In questa guida andremo alla scoperta di tutti i benefici del burro di karitè, le proprietà per la salute e la cosmesi e i suoi utilizzi anche in cucina.
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Il karitè (Vitellaria paradoxa) è un albero che cresce spontaneamente nell’Africa Centrale, tra Senegal, Sudan e Gambia. E produce frutti molto simili a prugne che all’interno hanno un nocciolo dalla cui polpa si ricava un burro vegetale, il cui nome scientifico è butyrospermun parkii, un nome indubbiamente strano che, come vedremo, ha la sua storia.
I suoi benefici sono innumerevoli, tanto da essere presente nella composizione di tantissimi prodotti cosmetici, dalle creme per il corpo al balsamo per le labbra.
Si ricava dai frutti prodotti da questo albero, che assomigliano a noci. All’interno della polpa si trova una mandorla bianca ripiena di grasso naturale. Ogni anno, un albero ne produce una media di 20 kg.
La curiosità legata all’albero del karitè è che il suo nome arriva dall’esploratore scozzese Mungo Park, che lo scoprì verso la fine del diciottesimo secolo, durante le sue esplorazioni nell’Africa occidentale.
Con ogni probabilità, il nome deriva dalla lingua africana Bambara in cui ‘sii’ significa sacro. Ecco perché il nome scientifico è ancora Butyrospermum parkii (latino: butyro = burro, spermum = seme).
Nei paesi di provenienza è considerato un rimedio naturale, ma anche reale risorsa economica. Le donne, in particolare, sono coinvolte nelle attività di raccolta dei frutti e di selezione dei semi, nella frantumazione di questi e infine nell’estrazione del burro dalla pianta.
Nella tradizione africana questa sostanza viene usata non solo in cosmetica, ma anche come alimento, soprattutto come condimento. Mentre da noi quest’ultimo impiego non è molto diffuso ed è impiegato solo per la cura della pelle e dei capelli.
Forse non tutti sanno che esistono diversi tipi di burro, e ciò che li contraddistingue è il grado di purezza della pasta. Così al momento dell’acquisto non si controlla il tipo di burro con cui si ha a che fare.
Nello specifico, tali livelli di purezza sono 4:
Per capire la differenza, occorre innanzitutto comprendere come viene lavorato.
I frutti dell’albero vengono spaccati per rimuoverne il guscio ed estrarre la mandorla dalla polpa interna. La mandorla dapprima è bollita, poi tostata ed infine essiccata al sole per un mese.
Dopo questo trattamento iniziale, la mandorla è frantumata in pezzetti e poi pestata per essere ridotta poi in una spessa pasta, da miscelare all’acqua e bollire per ottenere la separazione della materia grassa, che andrà poi filtrata.
Il prodotto finale di questa prima parte della lunga lavorazione, eseguita soprattutto dalle donne africane, è un burro puro non raffinato, di consistenza pastosa e granulosa, di colore giallo-verdastro e odore forte e nocciolato. È il burro grezzo non raffinato.
Oggi, viene estratto per pressione meccanica a freddo. Questo metodo di estrazione permette di ottenere un burro di migliore qualità, i cui principi attivi sono conservati. Esiste anche l’estrazione con solvente derivato dal petrolio.
A partire da questo momento, avviene la raffinazione, con ulteriori passaggi che portano solo a diversi gradi di purezza del burro finale.
Il processo comprende diverse fasi che permettono al karité di:
Sottoposto a raffinazione, però, il burro perde una buona parte dei suoi principi attivi riparatori, in particolare il livello di insaponificabile o di acido linolenico (con azione antinfiammatoria e antiallergica).
Un prodotto grezzo si riconosce dall’odore caratteristico, leggero, nocciolato e terroso. Ha una consistenza solida, a volte leggermente granulare. Ed il colore varia dal beige al leggero giallo-verde. Manterrà sempre tutte le sue proprietà.
