Il film ‘Ladri di biciclette‘, un classico del cinema italiano neorealista, raccontava, sullo sfondo di un’Italia appena uscita dalla guerra, le vicende di un pover’uomo che tentava di recuperare la sua bici rubata, unico mezzo di trasporto che gli consentiva di recarsi al lavoro.
Oggi il contesto è senz’altro cambiato, ma non i furti delle bici, che si vanno ad aggiungere alle già complicate situazioni che il ciclista cittadino deve affrontare quotidianamente (traffico, mancanza o inadeguatezza di piste ciclabili, inquinamento, pericoli stradali…).
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Da circa due anni però è attivo un portale web che aiuta a contrastare questa fastidiosa piaga: rubbici.it
Rubbici è composto da due sezioni principali, una per bici rubate, l’altra per bici ‘sospette’, entrambi con una sezione di ricerca per città e tipo di bici. L’utente si registra e lascia i propri dati, per poter essere rintracciabile.
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Un’altra importante sezione è quella dei suggerimenti utili a prevenire i furti, come ad esempio l’utilizzo di antifurti di ultima generazione, che consentono di localizzare la bici tramite sensori posti all’interno del telaio o della forcella.
Tra le altre dritte, anche l’indicazione dei luoghi dove si hanno maggiori probabilità di ritrovare la propria bici rubata, dalle stazioni dei Carabinieri e della Polizia ai mercatini dove i ricettatori sono soliti portare la loro refurtiva.
Molto utile e carina anche l’iniziativa dei proprietari derubati di costituire gruppi di ricerca, per unire le loro forze e ritrovare le proprie bici, rendendo sempre più difficile la vita ai ‘Ladri di biciclette’ del XXI secolo!
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