Acqua potabile, in 128 comuni italiani rischio arsenico
E’ scattato l’allarme concentrazione di arsenico che mette in pericolo l’acqua dei rubinetti di 128 comuni italiani.

L’emergenza nasce dall’Unione Europea, che ha respinto la richiesta del nostro Paese di innalzamento dei limiti di centrazione di arsenico nell’acqua ad utilizzo domestico. E’ infatti provato, che un livello troppo alto di arsenico può causare gravi danni alla salute.
Da una mappatura, emerge che le Regioni italiane interessate sono 5 per un totale di ben 128 comuni che rischiano seriamente di restare all’asciutto. Tra le regioni maggiormente colpite c’è il Lazio con ben 91 città, segue poi la Toscana con 16 città, il Trentino con 10 città, Lombardia con 8 e l’Umbria con 3.
In tutti questi comuni è stato riscontato un valore massimo di 50 microgrammi per litro contro un massimo di 10 per litro, come stabilito dalla normativa in vigore. Ma quali sono le cause di tali valori alterati? Stando ad un dossier del nostro Governo, tutto dipenderebbe da cause naturali come le stratificazioni geologiche di origine lavica.
Si preannuncia quindi una vera e propria corsa contro il tempo per evitare che i 128 comuni in questioni restino senza acqua potabile