Piante e fiori

L’aster e le sue fantastiche fioriture autunnali: ecco come prendercene cura

L’Aster è una pianta a portamento cespuglioso utilizzata spesso per abbellire i giardini. Viene molto apprezzata per la sua rigogliosa fioritura che, in alcune specie, compare anche al termine dell’estate, portando una ventata di colore a settembre inoltrato. Conosciamone le varietà e come prendercene cura.

L’aster e le sue fantastiche fioriture autunnali: ecco come prendercene cura

Aster: descrizione della pianta

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, l’Aster è praticamente diffusa un po’ ovunque e se ne contano diverse centinaia di specie. In questo grande gruppo ritroviamo dunque piante perenni, decidue e del tipo erbaceo.

Ogni specie si presenta con caratteristiche molto differenti, che andremo a conoscere tra poco. Negli anni si sono aggiunti tanti ibridi, data la loro estrema capacità di adattarsi all’ambiente e regalare belle fioriture.

Il termine Aster è greco e significa “fiore a stella“. Difatti ricorda, con la disposizione dei petali, la forma di una stella ma sono simili anche alla margherita.

Stiamo parlando di una pianta rustica, che riesce a sopportare bene anche le temperature basse. Pensate che tollera anche fino a -20 gradi. Di norma la troviamo nelle zone a clima temperato, dall’Europa all’America e in Asia.

Varietà di aster

Tra le varietà più conosciute di aster possiamo citare:

  • Alpinus: si tratta di una specie nana, che non supera i 15-20 cm di altezza. Le foglie inferiori sono pelose e spatolate a cui si affiancano foglie di forma lanceolata. I fiori sono simili alle margherite e di vario colore, bianco, rosa o viola. Compaiono tra i mesi di luglio e agosto.
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Come facilmente intuibile, questa è la varietà alpina, capace di resistere a temperature molto basse
  • Amellus: il suo soprannome è “Astro italiano”, ma in realtà la troviamo un po’ in tutta Europa. Si presenta con i fiori radunati in corimbi, caratterizzati da un disco giallo centrale e la corolla di colore viola-blu. Raggiunge un’altezza massima di 50 cm.
  • Dumosus: fa parte del gruppo dei cosiddetti “Settembrini“, in quanto fiorisce proprio in questo periodo. Si tratta di un arbusto compatto e tappezzante, alto dai 40 ai 50 cm. Le foglie sono lisce e verdi, i fiori con petali bianchi o azzurri e il disco centrale sempre di colore giallo.
  • Novae-angliae: presente nel Nord America, la ritroviamo nelle zone umide ed è un Settembrino. Rispetto alle altre specie è molto alta, dal momento che raggiunge i 180 cm. I fiori sono a pannocchia , di colore viola scuro, ma anche rossi, rosa o bianchi. La specie naturale non è presente in commercio, al contrario delle sue cultivar.
  • Novi-belgii: a portamento cespuglioso, con una larghezza di 1 metro, questa varietà è caratterizzata da fiori con molti petali. Il colore varia dal lilla al rosa, ma anche bianco. Le foglie sono di forma lanceolata e acuminata. Anche questa specie appartiene al gruppo dei Settembrini.

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Come coltivare l’aster

Vediamo di capire ora quali sono le esigenze colturali di questa pianta e come curarla per ottenere buoni risultati. Di norma non richiede accortezze particolari, essendo appunto rustica.

Terreno e posizione

L’aster richiede un tipo di terreno leggero, fresco e ben drenato. Il pH dovrebbe essere neutro o leggermente alcalino, del tipo sassoso. Non tollera i ristagni d’acqua.

Scegliete un luogo soleggiato, anche se in alcuni casi, nelle zone più calde, può vivere anche a mezz’ombra.

Messa a dimora

Quando si mette a dimora la piantina, bisogna aggiungere del letame maturo o un’altra sostanza organica. Se la specie si espande molto in altezza, è meglio prevedere l’inserimento di un tutore.

Irrigazione e concimazione

A primavera e in estate bisogna annaffiare con regolarità le piante. Il terriccio deve restare sempre umido per consentire una crescita adeguata. Questo vale sopratutto per le specie coltivate in vaso. In natura sopravvivono bene con le piogge.

La concimazione va fatta a primavera e in estate, ogni 20 giorni circa. Questo assicurerà una ricca fioritura.

Potatura

Prima che le temperature si abbassino, bisogna recidere le piante a pochi centimetri da terra. Generalmente per la scelta del periodo ci si regola non appena termina la fioritura. Il terreno andrà protetto con la pacciamatura.

Bisogna eliminare sempre le parti danneggiate e i fiori oramai appassiti.

Moltiplicazione

Se intendete riprodurre la pianta, soprattutto con i settembrini bisogna procedere ogni 3 anni per evitare che avvizziscano. Si procede sempre nella fase del riposo vegetativo, quindi prima dell’inverno, oppure in primavera, ma sempre prima della ripresa.

Si dividono i cespi e si tolgono le parti più interne e legnose. Vanno messe a dimora solo le parti più vigorose che generalmente troviamo nella parte più esterna.

In alternativa si può ricorrere alla riproduzione del seme in cassetta, nel periodo primaverile.

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Simili alle margherite, ma con vari colori, anche molto vivi: questa è la prima cosa che salta all’occhio

Malattie e parassiti

Purtroppo l’aster è soggetta all’attacco di alcuni parassiti e funghi. I settembrini spesso sono colpiti dall’oidio. Si riconosce per la comparsa di macchie bianche e farinose.

Come già detto, i ristagni di acqua favoriscono la comparsa di funghi e dunque portano al marciume della pianta.

Altri temibili nemici sono il ragnetto rosso insieme alle lumache e ad alcuni bruchi chiamati agrotidi.

Significato del fiore

In base al linguaggio dei fiori, la pianta di aster simboleggia l’amore duraturo ed eterno, quindi un ottimo pensiero per chi vuole comunicare i propri sentimenti.

Se ami le piante da giardino, leggi anche le schede sui fiori che si schiudono in autunno:

Curiosità e altre informazioni 

Scoprite le nostre schede monografiche sulle varie piante da fiori e i bulbi che si schiudono in autunno:

  • Zinnia: tutto su questo splendido fiore che piace alle farfalle
  • Ortensia: la guida pratica
  • Crisantemo: cura e coltivazione
  • Ciclamino: cura e coltivazione in casa, in giardino e in terrazzo
  • Viola: tutto su questa pianta amata per le sue fioriture
  • Viola mammola: un bellissimo fiore blu amico della salute

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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