AT&T vuol far sapere che lavora con partner eco-sostenibili con sticker certificati
Immaginare un consumatore che entra in un negozio di elettronica per trovare l’ultimo modello di smartphone, il più veloce, quello con le applicazioni migliori ma anche il più sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale sarà presto possibile.

La crescente attenzione dei consumatori sulle tematiche della sostenibilità sta spingendo molte aziende a prendere in considerazione questo aspetto nelle proprie strategie di marketing: in effetti, un recente studio della società Deloitte ha dimostrato come per la metà dei consumatori, circa il 54%, la sostenibilità di un prodotto sia una variabile chiave nelle proprie scelte di acquisto.
La rilevanza del dato risiede nel fatto che la sostenibilità non può più essere percepita come mero elemento a contorno della propria attività, ma come vera e propria leva di business dalle aziende stesse.
Ecco perché AT&T, principale operatore di telefonia sul mercato americano, ha annunciato di recente l’intenzione di apporre sui propri dispositivi mobili brandizzati, ovvero telefoni cellulari o smartphone prodotti da terze parti ma con brand AT&T, delle etichette contenenti il rating in termini di sostenibilità del prodotto.
Il sistema di rating sarà effettivo a partire dalla fine del 2012 e conterrà un punteggio complessivo del prodotto basato su quattro macro aree di valutazione: utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, possibilità di riciclo dei materiali, efficienza energetica e responsabilità del processo produttivo.
Il rating complessivo sarà valutato sulla base di un assessment di 15 punti che copre l’intero spettro di impatti ambientali: dall’utilizzo di materiali potenzialmente nocivi quali piombo, nichel e mercurio fino alla percentuale di materiali riciclati utilizzati nel dispositivo.
L’assessment verrà sottoposto da AT&T ai propri Partner tecnologici e le risposte, da cui dipenderà la valutazione finale, verranno analizzate e certificate da un ente terzo rappresentato dalla società di consulenza BSR, attiva a livello globale e specializzata proprio nelle tematiche di sostenibilità.
Per garantire una maggiore trasparenza e un livello massimo di informazione, i clienti potranno anche accedere ad un sito web nel quale ottenere informazioni dettagliate su come AT&T e BSR hanno messo a punto le valutazioni, saperne di più su ciò che determina la sostenibilità dei dispositivi mobili e vedere tutti i prodotti disponibili.
La speranza è che anche altri operatori mobili seguano AT&T introducendo di fatto un nuovo standard sul mercato, volto a creare un circolo virtuoso: favorire una scelta consapevole del consumatore attento all’ambiente e sensibilizzare e creare cultura per coloro che ancora sono meno interessati alle pratiche sostenibili.
Forse ti potrebbe interessare anche:
- Le 15 aziende più green degli USA
- Ancora sui Newsweek Green Rankings 2011
- 2011 Newsweek Green Rankings: le 500 compagnie più green al mondo