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Gli amminoacidi sono i mattoni di ossa, muscoli e tessuti e sono fondamentali per contrastare diverse malattie

Scopriamo tutto sugli amminoacidi, delle molecole organiche preziose per il nostro benessere e per la nostra salute.

Gli amminoacidi sono i mattoni di ossa, muscoli e tessuti e sono fondamentali per contrastare diverse malattie

Gli aminoacidi – detti anche aminosacidi – sono gli elementi che vanno a costituire le proteine. Non a caso vengono chiamati spesso come i mattoncini delle proteine.

Li ritroviamo quindi in tutto il corpo, ossa, muscoli e tessuti. La loro quantità differisce da un individuo all’altro. Questo perché la sintesi avviene in base alle reali necessità, al tipo di carico che l’organismo deve sostenere e in base ad eventuali condizioni patologiche.

Tante sono le funzioni in cui sono implicati e gli studi hanno ampiamente dimostrato il loro ruolo fondamentale per contrastare diverse malattie e problematiche, come vedremo in seguito.

Amminoacidi: struttura e caratteristiche

Queste piccole molecole sono costituite da diversi elementi:

  • un gruppo amminico (-NH2)
  • un atomo di carbonio chirale asimmetrico
  • un residuo laterale variabile che definisce l’identità della molecola (gruppo –R)
  • un gruppo carbossilico (-COOH).

La collocazione del gruppo amminico è fondamentale in quanto consente di distinguere fra 3 diverse tipologie di aminoacidi: α, β e γ-amminoacidi.

amminoacidi

A livello fisico, queste molecole organiche si presentano come cristalli bianchi di natura solida. Sono solubili in acqua e non sono volatili.

L’unione di più aminoacidi avviene mediante i legami peptidici: il gruppo carbossilico e quello amminico reagiscono e formano un legame ammidico covalente, perdendo anche una molecola d’acqua.

Se il numero di amminoacidi concatenati è tra 2 e 7 abbiamo gli oligopeptidi; se è tra 8 e 49 si parla di polipeptidi. Oltre i 50 si viene a costituire la proteina.

Polarità

Una distinzione importante va fatta anche in base alla loro polarità, caratteristica che andrà poi a definire le proteine. Per cui avremo:

  • amminoacido neutro e polare: senza carica.
  • non polare: idrofobico.
  • A. acido, con carica negativa.
  • A. basico, con carica positiva.

Amminoacidi: quali sono

Sono 20 gli amminoacidi che formano le proteine. In gergo sono chiamati dunque proteinogenici o amminoacidi standard. Tuttavia queste molecole sono una piccola parte del totale presente nel nostro corpo. Se ne contano difatti circa 250, tutte deputate a diversi compiti.

La categoria dei protenogenici si distingue a sua volta in 3 gruppi:

  • amminoacidi essenziali
  • amminoacidi condizionatamente essenziali
  • amminoacidi non essenziali

In questo caso, è bene specificare che il termine essenziale non è legato all’importanza di quella specifica sostanza, quanto alla capacità di sintesi del nostro organismo.

Amminoacidi essenziali

Nel gruppo degli amminoacidi essenziali troviamo 8 tipologie di molecole che vengono assunte solo attraverso l’alimentazione.

  • Fenilalanina: importante precursore di melanina, ormoni tiroidei e tirosina.
  • Isoleucina: intervenie nel processo di sintesi delle proteine e produce energia per l’attività fisica.
  • Leucina: si tratta di un aminoacido ramificato, fondamentale per la crescita muscolare.
  • Lisina: svolge diverse funzioni biologiche, in combinazione con altre molecole, come la formazione del collagene.
  • Metionina: la ritroviamo coinvolta nel processo di sintesi di diversi aminoacidi, come taurina, carnitina, creatina, cisteina.
  • Treonina: sono note le sue proprietà disintossicanti, soprattutto a favore di reni e fegato.
  • Triptofano: è il precursore della serotonina, per cui regola il tono dell’umore.
  • Valina: si tratta di un aminoacido ramificato implicato nella ricostruzione dei tessuti.

