L’anatra è un volatile docile che ama vivere in gruppo con i propri simili e che può essere facilmente allevato in giardini che abbiamo uno specchio d’acqua.
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Si tratta di un volatile molto diffuso a ogni latitudine sia allo stato selvatico che in cattività. La docilità, la facilità di allevamento e il bel piumaggio colorato che caratterizza determinate specie di anatra sono, infatti, caratteristiche che hanno contribuito alla sua diffusione come animale domestico.
Si utilizza il nome comune anatra per individuare un gran numero di uccelli anseriformi appartenenti a sottofamiglie diverse degli anatidi accomunate dalle seguenti caratteristiche:
Le anatre hanno abitudini diverse in base alla loro specie di appartenenza, ma alcuni comportamenti e tratti caratteriali sono comuni a tutte le razze, come:
Predilige ambienti dove è presente l’acqua, per cui tende a stanziarsi vicino a laghi, coste marine, fiumi ma anche una fontana, un laghetto o uno stagno da giardino. Tuttavia preferisce costruirsi un nido all’asciutto dove avviene la cova e l’allevamento della prole.
Una caratteristica di diverse specie di anatre è la migrazione, anche per lunghi percorsi, per svernare in luoghi caldi.
Il tipo di alimentazione dell’anatra può lievemente differire in base alla razza e questo animale si caratterizza per un’elevata voracità.
Le anatre possono reperire cibo sia sulla terraferma che in acqua e si alimentano di insetti, piccoli invertebrati, bacche e piante acquatiche.
Alcune specie di anatre per mangiare in acqua immergono testa, collo e parte anteriore del corpo assumendo una buffa posizione verticale altre sono in grado di tuffarsi e nuotare sott’acqua per cibarsi anche di pesci.
Se si allevano anatre in cattività la loro dieta deve includere mangimi a base di mais, frumento, avena e crusca acquistabili presso i negozi d’animali o online su Amazon.
Scopriamo tutto sulle abitudini riproduttive di questo palmipede monogamo in cui la coppia è molto affettuosa.
Inizia a deporre le uova giovanissima, già dal quarto mese di età, e in media depone 20 uova per 3 volte l’anno. Le specie più prolifiche possono arrivare a deporre, addirittura, 100 uova l’anno.
Le uova vengono covate per un mese circa solo dalla madre, che durante questo periodo abbandona il nido esclusivamente per procurarsi cibo.
Questo volatile è monogamo per tutta la vita, il periodo degli accoppiamenti è preceduto da un complesso rituale che inizia in primavera, verso il mese di marzo, e i piccoli nascono ai primi di giugno.
L’anatra costruisce il proprio nido con legnetti di varia grandezza recuperati in acqua o lungo la rive di laghi e fiumi. Questo nido viene preferibilmente posizionato in zone caratterizzate da un alto livello di umidità che favorisce lo schiudersi delle uova.
Nel caso non si sia esperti di volatili, si tende a confondere erroneamente l’anatra con la papera o a utilizzare questi termini come sinonimi sebbene non lo siano affatto.
Anatre e papere sono entrambi volati dalle zampe palmate che abitano nei pressi dell’acqua ma le prime si caratterizzano per dimensioni contenute ed elevato dimorfismo sessuale mentre le seconde sono oche che non hanno ancora raggiunto la fase riproduttiva. Una volta giunta l’età della maturazione, l’oca ha una mole decisamente superiore rispetto a quella dell’anatra e i maschi e le femmine presentano lo stesso piumaggio.
Ecco delle oche simpaticissime.
Se avete un giardino dotato di un piccolo specchio d’acqua, l’anatra può rappresentare un animale domestico alternativo rispetto a cani e gatti.
Questo volatile è docile e affettuoso, ama la socializzazione, quindi è essenziale acquistarne almeno due esemplari e non razzola come la gallina, rovinando i giardini. L’anatra, anzi, contribuisce alla distruzione delle larve d’insetti come zanzare, mosche e formiche.
Le anatre amano molto l’igiene e trascorrono buona parte della giornata a pulire le proprie piume e il nido, allo stesso tempo sono volatili robusti che ben sopportano, anche, temperature sotto le zero.
L’alimentazione è molto semplice, basta acquistare del mangime specifico e se si desidera è possibile integrare la sua dieta con pezzetti di verdura tagliati a spicchi.
Ovviamente, come per l’adozione di altri animali domestici, acquistare un’anatra significa assumersi la responsabilità della sua cura e del suo benessere impegnandosi a provvedere a tutti i suoi bisogni materiali e affettivi.
Potete allevare un’anatra anche al solo scopo ornamentale, quindi, come se fosse un animale di compagnia.
Nella famiglia delle Anatidi ci sono quasi 150 specie diverse con caratteristiche e misure varie, comprese oche e cigni. Tra le più apprezzate specie di anatre domestiche vi sono la mandarina, la muta e la bianca. Questi animali sono allevati per la carne o a scopo ornamentale, ma esistono anche specie non addomesticate tra cui il più comune è il germano o anatra selvatica.
Si tratta di una specie molto diffusa in Cina, Russia, Corea e Giappone e per l’appunto chiamata anatra di Pechino.
Le più famose sono certamente Paperino, zio Paperone e tutta la banda Disney! E diffatti sono le classiche anatre bianche, sebbene abbiano una leggera sfumatura giallastra sul fondo delle piume, dal becco giallo, il collo lungo, e le zampe corte e rosse. Le loro ali sono di media lunghezza e volano agevolmente. Pesano da 3 a 3,5 kg.
