I supermercati nell’immaginario rappresentano i templi del consumo, le chiese della religione dello spreco e della super produzione.
Con una visione meno integralista si può vedere del buono e del verde anche tra gli scaffali della Grande Distribuzione.
Aumentano, per esempio, i prodotti biologi, del commercio equo e solidale, km zero tra gli scaffali ma l’ultima frontiera sono i supermercati ad emissioni zero e con basso impatto ambientale.
Il primo della serie è stato inaugurato dalla Coop a Conselice nel 2011.
Di cosa si tratta? Una struttura commerciale della Coop che grazie alle nuove tecnologie (e ai vecchi saperi) riesce a ridurre:
Il nuovo negozio, 550 metri quadri di superficie, è stato realizzato in un’area artigianale dismessa.
L’opera svolge anche una funzione di riqualificazione urbana. L’efficienza energetica non si realizza solo grazie all’uso di tecnologie green ma anche ad uno studio sulla mobilità sostenibile che si traduce nella massima accessibilità in bici, a piedi e con i mezzi elettrici, grazie alla colonnina per ricaricare auto elettriche e scooter elettrici.
Insomma a volte è inutile costruire edifici a basso impatto ambientale quando poi sono difficilmente raggiungibili con mezzi sostenibili. L’approccio deve essere globale, questa la lezione.
L’intervento sui materiali interni è stata supportata da una rigorosa ricerca scientifica: “Con un’approfondita analisi del ciclo di vita che ha permesso di privilegiare i prodotti a minor impatto ambientale, riciclati e riciclabili – dicono i responsabili della Coop –.
Quando possibile, si è fatto ricorso a materiali e tecnologie prodotti in Emilia Romagna: è il caso delle membrane riflettenti cool roofper. il risparmio energetico, dei faretti led ad alta efficienza, del gres porcellanato antibatterico che ha la proprietà di abbattere la carica batterica degli ambienti e minimizzare il ricorso a detersivi e disinfettanti”.
L’illuminazione interna sarà garantita anche e soprattutto grazie a dei camini di luce naturale. Permettendo così di utilizzare al minimo l’illuminazione artificiale mentre d’estate stop all’aria condizionata perchè le grande vetrate saranno protette dall’irraggiamento solare con grandi tende.
Poi spazio agli impianti fotovoltaici intelligenti, al riutilizzo delle acque piovane per l’irrigazione del verde e tutti i banchi frigo a sportello. Infine niente gas, sostituito dalla geotermia. E all’esterno è stata costruita una fontanella che “regala” acqua pubblica, anche frizzante, usando contenitori riutilizzabili. La vicina piazza è stata restaurata e i muri del supermercato che vi si affacciano dipinti dagli studenti dell’Accademia.
Anche negli scaffali grande attenzione alla sostenibilità con numerosi prodotti di stagione, “si troveranno circa 60 articoli alimentari biologici e 26 non alimentari ecologici (come la cartoleria, le stoviglie usa e getta, le lampade risparmio energetico, le caraffe filtranti eccetera), – spiegano dalla Coop.
A questi vanno aggiunti 4 detergenti a base di tensioattivi vegetali (ammorbidente, sapone piatti, lavatrice e delicati) che saranno venduti sfusi, tramite un distributore, così da consentire il riutilizzo dei flaconi.
La struttura a basso impatto ambientale piace ed è all’avanguardia in Europa ed è stata inserita nel progetto Ue Lo.Ca.Re., che punta a sviluppare a livello regionale o locale soluzioni con basse emissioni, cercando nel contempo di contribuire alla crescita economica del territorio.
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