Dovrebbe avere un livello di acidità inferiore al 2%, un valore di perossido inferiore al 5% e un contenuto insaponificabile superiore al 17%.
Un prodotto raffinato, seppure ricavato dalla spremitura a freddo delle noci, è comunque un burro senza odore e dal colore praticamente bianco. Sottoposto a raffinazione perde una buona parte dei suoi principi attivi riparatori.
Per i suoi numerosi benefici, sta diventando un prodotto di cura del corpo – e non solo – essenziale. Si utilizza infatti:
Inoltre, si combina perfettamente con altri oli vegetali e ne facilita l’applicazione. Può essere usato sulla pelle per coadiuvare un:
A livello cosmetico le sue proprietà emollienti lo rendono molto apprezzato ed è abbastanza facile trovare in commercio prodotti cosmetici a base di questa sostanza così come il burro puro.
Questo burro ha il grande pregio di poter essere utilizzato praticamente per tutto il corpo, dalla testa ai piedi, capelli compresi, da solo o con l’aggiunta di qualche goccia di olio.
Infatti è ricco di antiossidanti, di vitamina E, che combatte i radicali liberi e agevola la micro-circolazione sanguigna della superficie dell’epidermide, e di vitamina A, che previene e combatte le rughe, ma anche eczema, dermatite e aiuta a cicatrizzare i segni della pelle.
Potremmo definirlo un prodotto naturale ‘4 in 1’, poiché permette di curare la pelle del corpo, del viso, delle mani ed i capelli. In particolare, è l’ideale per la pelle secca.
Si può ottenere un ottima crema per le mani fai da te a base di solo karité e un olio essenziale preferito per nutrire e proteggere la pelle dagli sbalzi di temperatura, da sole e vento, e dalle sostanze irritanti.
Leggermente antinfiammatorio e con proprietà riparatrici, è ideale per alleviare le irritazioni post-depilazione.
Potete applicarlo da solo o diluito in un po’ di gel di aloe vera per nutrire, lenire e idratare le dermatiti, gli eczemi e tutte i tipi di pelle irritata.
In inverno, è un ingrediente magico, quasi indispensabile, per prevenire le screpolature.
Qualsiasi tipo di pelle, inoltre, indebolita e opacizzata dagli agenti atmosferici, come vento e freddo, dall’inquinamento atmosferico o dall’esposizione ai raggi solari può trovare nuova luce e benessere spalmando questa sostanza per almeno due settimane.
Grazie all’alto contenuto di insaponificabili , sostanze indispensabili e fondamentali per la naturale elasticità della pelle, il karitè forma come un film protettivo sulla pelle, schermandola dalle aggressioni esterne e contemporaneamente la reidrata.
Un altro componente importante è l’acido cinnamico che protegge dagli effetti negativi dei raggi ultravioletti, ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e protettive. Dona elasticità e tonicità e si può usare per il suo effetto contro le smagliature.
Basterà applicarne una piccola quantità e massaggiare. Rimuovete ogni eccesso con un fazzoletto.
Potete usarlo anche come olio da massaggio. Semplicemente mettetelo tra i palmi delle mani, strofinate fino a quando il burro si trasforma in olio. Spargetelo sul corpo per fare un massaggio cervicale, oppure decontratturante.
Per i suoi benefici si può definire super cibo per la pelle del corpo ma anche del viso. Infatti la nutre, la idrata, la elasticizza e favorisce la produzione del collagene.
Dunque è consigliato per rendere elastica e tonica l’epidermide del viso e perfino quella delicata del contorno occhi.
È adatto soprattutto per i capelli lisci secchi e spenti, perché è in grado di rivitalizzarli e renderli lucidi e sani. Ma è perfetto anche per domare i capelli ricci.
Per i capelli secchi, è consigliato applicarlo il giorno prima dello shampoo.
