Affinchè una buona campagna di sensibilizzazione riesca a toccare gli animi dei più distratti, smuovendo coscienze spesso assopite, è necessario lanciare un’immagine viva e toccante della realtà. Così anche il problema degli animali a rischio estinzione ha bisogno di essere evidenziato richiamando l’attenzione di quante più persone possibili. Ma qualcuno ha pensato di farlo in maniera giocosa!
Questo è quanto deve aver spinto l’artista francese Paulo Grangeon a scolpire 1.600 panda utilizzando materiali riciclati e cartapesta. Ed anche questo numero non è casuale, perchè si stima che attualmente siano rimasti solo 1600 esemplari.
Nel mese di giugno la città di Hong Kong ospiterà questi simpatici animali per ricordare la necessità di salvaguardare una specie in estinzione oramai da anni.
I panda verranno posizionati in punti-chiave della città cinese, presso l’Hong Kong Cultural Centre, il Victoria Park e l’Ocean Park.
Non è la prima volta che l’artista invade gli spazi urbani con i suoi panda: già nel 2008 aveva richiamato l’attenzione durante il World Tour del WWF per poi toccare Francia, Paesi Bassi, Italia, Svizzera, Germania e Taiwan.
L’idea del giro del mondo è nata per sensibilizzare l’opinione pubblica al rischio di scomparsa che questi e anche altri animali (l’artista francese ha infatti affinacato anche altri animali di cartapesta ai suoi panda) stanno correndo da anni. E il WWF l’ha resa possibile.
Questa volta però sono stati modellati 4 panda in più che verranno donati alla città di Hong Kong come simbolo di una cultura volta alla filosofia sostenibile.
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