Sono molto resistenti e non temono climi rigidi. Al contrario di quella detta ‘muta’, si tratta di una specie piuttosto rumorosa, il che può essere un problema…
Questa razza depone 120-180 uova di colore bianco con macchie marroni, che hanno 28 giorni d’incubazione. Ha un diametro degli anelli di 18 mm.
Viene utilizzata principalmente per la sua carne.
Questa specie è simile a quella di Pechino, ma è originaria della Francia, infatti il suo nome compelto è anatra bianca di Allier (Anas platyrhynchos).
Si caratterizza per una grossa mole e un piumaggio completamente bianco e per zampe e becco giallo-arancione.
Soppiantata dall’anatra muschiata di Barberia, che è ha una maggiore resa, depone 150-180 uova bianche all’anno, ma è allevata ormai nella zona del Massiccio Centrale da cui è originaria. Viene utilizzata solo per la sua carne.
La Cairina moschata è una specie tipica del Sud-America e presenta delle piume bianche con chiazze nere e, in alcuni casi, rosse.
Furono gli Indiani ad addomesticarla, ma furono gli Spagnoli a portarla dal Brasile all’Europa intorno al 1500. Alcuni sostengono che fu proprio Cristoforo Colombo.
Conosciuta anche come anatra muschiata o di Barberia, è comunemente chiamata anatra muta, In effetti non emette alcun suono, se non un leggero sibilo quando è agitata, accompagnato da movimenti della testa a scatti.
Sia il maschio che la femmina sono identici, caratterizzati da un corpo allungato e largo, con una coda lunga e larga. A differenza di altre specie di anatre, i maschi non hanno piume curve sulla punta della coda.
Le zampe sono robuste e hanno unghie a forma di uncino che possono graffiare, causando lesioni profonde anche all’uomo.
L‘anatra muta pesa 4-4,5 kg ed è lunga quasi 90 cm.
In Natura tende a nidificare in un luogo alto per proteggersi dai predatori. Si difende grazie ad artigli potenti e una buona qualità del volo. Infatti è in grado di volare e può passare la notte appollaiata sui rami, se ne ha l’opportunità. Può nidificare anche in angoli riparati come scatole, alberi cavi, soffitte aperte.
Arriva a deporre circa 50 uova all’anno, con un periodo di incubazione di 35 giorni, più lungo delle altre specie di anatre.
I suoi anelli di identificazione hanno un diametro di 18 mm. In campagna e nell’orto biologico è utile anche nella lotta contro le lumache.
Si tratta in verità del germano reale (Anas platyrhynchos), caratterizzato da un corpo lungo e grigio, con petto bruno-viola. Ha una macchia iridescente bordata di bianco sulle ali ed il maschio, come molte anatre, ha una coda con le piume piegate verso l’alto.
La testa e il collo hanno piume verdi iridescenti, separate dal petto da un colletto bianco. Il becco è grande e giallo, con una linguetta nera sulla punta. Gli occhi sono scuri. Le gambe e le palme dei piedi sono di un rosso arancione.
Vive in qualsiasi tipo di zona umida, fiumi, stagni, paludi d’acqua dolce o salata, estuari e talvolta anche in riva al mare. Ha però bisogno di vegetazione galleggiante per la ricerca di cibo, come semi, molluschi, insetti, piccoli pesci, girini, lumache e uova di pesce.
È la femmina a scegliere dove nidificare e di solito vicino a dove è nata, o addirittura nello stesso luogo. Il nido è generalmente costruito sul terreno, nascosto tra l’erba e i canneti o in una cavità in un albero. La femmina depone 8-10 uova di colore verde chiaro, e la schiusa arriva dopo 30 giorni.
Ha un volo veloce (può raggiungere gli 80 km/h) per via delle sue grandi dimensioni e può volare quasi verticalmente.
Questa specie, come molte altre anatre, sta perdendo il suo habitat naturale di zona umida, per cui si è adattata a vivere nei parchi urbani e in altre aree dove l’acqua è presente.
Le anatre possono essere acquistate presso allevamenti specializzati.
Scoprite qualche curiosità sulle anatre e sui modi di dire in cui compare questo simpatico volatile.
La capacità di volo delle anatre dipende dalla loro specie. La anatre appartenenti alle razze allevate in cattività non sono in grado di volare, mentre le altre possono spiccare il volo.
L’anatra ha le zampe palmate in quanto questa caratteristica le consente di muoversi molto agevolmente in acqua.
L’anatra muta non è un volatile incapace di emettere suoni ma è una specie originaria del Sud America molto rinomata e pregiata per la produzione di carne e uova.
L’espressione anatra zoppa nasce nel gergo giornalistico inglese per definire un uomo politico che, nonostante la carica istituzionale ricoperta, non è in grado di esercitare il proprio potere per le più svariati ragioni.
L’anatra è un volatile che assume simbologie positive o negative in base alle diverse culture.
In Oriente, le anatre rappresentano la felicità coniugale e la fedeltà mentre, spesso, in Occidente il loro volare a pelo d’acqua richiama una simbologia negativa legata alla superficialità e all’inganno.
Disegnare un’anatra è un’operazione decisamente semplice anche per i non possiede particolari doti artistiche a patto di seguire alcuni semplici suggerimenti:
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