visto però che in particolare gli omega 3 sono molto importanti per i bambini, proprio per il loro apporto per lo sviluppo cognitivo. Sarebbe pertanto opportuno aumentarne il consumo.
Abbiamo visto che il rapporto ottimale tra omega 3 e omega 6 dovrebbe essere di 4:1. Uno sbilanciamento eccessivo potrebbe avere impatti negativi sulla salute.
In linea di massima nel mondo Occidentale è molto più facile esagerare con gli omega 6, in quanto la nostra dieta prevede un consumo maggiore di determinati alimenti.
Difatti il pesce sulle nostre tavole sta lentamente scomparendo mentre è aumentato l’utilizzo di alcuni tipi di oli vegetali. Questo quindi sta determinando sempre più un consumo elevato di omega 6 e una diminuzione degli omega 3.
Bisognerebbe trovare un giusto equilibrio, in quanto un eccesso di omega 6:
Tuttavia anche una carenza di omega 6 determina conseguenze gravi:
Allo stesso modo, in condizioni di carenza da omega 3, compaiono:
Da ciò è facile dedurre come si debba cercare di introdurre nella dieta alimenti bilanciati, cercando di tutelare l’organismo da malattie e controindicazioni.
Seguire la dieta mediterranea potrebbe aiutare a mantenere sotto controllo questi valori, oltre a garantire tanti altri benefici per il nostro benessere.
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