Quest’anno sarà quello in cui finalmente l’auto elettrica avrà il punto di svolta? La questione della reale possibilità della diffusione di massa delle auto elettriche è diventata importante e le case automobilistiche cominciano a prenderla come una sfida seria.
Le auto elettriche sono le auto del futuro, si o no? Come spesso capita, due scuole di pensiero si sono formate attorno a questo tema: semplificando, da una parte gli entusiasti, dall’altra gli scettici.
Gli entusiasti dell’auto elettrica si fanno forti di una serie di argomenti, spesso recenti, per suffragare la propria opinione, quali:
Per gli scettici, invece, i temi destinati a fare la differenza sono i soliti:
Come dicevano gli antichi, in medio stat virtus.
Se da un lato, le ragioni addotte dagli entusntiasti fanno pensare che la diffusione di massa dell’auto elettrica è possibile ed anzi probabile in un futuro prossimo, non è certo possibile ipotizzare sostituzione massiva parco auto nemmeno nel medio periodo e non è nemmeno possibile pensare che le auto elettriche siano l’unica risposta in tema di mobilità sostenibile.
Probabile invece che l’auto elettrica sia un’utile risposta nel mix di policy da adottare per rendere sostenibile il nostro stile di vita e che una risposta più immediata ed accessibile venga dalle auto ibride, più accessibili e versatili per il momento.
L’auto elettrica si posizionerà inizialmente come la classica “seconda auto” o la macchina da città, fintanto che la tecnologia non troverà le risposte ai problemi delle batterie.
Una cosa è certa: cominceremo a vederle davvero sulle strade (e prima di quanto non ci immaginiamo).
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