Le bici rubate sono uno dei furti di oggetti più diffusi. Facili da portar via, ingolosiscono i malintenzionati che, spesso, le rivendono a organizzazioni criminali o sul mercato dell’usato. Purtroppo, in Italia, si stima che ogni anno ne vengano rubate più di 300mila!
Andare al lavoro in bici o usarla come mezzo di trasporto in generale è una scelta molto green, che permette anche risparmiare ed evita i problemi di traffico e parcheggio. Ed in molte zone del Mondo, soprattutto nel Nord Europa, è un’abitudine ormai consolidata per tutti, anche in pieno inverno.
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La FIAB ha condotto la prima indagine nazionale relativa ai furti di biciclette. I dati non sono confortanti. Nel nostro Paese vengono rubate 320.000 biciclette circa, per un danno pari a 150 milioni di euro.
Delle bici rubate, solo il 30-40% viene denunciato.
Di fatto, chi ruba una bici, può:
Le più ambite sono le bici elettriche e quelle da corsa ultraleggere, la bicicletta pieghevole e soprattutto la bici elettrica pieghevole, specie se di marca, e le mountain bike sia da downhill che , che hanno tutte un valore molto elevato, anche di molte migliaia di euro.
La legge parla chiaro: chi viene sorpreso a rubare biciclette rischia la reclusione da 2 a 8 anni, e una sanzione pecuniaria da 516 a 10.329 euro.
La denuncia va fatta personalmente ai Carabinieri o alla Polizia. In genere si sporge ‘contro ignoti’; alternativa, si indicano le generalità o altri elementi indicativi del ladro. Le autorità raccolgono le dichiarazioni e redigono un verbale.
La querela viene poi trasmessa alla Procura della Repubblica.
In genere, la denuncia contro ignoti viene archiviata. Diversamente, si dà avvio alle indagini nei confronti del reo.
Poiché le bici non hanno una targa identificativa, quando si acquista una bicicletta, è bene:
Alcuni ciclisti fanno punzonare la propria data di nascita sotto la scatola del movimento.
Altri ancora, poi, attaccano un adesivo indelebile. I ladri, però, possono riuscire a toglierlo o anche solo coprirlo.
Ciclo Registro è il primo database di biciclette centralizzato, realizzato in sinergia con i vari Comuni e le forze di Polizia.
Ciclo Registro è patrocinato da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) che, già da tempo, fa presente la necessità di avere uno strumento utile e valido, a livello nazionale, per la registrazione delle bici.
Questo Registro, nasce dunque dall’esigenza di persone e istituzioni di proteggere la bicicletta.
Per registrare la bici bisogna:
Il Ciclo Registro permette anche di effettuare il passaggio di proprietà quando si vende o si acquista una bici tra due privati.
Inoltre, sul sito di Ciclo Registro, si trova anche un’area dedicata alle bici rubate dove è possibile consultare le segnalazioni di tutt’Italia.
Su Facebook c’è una Pagina curata dalla “Squadra Contrasto Bici Rubate” della Polizia locale di Milano. Qui è possibile trovare informazioni utili per recuperare una bici rubata in città o nell’area metropolitana. Oltre a pubblicare le foto delle bici recuperate, vengono anche fornite utili informazioni e istruzioni per il recupero.
Se si è stati vittime di un furto, bisogna sfogliare l’album delle biciclette ritrovate e, se si riconosce la propria, segnarsi il numero. Dopodiché, recuperare la denuncia di furto, una foto della bici e, se possibile, una ricevuta d’acquisto.
Quindi, scrivere a: PL.bicirubate@comune.milano.it.
Sempre su Facebook, c’è anche la Pagina “Bici rubate a Roma- Segnalazioni e avvistamenti”. Si tratta di un gruppo pubblico dove si possono postare le foto di una bici rubata, nonché segnalare l’avvistamento sospetto di bici.
Come abbiamo appena visto per Roma e Milano, quasi tutti i capoluoghi regionali hanno pagine Facebook appositamente dedicate per i furti di bici.
Se si ha almeno una bici, magari anche di un certo valore, conviene controllare sul noto social network l’eventuale esistenza di un gruppo di tal genere, riferito alla propria città o alla propria provincia.
Vediamo ora alcuni consigli per prevenire il furto della nostra bici.
Accanto ad un blocco della ruota posteriore, è opportuno adottare anche una protezione con serratura a chiave e non a combinazione, molto facile da aprire.
Ribadiamo che, più è alto il valore della bici, e più bisogna investire in un adeguato sistema di protezione. Ecco un lucchetto a U solidon ed a prova di ladro:
Pur essendo chiuse in garage, le bici non si possono considerare del tutto al sicuro. Ecco altri accorgimenti da mettere in atto.
Se ripariamo la bici in cantina, anche qui, valgono più o meno le stesse regole appena viste per il garage.
Eccovi altri post utili:
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