In Australia è guerra ai canguri, quest’anno ne saranno uccisi 1 milione
Canguro, simbolo per eccellenza dell’Australia insieme al Koala. Preso in prestito anche da una nota marca di abbigliamento. Peccato però che nel Paese sospeso tra modernità e primordialità, essi rappresentino un problema. Al punto che ben oltre un milione di canguri saranno uccisi legalmente, nell’ambito di un piano governativo di abbattimenti controllati.

A riportare questa notizia choc è il quotidiano britannico Independent, il quale riporta che questo piano ha l’obiettivo di ridurre il numero di esemplari marsupiali al fine di evitare danni all’ambiente e alle altre specie animali. Insomma, ancora una volta l’uomo si erge ad arbitro dell’ecosistema.
Le autorità australiane conferiranno ai proprietari terrieri tante etichette quanti sono i canguri che gli autorizzano ad abbattere. Come funziona questo sadico meccanismo?
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In pratica l’etichetta verrà apposta dal cittadino-bracconiere sulla carcassa del canguro ucciso, al fine di certificare che l’uccisione sia stata legale.
Ovviamente, gli ambientalisti australiani sono contrari a questa scelta del governo australiano. Sia perché i poveri canguri già vengono uccisi illegalmente e dati in pasto ai cani per far perdere le loro tracce. Sia perché tanti muoiono negli incidenti automobilistici, essendo quelli che una volta erano i loro spazi, attraversati da strade a scorrimento veloce.
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A denunciare tutto ciò è l’associazione animalista Upper Hunter Valley Wildlife Aid. La quale soccorre quasi quotidianamente i canguri feriti. Ci si mette poi anche la questione proprietà privata, considerata sacra in Australia: nemmeno la polizia può entrarci e dunque tante uccisioni restano impunite.
Insomma, un altro caso in cui l’urbanizzazione sottrae spazi agli animali, creando una lotta impari dove ovviamente i soggetti più deboli sono loro.
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