Gli amanti delle due ruote non temono i possibili inconvenienti degli spostamenti in bici, come la fatica o arrivare sudati, perché è in arrivo una nuova bici elettrica ricaricabile pedalando, grazie ad un nuovo brevetto
Finalmente non ci saranno più scuse per salire in sella! Anche per i più pigri potranno affrontare salite e tratti lunghi in scioltezza.
Zheus Bike+ è una nuova bici ibrida, a metà strada tra la bici elettrica e quella che si muove con la sola forza ‘muscolare’: si tratta infatti di una bici elettrica che si ricarica grazie alla pedalata e consente di ridurre fino al 30-40% la fatica , e senza bisogno di collegarla alla rete elettrica.
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E’ una due ruote innovativa proposto dal trentenne ingegnere del Politecnico di Milano Giovanni Alli durante il suo dottorato. Questo progetto made in Italy è partito grazie a Zehus, uno spin offdel Politecnico di Milano.
Questa bici elettrica ricaricabile presenta vari aspetti innovativi: è all-in-one in quanto in un unico componente collocato nella ruota posteriore sono presenti motore, batteria ed interfaccia con l’utente, integrati tra loro, arrivando ad un peso complessivo pari a soli 3 kg, quindi niente fili!.
L’interazione con la bici da parte del ciclista avviene tramite smartphone (compatibile con dispositivi iOS e Android) con connessione bluetooth, con cui si possono anche attivare servizi aggiuntivi quali il blocco della ruota o la diagnosi di eventuali guasti in tempo reale.
Questa rivoluzionaria e-bike funziona immagazzinando l’energia fisica prodotta dal ciclista nella batteria, e si regola in base alle sue prestazioni: se il ciclista ha una buona efficienza, magari perché sta pedalando in pianura, il sistema ne approfitta per ricaricare la batteria; in salita, invece, la batteria assiste il ciclista dando una spinta in più per fargli fare meno fatica.
Questa tecnologia potrà essere montata su qualunque bici permettendo di sfruttare le sue proprietà grazie ad una batteria di peso e dimensioni contenute. La spin off milanese, che conta ben 15 dipendenti, si sta infatti rivolgendo direttamente ai produttori di bici per vendere il loro sistema da montare sui veicoli due ruote.
Grazie a questa innovazione si va verso una nuova generazione di mobilità a costo zero in cui si potranno utilizzare le due ruote per spostamenti più lunghi senza affaticarsi troppo.
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