Amminoacidi condizionatamente essenziali

Durante l’infanzia e l’adolescenza, al gruppo di essenziali se ne aggiungono altri 2, l’istidina e l’arginina.

Nel gruppo dei condizionatamente essenziali vengono inclusi anche la glicina, la glutamina, la prolina e la taurina, necessari in alcune condizioni particolari, come infezioni e patologie specifiche. Vediamoli nel dettaglio.

Istidina

Si tratta del precursore dell’istamina. In realtà la sua identità è abbastanza controversa, in quanto alcune ricerche hanno dimostrato come sia da considerarsi essenziale anche in età adulta.

Svolge un ruolo basilare nella formazione dei globuli rossi e bianchi e delle guaine mieliniche. Interviene anche nelle funzioni sessuali e gastriche. La troviamo sia nella carne e nei suoi derivati, che nei cereali.

Arginina

È un precursore della creatina e quindi influisce sulle prestazioni sportive. Sintetizza il glucosio, funge da immunostimolante e disintossicante.

Viene somministrata per il trattamento della disfunzione erettile e potrebbe rivelarsi valida anche nel trattamento delle patologie cardiovascolari. Si trova negli alimenti ricchi di proteine, come carne, legumi e frutta secca.

Glicina

Si tratta dell’amminoacido più piccolo di tutti, con una struttura davvero minima. Va a costituire il collagene, quindi lo troviamo in abbondanza nella carne e in molti vegetali. Ne sono ricchi la soia, il baccalà, l’alga spirulina.

Si utilizza anche come additivo alimentare, dolcificante e esaltatore di sapidità. Costituisce l’ingrediente di molti medicinali e cosmetici.

Glutamina

La troviamo nel glutine e nel siero del latte e va a concentrarsi per lo più nei muscoli. Difatti questo aminoacido è fondamentale per gli sportivi: previene la sindrome da sovrallenamento e aumenta le difese immunitarie.

Inoltre contrasta la produzione dell’ormone dello stress, il cortisolo. Regola infine varie funzioni che contribuiscono all’omeostasi dell’organismo e stimola la formazione di proteine.

Prolina

Gli alimenti ricchi di prolina sono i latticini, la soia, i cereali, l’alga spirulina, le lenticchie e il basilico, per citarne alcuni.

Tante le sue funzioni: regola il colesterolo e previene le malattie cardiache, interviene nella produzione di collagene e nella riparazione dei tessuti.

Taurina

La taurina abbonda nei tessuti cardiaci e nervosi e nei muscoli. A livello alimentare si concentra nella carne e nei suoi derivati, mentre manca del tutto nei vegetali.

Interviene dunque nel processo di crescita del sistema nervoso centrale, dei muscoli scheletrici e aiuta il sistema cardiovascolare. Indirettamente agisce nella regolazione dei livelli di colesterolo.

Amminoacidi semi-essenziali

Infine vi è un’ultima categoria, quella dei semi-essenziali. Vengono definiti così la tirosina e la cisteina, sintetizzati a partire da fenilalanina e metionina, due aminoacidi essenziali.

Tirosina

La tirosina merita di essere citata soprattutto per il suo ruolo chiave nella sintesi di importanti neurotrasmettitori che vanno a regolare l’umore e lo stress. Parliamo della dopamina, dell’adrenalina e della noradrenalina.

Cisteina

La cisteina favorisce invece l’assorbimento delle proteine, funge da antiossidante, ripara i tessuti, favorisce la crescita di capelli e unghie

Amminoacidi ramificati

Gli aminoacidi ramificati sono tre specifici (L-leucina, L-isoleucina e L-valina) aminoacidi essenziali, che non sono prodotti dall’organismo e devono quindi essere forniti dagli alimenti.

Garantiscono il rinnovamento cellulare e nei muscoli sono utilizzati direttamente come fonte di energia, dopo la trasformazione in glucosio, oltre a stimolano la produzione di proteine.

 

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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