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Acqua pubblica, sempre più privatizzata

Il forum di un anno e mezzo fa sa sempre più di retorica. Come denuncia il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas l’ha fatto di nuovo! Il 27 dicembre  2013 ha approvato il tariffario idrico 2014-2015, che non è altro che la conferma del tariffario transitorio dell’anno precedente. Questo significa che anche qust’anno lo Stato considera l’acqua pubblica un prodotto e come tale lo regolamenta, fregandosene dei referendum del giugno 2011.

Acqua pubblica, sempre più privatizzata

L’Autorità ripropone lo stesso calcolo, anche se camuffato dalla dicitura ‘oneri finanziari’, e si tratta pur sempre di una remunerazione del capitale investito per finanziare il servizio idrico, e generare così profitti dalla vendita dell’acqua.

Una delibera amministrativa, questa, che è volta a tutelare i soliti soggetti privati, a scapito degli interessi della collettività, calpestando il voto espresso da 27 milioni di italiani.

Questa volta però il Forum non ci sta e fa ricorso presso il Tar della Lombardia contro il reinserimento della remunerazione in bolletta, che vedrà la sua prima udienza il prossimo 23 gennaio.

Questa situazione noi di Tuttogreen l’avevamo già denunciata in due riprese. La prima a 7 mesi dal referendum: Acqua, a 7 mesi dal referendum cosa è cambiato?.

La seconda quasi un anno fa:  L’acqua pubblica diventa un prodotto da libero mercato, violando il referendum sulla sua privatizzazione.

LEGGI ANCHE: Dopo l’inceneritore, Parma rischia di ritrovarsi pure senza acqua pubblica

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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