Chi ha poco tempo spesso indulge nella sezione dei cibi ready-made del supermercato così che a casa basteranno pochi minuti in forno e la cena sarà servita. Si possono fare anche delle scorte di piatti già pronti da conservare nel surgelatore e poi, al momento opportuno, si potranno cuocere.
Ma i contenitori di lasagne, cannelloni e vitel tonné dove vanno a finire? Sono smaltibili? E se si, dove li devo mettere, nella plastica o nella differenziata per la carta?
Per venire incontro alle esigenze di una larga fetta di consumatori che vogliono anche dalle aziende di largo consumo una certa attenzione all’ambiente, esistono in commercio dei contenitori che si decompongono velocemente e non inquinano l’ambiente.
Certo, non tutti li addottano, perché sono prodotti più costosi di quelli in Tetrapak, plastica e PET ma a ben guardare le caratteristiche delle bio-vaschette sono tali che utilizzarle ne varrebbe veramente la pena!
Un’azienda milanese che s’impegna da sempre sul fronte della sostenibilità ambientale con prodotti di pura cellulosa da foreste controllate è la Cartonspecialist che ha creato il brevetto BioPap per imballi e contenitori alimentari completamente biodegradabili e compostabili.
E per fare le cose per bene, BioPap si produce con energie rinnovabili! Si tratta di contenitori da fibre vegetali: pura cellulosa spalmata con una emulsione a base d’acqua per renderla impermeabile ai grassi, senza ricorrere ad alcun accoppiamento o estrusione con materiale plastico.
La materia prima di questi contenitori proviene da foreste finlandesi certificate con il marchio PEFC (Pan European Forest Certification), in cui il numero di alberi abbattuti deve essere sempre maggiore del legname stoccato. Così si assicura la ricrescita delle aree verdi.
Non è stata percorsa volontariamente la strada delle bio-plastiche per non gravare sul prezzo delle risorse alimentari che vengono utilizzate per produrle.
Cartonspecialist nasce dal cartario ma si è evoluta nel settore degli imballi per alimenti controllando tutta la filiera, dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione, dal controllo qualità alla certificazione e alla sua distribuzione.
Le performance di BioPap sono incredibili: sopportano le alte temperature fino a 215° e quelle più rigide fino ai 40° e quindi possono essere comodamente messi nel forno o nel microonde e conservati nel frezeer, hanno una certificazione di qualità, sono idonei al compost domestico e si smaltiscono nel sacco della carta.
Le loro caratteristiche eco sono apprezzate anche dall’utenza professional. Basti dire che sono stati utilizzati più volte in alta quota dagli scalatori per le spedizioni oltre gli ottomila e sono presenti in quasi tutti i rifugi oltre i 3.500 mt.
Per capire l’impegno della Cartonspecialist verso l’ambiente il responsabile, Michelangelo Anderlini, mi racconta con quale passione si sia dedicato alla progettazione della sua sede seguendo i criteri della bio-edilizia. Mi elenca le piccole e grandi strategie adottate per avere nell’edificio delle minori escursioni termiche e di umidità nelle diverse stagioni dell’anno così da non dover ricorrere a impianti di condizionamento in estate e avere un basso livello di consumo energetico per riscaldare in inverno.
Se si vuole mangiare a casa ma si è di fretta consideriamo non solo la qualità del cibo pronto ma anche se il suo contenitore sarà buono con la terra!
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