Basterà spalmarne una noce la sera prima su tutte le lunghezze, fino alle radici, e avvolgere i capelli in un asciugamano caldo. Dopo 15-20 minuti, sciacquate i capelli per evitare di macchiare il cuscino: il karitè agirà tutta la notte per consentire alla cheratina di assorbirlo.
Il giorno successivo lavate i capelli per rimuovere il burro rimanente. Potrebbe essere necessario ripetere questa operazione.
È possibile fare in casa una crema per sfruttare appieno i benefici di questo burro per curare la pelle del viso e del corpo e limitare i segni del tempo. Occorrono:
Preparazione. Utilizzare il burro a temperatura ambiente, così da poterlo lavorare facilmente con una forchetta, aggiungendo l’olio di oliva. Dopo aver mescolato i due ingredienti passate il composto al frullatore alla massima velocità per almeno 5 minuti, poi aggiungete l’olio essenziale scelto e frullate ancora per pochi secondi. Trasferite in un contenitore di vetro da tenere a temperatura ambiente.
Oltre a questa crema emolliente viso-corpo, potete provare a fare altri cosmetici naturali con le nostre ricette fai-da-te.
Non tutti sanno che il burro si può anche… mangiare!
Già, è vero, non di tratta solo di una lozione naturale, ma anche un alimento con una lunga storia alle spalle. Per esempio, in Africa viene tradizionalmente usato come grasso di cottura al posto dell’olio di palma. Ma non solo: viene usato anche per preparare alcuni tipi di cioccolato.
Ricco di antiossidanti, acidi grassi essenziali e vitamina E, è un alimento a tutti gli effetti, anche se usato principalmente per la bellezza.
Innanzitutto si utilizza il burro non raffinato, che si può acquistare nei negozi specializzati, in particolare nei negozi del commercio equo e solidale.
Per esempio, avete mai provato un pizzico di questo burro in un frullato fatto in casa? Soprattutto se si tratta di frullati per la pelle si tratta del classico tocco etnico, col suo sapore intenso e aromatico. Allo stesso modo, può essere un ingrediente per preparare salse.
Non solo: questo burro è l’ideale per una colazione vegana, spalmato sul pane tostato al posto del burro normale, e può sostituire i grassi di origine animale nelle ricette per fare dolci senza burro.
Qualcuno ha provato anche a sostituirlo al burro, alla margarina e anche all’olio di oliva, come condimento di pasta, riso, carne e verdure, anche se non sempre si tratta di una cosa che va incontro ai nostri gusti, perché non provare? I suoi benefici meritano un piccolo sforzo di fantasia!
State attenti all’etichetta dei prodotti che acquistate e controllate sempre il grado di qualità: prediligete sempre grado Premium e grado A.
Controllate anche la dicitura dell’INCI, che deve contenere come unico ingrediente il Butyrospermum Parkii Butter o Shea Butter in inglese.
Ma lo trovate sia nelle erboristerie, che in tanti grandi magazzini, in profumeria e naturalmente anche online.
Si tratta di un prodotto comunque economico, anche nella versione più pura. Vi invitiamo a prediligere quello non raffinato e possibilmente privo di profumazione, il cui costo per una confezione da 250 gr oscilla tra i 9 euro ed i 20 euro a seconda della marca e dell’origine.
Se cercate il prodotto puro non miscelato con altri ingredienti naturali (l’INCI deve contenere solo butirrumspermum parkii), scoprirete che ha un prezzo inferiore a prodotti che sono arricchiti con altri ingredienti naturali, spesso per pure esigenze di marketing, e non per una reale necessità o miglioramento del prodotto.
Lo trovate dai 2 ai 15 euro per 100 gr a seconda che sia biologico e in base alla grandezza della confezione. Per esempio, 100 gr di prodotto di solito costano 4-5 euro per 100 gr, ma possono scendere a 2,5 euro se si acquista quella da 1 kg.
Vi consigliamo di leggere le nostre guide sulla bellezza al naturale:
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