Il car sharing sta finalmente prendendo sempre più piede anche in Italia. Ed ha diverse sfaccettature, come i servizi Car2go ed Enjoy, ai quali va aggiunto l’ultimo arrivato Share’NGo. Adottato per primo dal Comune di Milano, ora il servizio approda anche a Firenze, città mostratasi negli ultimi anni molto in avanguardia in termini di eco sostenibilità. Il progetto fiorentino rientra nel quadro del più ampio progetto europeo Ele.C.Tra (Electric City Transport
Share’NGo è il primo servizio in Europa di car sharing elettrico a flusso libero e a prezzo personalizzato. Nato per di più da un’idea tutta italiana, partorita da Alfredo Bacci, ex ingegnere Fiat, e da Ettore Chimenti, ex responsabile marketing di Piaggio. Sono stati coadiuvati dalla società livornese CS Group, per un’idea tutta toscana dunque
Sono partiti da una semplice domanda: perché dover provvedere a spese di bollo, assicurazione, benzina, parcheggi etc. oltre all’ordinaria manutenzione, quando la vita può essere semplificata? Il risparmio generato da Share’NGO deriva dal fatto che le tariffe non sono uguali per tutti, bensì sono tarate in base alle abitudini e alle necessità di utilizzo di ogni singolo cliente
Per usufruire del servizio basta registrarsi sul sito www.equomobili.it, sharengo.it e calcolare il piano tariffario personale riservato a ogni singolo elettro-mobilista. Quanto costa? L’iscrizione e i primi 100 minuti di utilizzo costano solo 10 euro e i minuti accreditati saranno utilizzabili entro il 31 dicembre prossimo. Tuttavia, da novembre, grazie alla collaborazione tra Share’ngo e il Progetto ELE.C.TRA., sarà già possibile testare il servizio approfittando del lancio promozionale, il quale permette di iscriversi al costo di solo un euro con la possibilità di confermare la propria registrazione pagando successivamente i nove euro rimanenti.
SPECIALE: Ride Sharing, cosa vuol dire e come funziona
Per le donne poi c’è un servizio aggiuntivo: il noleggio gratuito dell’Equomobile dall’una di notte alle sei del mattino. Pensato con un duplice scopo: economico, data la sua gratuità, e di sicurezza, dato che potranno tornare a casa senza dover attendere in strada taxi o mezzi pubblici
Altre agevolazioni sono pensate per quanti svolgono un lavoro di pubblica utilità, per i nonni che fanno welfare occupandosi dei loro nipoti, ma anche a chi appartiene ad un gruppo d’acquisto o usa altri servizi in sharing
Che tipo di auto offre? Trattasi di microcar, ovvero vetture a due posti, 100% elettriche e molto confortevoli da guidare. Nella fattispecie, raggiungono 80 Kmh di velocità massima, hanno in dotazione 300 l di bagagliaio, servofreno, servosterzo, sensore posteriore di parcheggio, condizionatore, sedili regolabili. E ancora, un’invidiabile ripresa ai semafori tipica delle macchine elettriche e un sistema di navigazione basato su un computer di bordo che compare per la prima volta su un’auto di questa classe. Insomma, un’auto vantaggiosa non solo per le tasche o per l’ambiente, ma anche per la stessa guida in città
La flotta è composta attualmente da cento auto, ma si punta ad arrivare a quota duecento entro fine anno. Dopo Milano e Firenze, sarà poi la volta di Modena, Pisa e Roma. Nel corso del 2016 si punterà alle grandi capitale europee. Un nuovo motivo di vanto per il troppo spesso vituperato Made in Italy.
Forse ti potrebbe interessare anche:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.